Il futuro dei mercati all’ingrosso, criticità e opportunità di rilancio
I mercati all’ingrosso devono trasformarsi in piattaforme multicanale di fornitura dell’ortofrutta di alta qualità per cercare un rilancio e divenire elemento virtuoso e attrattivo nella catena di distribuzione di tutti i prodotti freschi. A Milano gettate le basi per un nuovo, razionale e avveniristico modello di efficienza e razionalità nella distribuzione ortofrutticola.
Nuove strategie di mercato: qualità, marketing e molto altro
Fare un passo indietro rispetto alle proprie esigenze mettendo al centro del proprio agire il consumatore: questa la giusta filosofia del più grande gruppo distributivo organizzato in Italia. Superare la ricerca dei colpevoli e iniziare a lavorare in sinergia per aumentare la percezione di valore dell’ortofrutta, onde evitare che l’unico parametro di scelta del consumatore e di leva per la vendita sia il prezzo (al ribasso).
Il dibattito continua.
La marca del distributore annulla quella del produttore?
Lotta fra forze apparentemente diseguali e impari, ma in realtà gli uni hanno bisogno degli altri. Produttori più forti e organizzati devono dialogare con una distribuzione sempre più capillare e differenziata nella vendita dei prodotti ortofrutticoli. Marche, brand e co-brand: cosa privilegiare nel prossimo futuro?
La filiera ortofrutticola italiana alla ricerca di canali alternativi
Ancora troppo scarso il livello di aggregazione del prodotto, mentre la grande distribuzione risente di una crescente concorrenzialità che sfocia nella battaglia dei prezzi bassi. Ci rimette unicamente il produttore. Filiera corta, vendite “on-line”, reti di imprese e negozi altamente specializzati: sono alcune possibilità per valorizzare la qualità dell’ortofrutta e pagarla quanto merita.
Nuovo interesse per le arance a polpa bionda
Il consenso dei mercati nasce dall’introduzione di nuove varietà
Sweet Dave, nuova varietà a maturazione precoce
Si allarga la gamma delle ciliegie della “serie Sweet” introdotte dall’Università di Bologna con una nuova varietà a maturazione precoce, di alto profilo qualitativo, idonea a diverse tipologie di ceraseto a medio-alta densità. Auto-incompatibilità e sensibilità al cracking impongono adeguate tecniche impiantistiche.
Biologico, sì ma non per forza!
Quando la tecnica e la scienza diventano tema non più di civile confronto con la società e le istituzioni, ma di scontro politico al più alto livello (potere legislativo nazionale ed europeo), non si può più restare spettatori, muti e neutrali, perché, come cerca di rivelare questo articolo, sono...
Gruppi di lavoro, comunicazione, ricerca: tante iniziative Soi nel 2019
Un altro anno ricco di eventi per la Soi
Olivicoltura al bivio: rifondarsi o subire il mercato
Abbiamo tutti piena coscienza che la geografia competitiva dei Paesi dove l’olivicoltura costituisce un settore agricolo importante è sensibilmente cambiata negli ultimi anni. Sappiamo anche che se questa tendenza continuasse per gli anni a venire, nella stessa direzione e con la stessa intensità degli ultimi, l’intera filiera olearia italiana...
Tonfo dell’export dell’ortofrutta italiana
Sugli scudi il nostro paese, però, per aver ottenuto il premio per l’innovazione con un kiwi a polpa rossa a Fruit Logistica di Berlino