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Difesa

In questa sezione del sito potrai trovare articoli dedicati alla difesa a 360° gradi del frutteto: dalla gestione attiva e passiva delle avversità meteorologiche fino alle classiche strategie di difesa fitosanitaria contro patogeni e insetti tramite prodotti fitosanitari o nuove soluzioni di biocontrollo

Melo, aumentano le infestazioni di afide lanigero

Una problematica sempre più rilevante per la coltivazione del melo che interessa tutte le aree produttive. Il punto all'incontro tenuto dalla Fondazione Agrion

Insetti dannosi da (ri)conoscere e gestire

Il punto sui principali fitofagi chiave. Focus su albicocco e ciliegio

Mosca mediterranea: nuovo pericolo per la frutticoltura settentrionale

Storicamente tipica delle aree meridionali, negli ultimi anni si sta registrando un’espansione delle aree soggette a danni da Ceratitis capitata
uva da tavola

Uva da tavola tra clima e fitofagi

I produttori di uva da tavola italiana si interrogano sul futuro dei loro impianti tra clima e fitofagi avversi, passando per un nuovo modo di fare produzione. Il parere degli addetti ai lavori su come organizzarsi per proteggere gli impianti
solarizzazione fragola

Fragola, solarizzazione “integrata” efficace contro i patogeni tellurici

L’utilizzo di film plastico integrato con il biochar migliora significativamente l’efficacia della solarizzazione. In una prova di contenimento di patogeni tellurici nella coltivazione di fragola in tunnel si sono ottenuti buoni risultati contro Neopestalotiopsis
nocciolo grandine

Nocciolo, mitigare i danni della grandine con la potatura

La fondazione Agrion ha valutato un protocollo di recupero di piante gravemente defogliate in un corileto piemontese. Il taglio a ceppaia, l’opzione più impattante nell’immediato, si è rivelata la più promettente fra le soluzioni. Ma resta da valutare attentamente
gelate tardive

Gelate tardive: un aiuto dal servizio previsionale Arpae

Dal 15 febbraio al 30 aprile Arpae Emilia-Romagna mette a disposizione un servizio di previsione delle gelate tardive

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I consigli di Terra e Vita agli agricoltori

Bottone #1

Rettangolo piede

Pesco, segnalati gravi casi di gommosi parassitaria nel Nord Italia

La gestione della gommosi parassitaria del pesco è particolarmente difficile, perché una volta che il patogeno si è insediato, risulta sempre più difficile controllare il suo progredire all’interno dei tessuti. Inoltre, dato che le piante possono essere infettate quasi in ogni momento dell'anno, il solo contenimento chimico non si prospetta economicamente sostenibile
sostenibilità

Riassetto dei sistemi agricoli, priorità ad ecologia e sostenibilità

Tra “ambientalismo apocalittico” e “tecno-ottimismo”, tra “rivoluzione verde” e “biotech”. Dai possibili eccessi di sviluppo tecnologico ad un nuovo approccio verso sistemi agricoli più vicini all’agro-ecologia, ma influenzati più dalla scienza e dall’innovazione che dalla tradizione. Entro il 2050 l’impatto dell’agricoltura sull’ambiente potrebbe aumentare del 50-90% e porre severi limiti all’abitabilità del pianeta. Conoscenze di chimica, agronomia, fisiologia, biochimica, genetica e genomica si offrono a continui progressi e fanno intravvedere che l’aumento della produzione di derrate per unità di suolo coltivato siano possibili, contestualmente ad una maggiore resistenza delle piante agrarie agli effetti dei cambiamenti climatici.
pomacee

Carpocapsa delle pomacee, una nuova proposta per gestirla

Per il contenimento della carpocapsa, il principale insetto carpofago delle pomacee, è fondamentale il controllo della prima generazione, integrando i prodotti ovicidi e larvicidi, con nuove formulazioni, ai sistemi di lotta a basso impatto ambientale o biologica
coperture antigrandine di arrigoni

Da Arrigoni le “soluzioni scudo” contro la grandine

In frutticoltura, dal melo al kiwi, passando per il vigneto, la protezione è assicurata e può essere integrata anche contro la cimice asiatica
drosophila

Drosophila, mosca e afidi impongono cambiamenti radicali nella difesa

Le strategie di contenimento dei fitofagi del ciliegio sono state modificate negli ultimi anni in seguito alla revisione dei prodotti fitosanitari e all’introduzione nel Nord-Italia di D. suzukii. Alcune nuove proposte tecniche come le esche alimentari o le reti multifunzionali stanno riscuotendo interesse e successo, ma accentuano le difficoltà di gestione e i costi della difesa fitosanitaria.
sostenibilità

Nel nome della sostenibilità

Il tema della sostenibilità dei processi produttivi in agricoltura resta uno di quelli centrali su cui si stanno concentrando sia l’opinione pubblica, sia, di conseguenza, i legislatori. Non potrebbe essere diversamente se pensiamo ai mutamenti climatici, alle emissioni nocive in atmosfera, alle plastiche nei mari, alla tutela delle risorse...
neonicotenoidi

Stop all’uso in pieno campo di altri due neonicotinoidi

All’inizio degli anni ’90, l’introduzione dei neonicotinoidi (insetticidi di sintesi con un meccanismo di azione simile alla nicotina) fu accolta con grande entusiasmo perché avrebbero potuto sostituire gli esteri fosforici, oggetto di forti restrizioni per la loro tossicità acuta e per la possibilità di colpire direttamente i fitofagi con...
drupacee

Drupacee, parte la caccia all’afidone corticicolo

In questo periodo, con le piante completamente spoglie, è più facile osservare i sintomi di eventuali infestazioni dell’afidone corticicolo (Pterochloroides persicae), che può infestare tutte le drupacee con una netta preferenza per il pesco. Questo afide trova le migliori condizioni climatiche nel meridione per via degli inverni più miti che...
cimice asiatica

Cimice asiatica: molta ricerca, manca ancora l’antagonista biologico

Ormai presente in quasi tutte le aree frutticole italiane, desta preoccupazione crescente per i danni ingenti che causa a numerose colture estensive e frutticole.
cambiamento climatico

Cambiamenti climatici: rivedere i criteri della frutticoltura intensiva

L’Europa e l’emisfero settentrionale si stanno riscaldando a ritmi più rapidi rispetto alla media globale e sono previsti “rischi climatici multipli” nel breve periodo. Il settore frutticolo deve saper rispondere ai cambiamenti climatici attraverso nuove scelte relative alle colture (specie e varietà), al disegno e alla vocazionalità dell’impianto e alla sua gestione
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