Sharka delle drupacee, si cercano nuove strategie di contenimento
L’impiego di cultivar resistenti o tolleranti è l’unico mezzo per continuare a produrre drupacee in maniera remunerativa
nelle aree frutticole dove la Sharka è ormai endemica. I risultati delle prove sulla sensibilità varietale
La Moria dell’actinidia preoccupa tutti gli operatori della filiera
La Soi, Società di ortoflorofrutticoltura, ha fatto il punto sulla diffusione, le cause e le pratiche da mettere in campo per contenere la Moria dell'actinidia, una fisiopatia che sta diventando sempre più preoccupante. Tra gli interventi di lungo periodo, il miglioramento della struttura del suolo e l'irrigazione di precisione giocano un ruolo strategico
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Pero, cambiare marcia contro la maculatura bruna
La strategia a base di Switch e Geoxe per evitare i pesanti danni registrati fino in pre-raccolta nelle ultime due annate
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Moniliosi dell’albicocco, l’intervento chiave è precoce
Contro la moniliosi delle drupacee, la strategia ottimale consiste nell’affiancare ai tradizionali 2 trattamenti, a 7 e 14 giorni prima della raccolta, un trattamento precoce che consenta di contenere l’inoculo
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Melo, il marciume lenticellare c’è ma non si vede
Per la difesa contro G. album, agente del marciume lenticellare in grado di rimanere lantente per diverse settimane dopo la raccolta, è fondamentale intervenire preventivamente dalla fase di frutto noce fino al pre raccolta
Il gelo si abbatte sui frutteti. Danni imponenti sulle drupacee
Il picco termico e la durata del fenomeno hanno causato gravi danni su molte delle principali colture frutticole. Il prezzo più caro lo pagheranno le drupacee e in particolare le albicocche, che si trovavano già in fase di sviluppo dei frutticini, molto delicati per l'elevata idratazione. Ecco la situazione in Emilia-Romagna e Lombardia
Il primo piano d’azione contro la cimice asiatica
Alla Giornata della frutticoltura di Cles in Val di Non l’assessore Giulia Zanotelli presenta le misure messe a punto dalla Provincia autonoma di Trento per il contrasto all’invadente insetto arrivato dall’estremo Oriente
Pesco, segnalati gravi casi di gommosi parassitaria nel Nord Italia
La gestione della gommosi parassitaria del pesco è particolarmente difficile, perché una volta che il patogeno si è insediato, risulta sempre più difficile controllare il suo progredire all’interno dei tessuti. Inoltre, dato che le piante possono essere infettate quasi in ogni momento dell'anno, il solo contenimento chimico non si prospetta economicamente sostenibile
Riassetto dei sistemi agricoli, priorità ad ecologia e sostenibilità
Tra “ambientalismo apocalittico” e “tecno-ottimismo”, tra “rivoluzione verde” e “biotech”. Dai possibili eccessi di sviluppo tecnologico ad un nuovo approccio verso sistemi agricoli più vicini all’agro-ecologia, ma influenzati più dalla scienza e dall’innovazione che dalla tradizione. Entro il 2050 l’impatto dell’agricoltura sull’ambiente potrebbe aumentare del 50-90% e porre severi limiti all’abitabilità del pianeta. Conoscenze di chimica, agronomia, fisiologia, biochimica, genetica e genomica si offrono a continui progressi e fanno intravvedere che l’aumento della produzione di derrate per unità di suolo coltivato siano possibili, contestualmente ad una maggiore resistenza delle piante agrarie agli effetti dei cambiamenti climatici.
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Carpocapsa delle pomacee, una nuova proposta per gestirla
Per il contenimento della carpocapsa, il principale insetto carpofago delle pomacee, è fondamentale il controllo della prima generazione, integrando i prodotti ovicidi e larvicidi, con nuove formulazioni, ai sistemi di lotta a basso impatto ambientale o biologica