Quale futuro per la peschicoltura lucana

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Early Bomba è una nettarina a polpa gialla che si raccoglie nella prima decade di giugno, di buon sapore e aspetto.
Sempre strategica l’innovazione varietale

La situazione produttiva nazionale di pesche e nettarine è abbastanza chiara; nell’ultimo decennio la superficie totale ha visto un decremento costante, con una riduzione di circa il 25% per le pesche e del 40 per le nettarine. In Basilicata la tendenza è stata la medesima, con una perdita in termini sia di superficie, sia di produzione e una flessione maggiore per le pesche rispetto al dato nazionale. Una situazione del genere si può affrontare solo proponendo un prodotto di qualità, quale unico fattore attraverso il quale la nostra peschicoltura potrebbe ancora differenziarsi e conferire marginalità economica agli imprenditori.

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Sagittaria, pesca a polpa gialla con maturazione precoce; i frutti sono di buona pezzatura, e bell’aspetto.

Questo settore ha beneficiato nell’ultimo decennio di tante innovazioni varietali che hanno cercato di cogliere al meglio le esigenze del mercato, consentendo di creare anche nuove categorie di consumatori grazie a nuove tipologie gustative e recependo tutte le esigenze in termini di consumo. In tale contesto, la qualità legata in senso stretto a territorialità, varietà vocate per i diversi areali e appropriate tecniche di raccolta e gestione post-raccolta, può essere la strada da percorrere. Rispetto alle specifiche condizioni pedo-climatiche dei diversi areali produttivi, le produzioni si potrebbero compensare fra precoci e medie del Sud con quelle medio-tardive del Nord.

La scelta varietale rimane ovviamente il punto chiave del successo di ogni coltura, per cui anche per il pesco risulta determinante, anche proponendo delle gamme varietali distinte per tipologia gustativa. A questo proposito si propongono in questa nota le varietà più adatte ai diversi areali, proponendone una distinzione che potrebbe essere un primo approccio verso una segmentazione a livello commerciale.

Le nettarine a polpa gialla di gusto dolce, ad oggi il segmento più ricco di varietà, nel periodo precoce potrebbero trovare al Sud le condizioni più favorevoli, in termini sia di rese ettariali, sia di qualità finale dell’offerta. Nella fase precoce si raccolgono Rebus 028* (-22 Big Top®) e Big Bang® Maillarà* (-19 Big Top®), precoci e affidabili in quanto rustiche e di buon sapore. Prima di arrivare a Big Top®, con la quale termina l’interesse per le nettarine, si collocano Nectapome Nectaprime, di buona produttività e sapore interessante, e Garofa, produttiva e di sapore dolce. Buon comportamento l’ha manifestato anche Carene® Monecar*, molto produttiva, con limitata presenza di “scatolato”.
Per le nettarine a gusto tradizionale non ci sono novità particolari da segnalare in quanto il comparto è quasi totalmente soppiantato dalle cultivar precedentemente descritte. Il calendario si apre con Flariba, precocissima, ma che pecca in pezzatura; successivamente si coltiva Early Bomba*, californiana, di buon calibro per il periodo, con ottima colorazione, ma sapore acidulo che va gestito con un’attenta raccolta. Per le nettarine a polpa bianca scarso è l’interesse nel Metapontino.

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Flariba, nettarina a polpa gialla che si raccoglie nel Metapontino nella prima decade di maggio; da migliorare la pezzatura con adeguato diradamento

Per le pesche gialle di gusto tradizionale è disponibile un discreto numero di varietà adattate a situazioni climatiche anche molto differenziate fra loro e caratterizzate da un livello medio di gradevolezza quantomeno discreto. La prima cultivar affidabile è Pulchra* (maturazione –35/-40 giorni rispetto a Big Top®*), diffusa nel Meridione, che presenta pianta di vigoria elevata, a produzione costante, con frutto rotondo, sovraccolorato di rosso sul 90% della superficie, pezdi zatura buona per l’epoca (A), polpa molto soda, simile a Big Top, di elevata tenuta in pianta, nocciolo aderente, buon sapore con spiccato aroma. Segue Sagittaria* (–30 Big Top®), che presenta pianta di vigoria medio-elevata, a produzione buona e costante, con frutto rotondo, grosso (A-AA), sovraccolorato di rosso sul 90% della superficie, sapore acidulo. In epoca Maycrest, si consiglia Bordò* (–26 Big Top®), con pianta molto vigorosa, di produzione elevata e costante, a frutto rotondo, sovraccolorato di rosso sul 90-100% della superficie, di buona pezzatura (calibro prevalente A-AA); la polpa è fondente, con nocciolo aderente. Successivamente non si sono diffuse altre varietà, in quanto è stata data maggiore attenzione alle nettarine.

Rispetto alle pesche gialle di gusto dolce la più precoce è Sugar Time*(-20 Big Top®), che presenta pianta a portamento standard-assurgente con vigoria medio-elevata; frutto rotondo, regolare, a colorazione rossa molto estesa. Il sapore è discreto, dolce; elevata la pezzatura (A-AA). Molto affidabile è Royal Summer® Zaimus* (+8/+10 Big Top®); presenta pianta a portamento standard e vigoria medio-elevata; la pezzatura è elevata (AA-A) e l’aspetto dei frutti accattivante per l’elevata sovraccolorazione rosso brillante; da tenere in debita considerazione la giusta epoca di raccolta in quanto il suo anticipo determina un appiattimento del sapore dei frutti. A inizio agosto matura Sweet Dream®* (+30 Big Top®); di origine californiana, presenta pianta di buona vigoria, a portamento standard-assurgente; i frutti sono rotondi-oblati e hanno elevata pezzatura (AA+); il sapore è discreto e la sovraccolorazione diffusa sul 70-80% della superficie.

Per quanto riguarda le percoche, nella fase precocissima di produzione sono state introdotte in valutazione e nei campi commerciali una serie di varietà, selezionate in Spagna e USA, come Bali, con epoca di maturazione a fine maggio, produttiva, albero vigoroso con portamento semiaperto, frutto di forma rotonda e colore giallo, con calibro A-B e gusto buono ed equilibrato. Quasi contemporaneamente matura Smooty, di buona produzione, con frutto di forma rotonda, di buona consistenza, colore giallo, calibro A-B e sapore equilibrato. A seguire matura Cinca, che suscita un certo interesse per il mercato del fresco grazie alla sua precocità di maturazione e le caratteristiche del frutto. Interessanti sono alcune varietà texane tra cui Yellow Stone 1, molto produttiva, la cui raccolta inizia nell’ultima settimana di maggio.

Nella fase intermedia di maturazione sono in osservazione alcune percoche come Jalon, interessante per pezzatura e sapore, Veruela, con raccolta nella prima decade di agosto, e Jesca con raccolta a settembre, fase in cui maturano molti ecotipi locali. Per tutte queste nuove introduzioni si potrà esprimere un giudizio completo solo fra alcuni anni.
In conclusione, si può affermare che a seguito del ridimensionamento delle superfici la peschicoltura lucana sta vivendo una fase molto delicata. Resta inteso che per un rilancio del settore risulta indispensabile un rinnovamento varietale che riesca ad offrire un prodotto di caratteristiche pomologiche costanti nel tempo, obiettivi che si possono cogliere solo attraverso l’innovazione varietale.

Quale futuro per la peschicoltura lucana - Ultima modifica: 2020-01-20T09:42:34+01:00 da Lucia Berti

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