Jingold, bilancio positivo per la stagione nell’emisfero nord

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Con una produzione complessiva nell’ordine delle 30 mila tonnellate e un fatturato che si conferma stabile anche in un anno ricco di sfide, l’azienda italiana specialista globale dei kiwi di qualità premium, consolida la sua posizione competitiva sui mercati

In un contesto altamente sfidante per via delle condizioni avverse che hanno caratterizzato l’inverno 2022 e la primavera 2023, Jingold, azienda italiana punto di riferimento nella produzione e commercializzazione dei kiwi qualità premium, ha chiuso la stagione nell’emisfero nord portando a casa risultati positivi. L'obbiettivo futuro è quello di portare avanti la campagna di commercializzazione in Europa e nei paesi d’oltremare.

30 mila tonnellate di kiwi commercializzati

«Con una produzione complessiva nell’ordine delle 30 mila tonnellate e un fatturato che si conferma stabile, anche in un anno ricco di sfide abbiamo consolidato la nostra posizione competitiva sui mercati globali - esordisce Moreno Armuzzi, sales manager di Jingold -. Possiamo ritenerci ampiamente soddisfatti dei volumi commercializzati di kiwi Jingold a polpa gialla, sostanzialmente in linea con quelli dell’anno scorso, e soprattutto del quantitativo venduto di kiwi Exotic Red a polpa rossa, più del doppio rispetto alla stagione precedente. Anche parlando di kiwi a polpa verde, Hayward e Boerica, siamo riusciti a mantenere volumi in linea con le aspettative». Per quanto riguarda invece i prezzi, la stagione è stata molto positiva per tutte le categorie citate.

Analizzando mercati e canali di vendita, le scelte sono state certamente condizionate da alcune situazioni sfavorevoli. In primis la nota vicenda che interessa il canale di Suez, che ha portato Jingold a diminuire il prodotto destinato a paesi d’oltremare, specialmente asiatici. La scelta è stata quindi quella di concentrarsi sul mercato europeo, “peraltro capace di valorizzare produzioni di alta qualità come le nostre”, puntualizza Armuzzi.

 

Strategie globali

«I risultati ottenuti fino ad oggi sono anche frutto di iniziative di marketing strategiche. Queste strategie hanno creato fidelizzazione e consolidato la brand awareness di Jingold in tutto il mondo - aggiunge Federico Milanese, marketing manager dell’azienda -. Promuoviamo il nostro marchio a 360 gradi, con una comunicazione b2c molto impattante. Inoltre, proponiamo iniziative promozionali all’interno dei punti vendita della Gdo e nei mercati ortofrutticoli. Non solo in Italia e in Europa ma anche oltremare: l’obiettivo è quello di coprire l’intera filiera, per sostenere le vendite a livello globale».

Forte di questi risultati, Jingold guarda ora alle prossime stagioni mantenendo saldi i propri obiettivi: aumentare le produzioni, continuare a portare risultati positivi a tutti i protagonisti della filiera - produttori, confezionatori, distributori e consumatori - e incrementare ulteriormente reputazione e notorietà del marchio.

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Da sinistra Patrizio Neri (presidente di Jingold), Alessandro Fornari (direttore generale), Moreno Armuzzi (sales manager) e Federico Milanese (marketing manager)

Al via la commercializzazione kiwi nell’emisfero sud

Si è aperta in questi giorni la commercializzazione del prodotto proveniente dall’emisfero australe, un’attività nella quale l’azienda è impegnata fin dalla nascita del proprio marchio. La geografia delle produzioni nell’emisfero sud si è modificata e oggi Jingold può contare su tre aree principali - Cile, Argentina e Sudafrica -. In ognuna di esse sono in atto diversi progetti di sviluppo, al fine di incrementare significativamente i volumi disponibili nel prossimo futuro.

«Il primo container di kiwi sudafricani ha raggiunto i giorni scorsi l’Europa. Altro prodotto proveniente da Cile, Argentina e Sudafrica arriverà presto a destinazione, e verrà  distribuito ai principali clienti in tutto il mondo - rivela il direttore generale di Jingold Alessandro Fornari -. Il Sudafrica oggi rappresenta per Jingold un’area particolarmente strategica, è il paese d’origine più giovane e in cui c’è il maggiore potenziale di sviluppo».

Il kiwi a polpa gialla Jingold è una produzione ormai consolidata anche nell’emisfero sud. Il kiwi rosso, introdotto più di recente, è ancora in una fase di test ma con interessanti prospettive di sviluppo.

Obiettivo: kiwi di qualità premium sui banchi per 12 mesi

«Siamo al lavoro per incrementare la produzione delle nostre varietà innovative di kiwi anche nell’emisfero sud. L'obbiettivo è quello di garantire una maggiore fornitura ai clienti - riprende Fornari -. Vogliamo andare incontro alle richieste del mercato garantendo la continuità di un prodotto top di gamma e la possibilità di acquistarlo per 12 mesi».

