Frigoconservazione e qualità post-raccolta delle noci in guscio
Il gheriglio della noce è una struttura globosa costituita da due cotiledoni avvolti da una pellicola (perisperma) che protegge la componente lipidica, notoriamente più sensibile ai processi degenerativi (Gaillard, 1989). La frazione lipidica del gheriglio è infatti dominata da acidi grassi monoinsaturi (acido oleico) e, soprattutto, da acidi grassi...
Propositi e proposte dalla 38a Convention dell’Iko
Si è da poco conclusa la 38^ Convention dell’IKO (International Kiwi Organization), tenutasi a Torino dall’8 al 10 settembre scorsi. Il summit, che da molti anni rappresenta un momento importante per fare il punto sullo stato dell’arte del comparto dell’actinidia a livello mondiale, è stato coordinato dal CSO di Ferrara e presieduto da Patrizio Neri
Pesco, a quale futuro andiamo incontro?
La peschicoltura italiana è in crisi ormai da diversi anni e le cause delle difficoltà del comparto sono state analizzate e discusse ampiamente e approfonditamente (Fideghelli, 2012, 2015; Palmieri e Pirazzoli, 2017; Sansavini 2016, 2017, 2018a, b; Scalise, 2018). Ciò che è più difficile prevedere è quando il ridimensionamento...
Crisi d’identità
La peschicoltura italiana continua a dibattersi in problemi, tanto gravi e radicati, quanto irrisolti. Le analisi di settore, ormai ultra-ventennali, continuano a denunciare le medesime cause, i medesimi nodi al pettine, le medesime ricette o vie d’uscita. Tant’è. Ma la crisi continua, i peschicoltori non fanno reddito e in...
Crescente interesse di Conserve Italia per le albicocche da industria
Contratti di coltivazione come nuovo modello di filiera per garantire redditività alle imprese frutticole e prodotti di specifica qualità all’industria di trasformazione. Le albicocche al centro di numerosi preparati, al naturale o in mix. Aumentano le richieste di prodotti biologici.
Il futuro dei mercati all’ingrosso, criticità e opportunità di rilancio
I mercati all’ingrosso devono trasformarsi in piattaforme multicanale di fornitura dell’ortofrutta di alta qualità per cercare un rilancio e divenire elemento virtuoso e attrattivo nella catena di distribuzione di tutti i prodotti freschi. A Milano gettate le basi per un nuovo, razionale e avveniristico modello di efficienza e razionalità nella distribuzione ortofrutticola.
Nuove strategie di mercato: qualità, marketing e molto altro
Fare un passo indietro rispetto alle proprie esigenze mettendo al centro del proprio agire il consumatore: questa la giusta filosofia del più grande gruppo distributivo organizzato in Italia. Superare la ricerca dei colpevoli e iniziare a lavorare in sinergia per aumentare la percezione di valore dell’ortofrutta, onde evitare che l’unico parametro di scelta del consumatore e di leva per la vendita sia il prezzo (al ribasso).
Il dibattito continua.
La marca del distributore annulla quella del produttore?
Lotta fra forze apparentemente diseguali e impari, ma in realtà gli uni hanno bisogno degli altri. Produttori più forti e organizzati devono dialogare con una distribuzione sempre più capillare e differenziata nella vendita dei prodotti ortofrutticoli. Marche, brand e co-brand: cosa privilegiare nel prossimo futuro?
La filiera ortofrutticola italiana alla ricerca di canali alternativi
Ancora troppo scarso il livello di aggregazione del prodotto, mentre la grande distribuzione risente di una crescente concorrenzialità che sfocia nella battaglia dei prezzi bassi. Ci rimette unicamente il produttore. Filiera corta, vendite “on-line”, reti di imprese e negozi altamente specializzati: sono alcune possibilità per valorizzare la qualità dell’ortofrutta e pagarla quanto merita.
Nuovo interesse per le arance a polpa bionda
Il consenso dei mercati nasce dall’introduzione di nuove varietà