I mirtilli guidano il boom dei “berry”
Nel paniere dei piccoli frutti sono comprese un ampio numero di specie tra le quali mirtilli, lamponi, more, ribes, uva spina e altri tipi di bacche. La produzione italiana di alcuni piccoli frutti (lamponi, ribes rosso e nero, uva spina) è stimata intorno alle 3.000 t all’anno
Fragolicoltura italiana alti e bassi nel contesto europeo
Concentrata soprattutto nelle regioni del Sud, la fragolicoltura italiana fatica talvolta a trovare una sua dimensione in uno scenario europeo dove la Spagna è ancora dominante e alcuni Paesi del Nord stanno incrementando l’offerta interna, riducendo progressivamente l’importazione dai Paesi mediterranei.
Rivitalizzato il Gruppo di Lavoro sull’actinidia
Attività scientifiche e rapporto col mondo produttivo
Susino, aumentano le superfici dimenticate le varietà europee
Preoccupazioni dopo l’andamento climatico primaverile
La fragola si conferma coltura leader nel Metapontino
Continuano i test sperimentali dell’Azienda Pantanello dell’Alsia
Possibile il rilancio qualitativo con una nuova generazione di susine
Anzitutto prezzi troppo bassi. Di certo è mancato negli ultimi anni il rinnovamento varietale che ha contraddistinto altre specie da frutto, ma non va sottovalutato l’effetto “boomerang” dell’alta produttività a discapito
della qualità. Il consumatore disaffezionato si riconquista solo offrendo susine di buon calibro, dolci, aromatiche e raccolte al giusto grado di maturazione. Non un compito impossibile!
Limone Igp, una grande risorsa per la Penisola Sorrentina
L’indicazione geografica protetta facilita la collocazione mercantile
Forte innovazione varietale per i mandarino-simili
Molte proposte per l’ampliamento del calendario in epoca tardiva
Uno sguardo alla vecchia e nuova mandorlicoltura californiana
Da sempre indiscusso leader mondiale della produzione e del mercato delle mandorle, oggi la California si interroga circa la sostenibilità delle coltivazioni e l’impatto che la filiera determina sull’ambiente
e sulla salute delle popolazioni. Nuove varietà, nuove tipologie di impianto e nuove tecniche di conduzione del mandorleto per ridurre i rischi. Che spazi potrà ritagliarsi la mandorlicoltura
mediterranea in futuro?
Forme a monoasse e assi multipli nell’alta densità d’impianto di ciliegio
Abbinare l’effetto nanizzante del portinnesto a quello derivante dalla ripartizione dell’albero su più assi,
in terreni fertili, potrebbe favorire la costituzione di ceraseti di dimensioni relativamente contenute
in altezza, semplici da gestire, precoci, produttive ed efficienti, adattabili ai sistemi di protezione con teli e reti. Diverse prove a confronto.