Redazione Frutticoltura
Prezzi dei prodotti ortofrutticoli (dal 16 al 23 novembre)
Gli scambi dei prodotti ortofrutticoli languono. I piccoli segnali di ripresa che si erano colti la settimana precedente si sono rivelati effimeri. Il consumo è basso, in Italia ma anche in altre nazioni europee – l’offerta è invece alta e proviene oltre che dalla Spagna (nelle zone di produzione orticola del Sud della Penisola iberica è crisi nera) anche da tutti i Paesi del Mediterraneo.
Prezzi dei prodotti ortofrutticoli (dal 19 al 25 novembre)
Frumento tenero, segnali contrastanti; Duro in fase di attesa; Mais “sostenuto” dalle borse Usa; Cereali foraggeri e oleaginose
Prezzi dei prodotti ortofrutticoli (dal 9 al 16 novembre)
Gli scambi di prodotti ortofrutticoli pare abbiano avuto un certo miglioramento. In generale si è avuta una certa stabilità delle quotazioni anche se non sono mancati alcuni rincari. In alto, per esempio, le quotazioni dell’uva da tavola – un articolo richiesto soprattutto se di buona qualità.
Prezzi dei prodotti ortofrutticoli (dal 2 al 9 novembre)
Durante la settimana è leggermente aumentato il tono del mercato, con la domanda che ha avuto qualche segno di risveglio. Le quotazioni di molti prodotti ortofrutticoli stagionali, come per esempio i carciofi, i cavolfiori, i peperoni, i pomodori lisci, le zucchine, hanno segnato ribassi, in genere di non forte consistenza.
Prezzi dei prodotti ortofrutticoli (dal 26 ottobre al 2 novembre)
Gli scambi di prodotti ortofrutticoli sono stati tendenzialmente fiacchi durante tutta la settimana – qualche segno di risveglio alla riapertura di lunedì 2 novembre. La situazione in prospettiva potrebbe (si usa il condizionale) farsi gradualmente migliore nelle prossime settimane.
Prezzi dei prodotti ortofrutticoli (dal 19 al 26 ottobre)
Le contrattazioni di prodotti ortofrutticoli procedono estremamente a rilento. La crisi si fa sentire soprattutto durante l’ultima settimana del mese e la domanda appare veramente bassa – a tutti i livelli della catena distributiva compresa la gdo si nota una flessione talora anche eclatante della vendita di prodotto.
Prezzi dei prodotti ortofrutticoli (dal 12 al 19 ottobre)
Il repentino abbassamento delle temperature ha avuto un effetto sia per quanto riguarda la domanda che per l’offerta. I prezzi di alcune orticole hanno avuto un certo aumento – bisogna poi considerare che, sempre per le orticole, l’offerta delle regioni del Centro Sud ha ormai completamente sostituito gli ultimi scampoli dal Nord Italia.
Prezzi dei prodotti ortofrutticoli (dal 5 al 12 ottobre)
Continua una sostanziale debolezza degli scambi per il settore orticolo con l’eccezione di poche tipologie di prodotto (cavolfiori, pomodori a grappolo e ciliegini) mentre il comparto frutticolo durante la settimana ha dato segni di maggiore vivacità, con evoluzioni positive dei primi prezzi di alcune specie autunnali.
Prezzi dei prodotti ortofrutticoli (dal 28 settembre al 5 ottobre)
Le quotazioni dei prodotti ortofrutticoli durante la settimana hanno avuto una generale flessione. Poche le eccezioni, anche se molto rimarchevoli: è il caso dei pomodori che hanno avuto una fiammata verso l’alto repentina e molto evidente.
Prezzi dei prodotti ortofrutticoli (dal 21 al 29 settembre)
Il mercato dei prodotti ortofrutticoli è tornato a mostrare segni di pesantezza.