Rilanciare il ciliegio dopo un’annata climaticamente difficile
La sperimentazione condotta dal Crea di Caserta
Frigoconservazione e qualità post-raccolta delle noci in guscio
Il gheriglio della noce è una struttura globosa costituita da due cotiledoni avvolti da una pellicola (perisperma) che protegge la componente lipidica, notoriamente più sensibile ai processi degenerativi (Gaillard, 1989). La frazione lipidica del gheriglio è infatti dominata da acidi grassi monoinsaturi (acido oleico) e, soprattutto, da acidi grassi...
Noce, un futuro roseo a livello italiano e mondiale
Durante il 2018 la produzione mondiale di noci in guscio ha raggiunto ben 2.000.000 di t, che corrispondono a ben 880.000 t di gherigli edibili. Negli ultimi 10 anni si è avuto un incremento costante del 4% annuo. Molto importante è anche il rapporto guscio/gheriglio che è passato dalla...
Italia e Nuova Zelanda alleati e competitori sui mercati mondiali del...
Due Paesi molto diversi, ma accomunati da un’elevata capacità produttiva e di trading internazionale del kiwi. Prendere spunto dalla Nuova Zelanda in termini di innovazione di prodotto e organizzazione commerciale. Cresce la competizione in entrambi gli Emisferi. Italia troppo lenta nella ricerca di nuovi mercati.
Pesche e nettarine: servono varietà di alta gamma e qualità costante
Nonostante il ridimensionamento delle superfici, la peschicoltura italiana sta vivendo una fase molto delicata. Per un rilancio del settore risulta indispensabile un rinnovamento varietale che riesca ad offrire prodotti con caratteristiche pomologiche costanti nel tempo. Le possibilità di creare un calendario di raccolta secondo questi criteri è reale ed imprescindibile per frenare il continuo declino che il settore sta subendo.
Pesco, a quale futuro andiamo incontro?
La peschicoltura italiana è in crisi ormai da diversi anni e le cause delle difficoltà del comparto sono state analizzate e discusse ampiamente e approfonditamente (Fideghelli, 2012, 2015; Palmieri e Pirazzoli, 2017; Sansavini 2016, 2017, 2018a, b; Scalise, 2018). Ciò che è più difficile prevedere è quando il ridimensionamento...
Piemonte capofila dei piccoli frutti: innovazioni tecniche e scelta varietale
Grazie alla vocazione del territorio crescono le superfici e la specializzazione degli impianti, in particolare di mirtillo e lampone. L’importanza di uno standard varietale ampio, ma testato nei vari ambienti di coltivazione.
Pericoltura in crisi
Due eventi sconvolgenti hanno messo a soqquadro la filiera delle pere. Anzitutto il grave impatto dell’andamento climatico invernale-primaverile sulle previsioni di produzione 2019 (accertamenti ancora non definitivi) e, in secondo luogo, il fallimento del principale obiettivo del Consorzio Opera, a quattro anni dalla sua nascita, per la rottura avvenuta...
Ultima chiamata per il comparto peschicolo: uscire dalla crisi cambiando strategie
Aggregare la produzione, segmentare meglio l’offerta nei canali di vendita, migliorare la qualità del prodotto, restringe le tipologie produttive alle varietà migliori, rimodulare i finanziamenti europei legati ai piani operativi dell’Ocm: sono alcune delle linee su cui intervenire con urgenza per scongiurare un ulteriore declino della peschicoltura italiana.
Crisi d’identità
La peschicoltura italiana continua a dibattersi in problemi, tanto gravi e radicati, quanto irrisolti. Le analisi di settore, ormai ultra-ventennali, continuano a denunciare le medesime cause, i medesimi nodi al pettine, le medesime ricette o vie d’uscita. Tant’è. Ma la crisi continua, i peschicoltori non fanno reddito e in...