Albicocco: innovazioni varietali non sufficienti alla redditività
Problemi bio-agronomici, ma anche di organizzazione produttiva
Nuova castanicoltura piemontese: impianti intensivi e innovazione varietale
Il Centro Regionale di Castanicoltura del Piemonte è un chiaro e lungimirante esempio di come la ricerca abbia creduto in una specie che, finora, è stata poco considerata dalla frutticoltura moderna, specie rimasta pressoché esiliata all’areale collinare e medio-montano e destinata ad un lento declino. Declino che sarà inevitabile...
Cause strutturali nella crisi 2019: carente l’organizzazione dell’offerta di pere
Dopo la campagna 2019 si rischia di dare tutte le colpe a cimice asiatica e maculatura bruna o al clima che cambia. Manca in realtà anche una forte disciplina produttiva sul piano organizzativo, capace di gestire quantità, qualità, prezzi
Pero, una coltura in allerta. Reagire insieme contro le calamità
La produzione di pere già in fase previsionale, a metà luglio, si prospettava deficitaria a causa di un andamento climatico non favorevole alla coltivazione. Le previsioni di produzione stimate a quell’epoca e basate sulla conta dei frutti in un campione rappresentativo di aziende, indicavano un’offerta 2019 di circa 511.000...
Allegagione degli agrumi, interventi per migliorare la produzione
Tecniche agronomiche e bioregolatori
Italia e Nuova Zelanda alleati e competitori sui mercati mondiali del...
Due Paesi molto diversi, ma accomunati da un’elevata capacità produttiva e di trading internazionale del kiwi. Prendere spunto dalla Nuova Zelanda in termini di innovazione di prodotto e organizzazione commerciale. Cresce la competizione in entrambi gli Emisferi. Italia troppo lenta nella ricerca di nuovi mercati.
Ultima chiamata per il comparto peschicolo: uscire dalla crisi cambiando strategie
Aggregare la produzione, segmentare meglio l’offerta nei canali di vendita, migliorare la qualità del prodotto, restringe le tipologie produttive alle varietà migliori, rimodulare i finanziamenti europei legati ai piani operativi dell’Ocm: sono alcune delle linee su cui intervenire con urgenza per scongiurare un ulteriore declino della peschicoltura italiana.
La nuova fragolicoltura italiana produce tutto l’anno
Una coltura che si è ormai stabilizzata nel Paese, spostando il baricentro delle superfici dal Nord al Sud. Un assetto pluri-differenziato nelle singole regioni dove l’ambiente, i genotipi e la tecnologia di coltivazione hanno generato specifiche identità, con produzioni di eccellenza, anche destagionalizzate.
Migliorare la biodiversità di frutteti e vigneti collinari in biologico
Bio-cenosi volte ad accelerare la creazione di equilibri stabili tra specie a ridotta competitività.
Diserbo selettivo e pacciamature vive con specie erbacee locali per la gestione del sottofilare: una risorsa per la gestione del suolo, il controllo delle malerbe e la creazione di agro-ecosistemi stabili.
I benefici irrigui del Canale Emiliano Romagnolo
Le acque irrigue veicolate dal CER in varie aree centro orientali della regione Emilia-Romagna garantiscono il fabbisogno idrico dell’agricoltura, in particolare delle frutticole che, con le sole precipitazioni, anche nelle annate piovose, o con l’apporto di falda non avrebbero rese e qualità paragonabili a quelle oggi ottenute.