Uva da tavola, scommettere sul rinnovamento varietale
Da prima produttrice ed esportatrice al mondo di uva da tavola, nel giro di quindici anni l’Italia è scesa all’ottavo posto per volumi prodotti e al terzo per spedizioni oltreconfine. Le superfici coltivate si sono ridotte, mentre a livello globale il consumo è cresciuto. Le cause di questo declino sono molteplici, ma la resistenza degli imprenditori agricoli italiani all’introduzione di nuove cultivar è considerata da più voci la principale. E proprio di come fare per rilanciare questo importante comparto della frutticoltura made in Italy si parlerà durante l’ottavo simposio internazionale dell’uva da tavola in programma dall’1 al 7 ottobre in Puglia e Sicilia, le due regioni italiane più vocate a questa produzione
Tante nuove varietà di mele, quali avranno un futuro?
Numerosi progetti di breeding nel mondo stanno lavorando all’introduzione di caratteri sempre nuovi e diversi, puntando alla qualità del frutto, ad un aspetto innovativo, ai contenuti nutrizionali e, soprattutto, alla sostenibilità del processo produttivo. La resistenza alle malattie sarà un pre-requisito delle nuove mele. Per quante però sarà vera gloria?
Una nuova viticoltura sostenibile con gli ibridi dell’Università di Udine
Dieci nuove varietà di uva
da vino resistenti
alle malattie ottenute
dall’Università di Udine
in collaborazione con IGA
e registrate nel 2015 al Mipaaf. Almeno 380 i genotipi resistenti alle malattie coltivati in 25
Paesi viticoli, tutti ottenuti
con metodi tradizionali
di incrocio e selezione.
Il quadro della situazione per spiegare il recente successo dei vitigni resistenti ottenuti in Italia e le prospettive offerte dalle nuove tecnologie molecolari.
Offensiva spagnola con le nuove varietà della serie Provedo
Pensata per soddisfare il consumatore grazie all’elevata qualità dei frutti, viene oggi
testata anche in Italia una lunga serie di Pensata per soddisfare il consumatore grazie all’elevata qualità dei frutti, viene oggi testata anche in Italia una lunga serie di nuovi genotipi
Continua anche all’estero il successo del breeding italiano
Certamente i promotori e ideatori, negli anni '60, delle attività di breeding sulla fragola in Italia, ovvero i proff. E. Baldini (Istituto di Coltivazioni Arboree dell'Università di Bologna) e P. Rosati (Istituto Sperimentale per la Frutticoltura - Roma) non pensavano allo straordinario sviluppo e produzione di innovazioni varietali che...
Il miglioramento genetico del susino in Italia
Una coltura che sta destando nuovi interessi da parte dei frutticoltori e che ha bisogno
di un continuo rinnovamento varietale per caratteristiche estetico-qualitative e tipologie di prodotto. Anche la ricerca pubblica italiana fra i protagonisti del breeding mondiale.
Frutta Ogm, tanti vantaggi per ora sulla carta
Secondo Silviero Sansavini, docente presso l'Università di Bologna, le piante geneticamente modificate hanno grandi potenzialità anche nel biologico
Frutta ogm, più sana e sostenibile «ma la strada è ancora...
Oggi sul mercato italiano non c’è frutta geneticamente modificata. La conferma viene da Claudio Gamberini, responsabile nazionale ortofrutta del Conad; «questo almeno è ciò che risulta al servizio controllo qualità della nostra azienda». Anzi, Silviero Sansavini dell’Università di Bologna aggiunge c