Riccardo Bugiani, Massimo Bariselli - Servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna
Trattamenti anti monilia con le drupacee in fioritura
I trattamenti fungicidi sono sufficienti a contrastare le infezioni fiorali, ma alcune corrette pratiche agronomiche, quali una equilibrata nutrizione della pianta, l’adozione di sesti d’impianto sufficientemente ampi, ma soprattutto una buona potatura sono importantissime per ridurre il potenziale di inoculo
Bolla del pesco, trattare in autunno e primavera
La strategia di difesa contro Taphrina deformans si attua in due tempi. Una fase autunnale-invernale, a partire dalla caduta delle foglie, e una alla ripresa vegetativa in primavera. Una fase quest'ultima da individuare con esattezza in base alla varietà di pesco coltivata
Drupacee, contro funghi e batteri si interviene in autunno
Quest’anno le temperature particolarmente miti hanno portato ad allungare il periodo di caduta foglie e pertanto il periodo ottimale per i trattamenti autunnali si è ampiamente dilatato. Come intervenire contro cancri rameali, Bolla e batteri
Maculatura bruna del pero verso il periodo critico
Dalla fine di maggio alla fine di giugno ci si viene a trovare in una situazione di rischio di infezione per la maculatura bruna. Ecco due strategie di difesa da adottare in base al livello di rischio infettivo
Psa dell’actinidia, la difesa dal ‘pianto’ ai frutti
Primavera e autunno sono i periodi più pericolosi per le infezioni da Pseudomonas syringae pv actinidiae (Psa) agente del cancro batterico del kiwi. Ecco la strategia d'intervento
Maculatura bruna, un anno anomalo
A partire dalla metà di luglio l’alterazione si è manifestata in modo incisivo e con sintomi localizzati quasi esclusivamente nella zona calicina. Ecco alcune ipotesi di cause da investigare
Pesco, segnalati gravi casi di gommosi parassitaria nel Nord Italia
La gestione della gommosi parassitaria del pesco è particolarmente difficile, perché una volta che il patogeno si è insediato, risulta sempre più difficile controllare il suo progredire all’interno dei tessuti. Inoltre, dato che le piante possono essere infettate quasi in ogni momento dell'anno, il solo contenimento chimico non si prospetta economicamente sostenibile