Luca Corelli Grappadelli
Qualità dell’ortofrutta persa nell’ultimo miglio
Come trasferire il valore delle filiere frutticole al consumatore? Una soluzione potrebbe essere quella di avere una figura all'interno del punto vendita capace di consigliare e fidelizzare i consumatori, così come avviene in altri Paesi
Agrivoltaico, sensori e automazione: un nuovo paradigma per la frutticoltura
Negli attuali assetti produttivi, il rischio di perdere quote ingenti di frutticoltura nel nostro Paese è assai concreto. Un nuovo cambio di paradigma potrebbe essere consentito da tecnologie già commerciali, insieme ad altre in fase avanzata di sviluppo
Agrivoltaico, opportunità da non perdere
Da tempo il tema della costruzione di impianti agrivoltaici in concomitanza con i frutteti è al centro dell’attenzione, ma vanno ben soppesate le criticità
Al pero serve innovazione a 360 gradi
Dalle varietà alla difesa, dai modelli d'impianto al post raccolta, il pero assomma in sé un numero di difficoltà che lo rendono una specie poco dinamica
Il Convegno Peschicolo segna un nuovo traguardo della Casa della Frutticoltura
Il convegno ha offerto numerosi spunti per affermare che, pur in un contesto generale di difficoltà che non tendono a diminuire, non mancano esempi positivi di imprenditoria moderna, che sa affrontare con le conoscenze legate agli studi universitari e la giusta mentalità le difficoltà di questa filiera
Nuovo centro per l’innovazione delle filiere frutticole
Appuntamento al 18 settembre a Massa Lombarda (Ra) con il convegno “Il big-bang della frutticoltura, dalla storia al futuro’’, che sarà anche l’occasione per il lancio del Centro. Promosso da studiosi, imprenditori, organizzazioni di produttori si propone di fungere innanzitutto da collettore delle richieste e delle problematiche delle filiere produttive, per offrire strumenti di riflessione e di confronto, in grado di favorire un concreto e prospettico rilancio del del settore frutticolo
Trasferimento delle innovazioni: ma chi fa le valutazioni?
Ben vengano nuovi modi di diffondere conoscenze e pratiche colturali in grado di sostenere i processi decisionali del frutticultore, ma troppo spesso ritardi e burocrazia ostacolano gli enti istituzionali preposti.