Italia e Nuova Zelanda alleati e competitori sui mercati mondiali del...
Due Paesi molto diversi, ma accomunati da un’elevata capacità produttiva e di trading internazionale del kiwi. Prendere spunto dalla Nuova Zelanda in termini di innovazione di prodotto e organizzazione commerciale. Cresce la competizione in entrambi gli Emisferi. Italia troppo lenta nella ricerca di nuovi mercati.
Pesche e nettarine: servono varietà di alta gamma e qualità costante
Nonostante il ridimensionamento delle superfici, la peschicoltura italiana sta vivendo una fase molto delicata. Per un rilancio del settore risulta indispensabile un rinnovamento varietale che riesca ad offrire prodotti con caratteristiche pomologiche costanti nel tempo. Le possibilità di creare un calendario di raccolta secondo questi criteri è reale ed imprescindibile per frenare il continuo declino che il settore sta subendo.
Pesco, a quale futuro andiamo incontro?
La peschicoltura italiana è in crisi ormai da diversi anni e le cause delle difficoltà del comparto sono state analizzate e discusse ampiamente e approfonditamente (Fideghelli, 2012, 2015; Palmieri e Pirazzoli, 2017; Sansavini 2016, 2017, 2018a, b; Scalise, 2018). Ciò che è più difficile prevedere è quando il ridimensionamento...
Piemonte capofila dei piccoli frutti: innovazioni tecniche e scelta varietale
Grazie alla vocazione del territorio crescono le superfici e la specializzazione degli impianti, in particolare di mirtillo e lampone. L’importanza di uno standard varietale ampio, ma testato nei vari ambienti di coltivazione.
Pericoltura in crisi
Due eventi sconvolgenti hanno messo a soqquadro la filiera delle pere. Anzitutto il grave impatto dell’andamento climatico invernale-primaverile sulle previsioni di produzione 2019 (accertamenti ancora non definitivi) e, in secondo luogo, il fallimento del principale obiettivo del Consorzio Opera, a quattro anni dalla sua nascita, per la rottura avvenuta...
Ultima chiamata per il comparto peschicolo: uscire dalla crisi cambiando strategie
Aggregare la produzione, segmentare meglio l’offerta nei canali di vendita, migliorare la qualità del prodotto, restringe le tipologie produttive alle varietà migliori, rimodulare i finanziamenti europei legati ai piani operativi dell’Ocm: sono alcune delle linee su cui intervenire con urgenza per scongiurare un ulteriore declino della peschicoltura italiana.
Crisi d’identità
La peschicoltura italiana continua a dibattersi in problemi, tanto gravi e radicati, quanto irrisolti. Le analisi di settore, ormai ultra-ventennali, continuano a denunciare le medesime cause, i medesimi nodi al pettine, le medesime ricette o vie d’uscita. Tant’è. Ma la crisi continua, i peschicoltori non fanno reddito e in...
Italia vs Spagna, in balia di clima e mercati ci salviamo...
La campagna della fragola 2018-2019 in Italia è iniziata bene: l’andamento climatico mite di novembre e dicembre ha consentito un soddisfacente sviluppo vegetativo delle piante
La nuova fragolicoltura italiana produce tutto l’anno
Una coltura che si è ormai stabilizzata nel Paese, spostando il baricentro delle superfici dal Nord al Sud. Un assetto pluri-differenziato nelle singole regioni dove l’ambiente, i genotipi e la tecnologia di coltivazione hanno generato specifiche identità, con produzioni di eccellenza, anche destagionalizzate.
Innovazione varietale dell’albicocco: integrare le aree da Sud a Nord per...
L’innovazione genetico-varietale nell’ultimo decennio ha dato una spinta notevole allo sviluppo dell’albicocco un po’ ovunque. Nuove tipologie di frutto, epoche di raccolta molto più ampie, maggiore adattabilità agli areali di coltivazione offrono oggi la possibilità di soddisfare i mercati europei per tutto il periodo estivo. Attenzione alle tecniche colturali e alla qualità dell’offerta.