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Carattere innovativo e qualità elevata e costante sono caratteristiche imprescindibili del kiwi Jingold, qualsiasi sia l’area di provenienza

Innova.Kiwi: Jingold, Unibo e Cer per l’irrigazione del kiwi 

Il consumo di kiwi a polpa gialla è in forte espansione. Grazie ai suoi numerosi benefici per la salute e alle caratteristiche organolettiche, riesce ad incontrare il gusto di un numero maggiore di consumatori. In Emilia-Romagna la coltura delle varietà Jintao e Jinyan (quest'ultima licenza esclusiva di Jingold) si sta diffondendo velocemente per gli alti ritorni economici.

Per facilitare i produttori nelle pratiche di management colturale, specie per quanto riguarda i parametri irrigui, è stato studiato il comportamento fisiologico delle due varietà. Jintao e Jinyan, infatti, presentano differenze sostanziali dal kiwi verde e la gestione dell’acqua gioca un ruolo fondamentale nella quantità e qualità delle produzioni. Il tutto nel contesto del cambiamento climatico, che porta gli agricoltori a dover gestire eventi estremi quali abbondanti piogge o eccessivo caldo.

I risultati hanno portato alla realizzazione di una guida per i tecnici e produttori per gestire al meglio l'acqua.

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A Macfrut Jingold ha presentato i risultati di Innova.Kiwi, realizzato insieme all’Università di Bologna e al Canale Emiliano Romagnolo. Da sinistra Stefano Predieri (CNR), Daniele Orazi (Intertek), Emanuele Pierpaoli (tecnico Jingold), Stefano Anconelli (CER), Claudio Pisi (responsabile qualità Jingold), Cristina Fabbroni (responsabile tecnico Jingold), Alexandra Boini (Università di Bologna) e Luigi Manfrini (docente dell'Unibo e responsabile scientifico di INNOVA.KIWI)

Irrigazione di precisione

Uno dei principali focus del progetto riguarda l’uso efficiente dell’acqua, per cui è stato messo a punto un sistema integrato di controllo dell'irrigazione e della fertirrigazione. adattato a impianti microirrigui, che modula l'applicazione di acqua e fertilizzanti attraverso l'uso di un DSS, integrato con sensoristica all'avanguardia e gestito attraverso centraline smart. Il sistema di irrigazione e fertirrigazione di precisione è controllato da Irrinet, il servizio irrigazione realizzato dal CER, nato per le aziende agricole dell'Emilia Romagna e disponibile in molte regioni d’Italia: è stato testato in campo, validato e migliorato e ora reso fruibile per tutti gli agricoltori che coltivano le varietà a polpa gialla Jintao e Jinyan.

Questo sistema di irrigazione smart, tarato sulle cultivar Jintao e Jinyan, consente un’ottimizzazione delle produzioni e un miglioramento della qualità dei frutti, con importanti vantaggi in termini di sostenibilità, ambientale e anche economica.

Gestione ottimale del post raccolta

La fisiologia post raccolta del kiwi è piuttosto complessa poiché il frutto appena raccolto, non essendo idoneo al consumo, deve subire un processo di maturazione. Questo può avvenire in modo controllato tramite l'utilizzo di etilene a diverse concentrazioni e temperature. I protocolli di maturazione controllata conosciuti fino a oggi riguardavano esclusivamente le varietà di kiwi a polpa verde. Oggi, grazie al progetto Innova.Kiwi, è stato individuato un protocollo di maturazione specifico anche per le varietà a polpa gialla Jintao e Jinyan, in grado di garantire le migliori caratteristiche qualitative e organolettiche dei frutti, fin dall’inizio della campagna commerciale.

Analisi sensoriali e panel test

Alla sperimentazione in campo e ai vari test di trattamento dei kiwi in post raccolta sono seguite poi analisi di laboratorio sui frutti, maturati o non con etilene e sottoposti ai diversi regimi irrigui, per determinare le loro caratteristiche qualitative e organolettiche. Questi test sono stati poi integrati da un’analisi sensoriale a cura del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna. Panelisti esperti hanno poi effettuato una valutazione comparando i frutti in base alle diverse dinamiche di produzione, conservazione e relativi trattamenti.

È stata inoltre fatta un’indagine sui consumatori, a cura della società Intertek, per capire quanto sono sensibili al tema della gestione sostenibile delle risorse idriche.

I risultati

Il progetto Innova.Kiwi in pochi mesi ha portato a un miglioramento dell’uso già efficiente che si fa dell’acqua grazie all’impiego di sistemi di irrigazione di precisione. Inoltre è stato dimostrato dai test che il kiwi a polpa gialla coltivato con un uso razionale dell’acqua e portato a maturazione con un protocollo studiato ad hoc per le varietà Jintao e Jinyan sviluppa caratteristiche organolettiche elevate.

 

Jingold, bilancio positivo per la stagione nell’emisfero nord - Ultima modifica: 2024-06-07T14:29:31+02:00 da Redazione Frutticoltura

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