Vivaismo nazionale, al via il nuovo regime di certificazione
Il 2021 segna l’esordio di un testo unico per regolamentare la qualità delle piante da frutto nel rispetto di livelli obbligatori e volontari. Nasce il certificato QVI
L’agrumicoltura italiana rischia di rimanere indietro
Pur nella difficoltà di superare le criticità strutturali, alcune peculiarità dell'agrumicoltura italiana, se ben interpretate e tradotte in azioni pratiche, possono di certo contribuire a dar maggior serenità e prospettive di sviluppo. Il rischio altrimenti è di diventare sempre più marginali all'interno del mercato globale
Le tecnologie per affrontare le emergenze della frutticoltura
Davanti alle emergenze fitosanitarie
e agli effetti devastanti sul settore, ci si
interroga se si possa fare affidamento
sulle indicazioni del Green Deal senza
mettere a rischio il sistema produttivo
Royalty sulle novità varietali da regolamentare
Aumenta la complessità di gestione dei diritti brevettuali sulle nuove varietà, con ricadute sui costi sostenuti dai frutticoltori e il rischio crescente di contraffazioni e propagazioni illegali
Si riaccende il confronto sui vitigni resistenti
Si riaccende il confronto-scontro sul nome dei vitigni resistenti alle malattie fungine, ma c’è un elemento in più. Oggi la metabolomica è in grado di rilevare l’effettiva somiglianza dell’espressione enologica dei vitigni “figli”. Riccardo Velasco (Crea Ve): «Fissiamo soglie di appartenenza secondo le quali un vitigno può o non può richiamare nel suo nome il genitore nobile»
Coltura in vitro, potenzialità per il vivaismo olivicolo e corilicolo
Tutte le novità sulla tecnica in vitro a supporto della produzione vivaistica di olivo e nocciolo al centro di due webinar Soi
Melo, l’indexaggio in serra può ridurre i tempi di controllo nelle...
Procedura per accelerare il riconoscimento di malattie virali di portinnesti e varietà per la certificazione sanitaria. Si sono ottenute risposte diagnostiche a distanza di mesi, anziché anni, dall’innesto-inoculo
Kiwi, con l’innesto ex vitro piante pronte per il vivaio in...
La procedura, abbastanza semplice, garantisce una grande uniformità d'innesto e minori punti di ingresso per i patogeni. L’innesto ex vitro del kiwi permette di produrre grandi quantità di piante innestate e ambientate, pronte per il vivaio in tempi rapidi: meno di 3 mesi dall’innesto alla pianta bimembre autonoma
Vitigni ibridi, opportunità produttive ma c’è l’equivoco dei nomi
La battaglia del nome aggettivato nelle viti resistenti esteso a quelle ibride. Nelle piante da frutto solo i mutanti clonali a doppio nome delle varietà originarie possono utilizzare il nome aggettivato
Portinnesti del melo, il punto sulle alternative all’M9
La sfida per il futuro sarà quella di trovare un portinnesto che combini i punti forti di M9 con nuovi requisiti di adattabilità pedoclimatica e fitosanitaria, con particolare riguardo ai cambiamenti climatici