La campagna del 2020 è stata una campagna regolare contraddistinta da una elevata qualità del prodotto. Al contrario della campagna dell’anno scorso, il periodo di produzione è stato interessato da eventi meteorici rilevanti: la regione più colpita è stata la Puglia per le varietà medio-tardive, in un momento in cui la maggior parte della produzione si era già spostata nelle regioni settentrionali. L’aumento dei prezzi previsto a seguito del verificarsi degli eventi atmosferici avversi non si è registrato, in quanto le tempeste e le grandinate verificatesi in Veneto e in Emilia-Romagna hanno avuto effetti localizzati e non particolarmente rilevanti. Le temperature non elevate del periodo hanno preservato le aree di produzione settentrionale dal fenomeno della fessurazione dei frutti mentre in Puglia questo effetto è stato rilevato. Le quotazioni sono state in generale leggermente più elevate rispetto alle campagne precedenti fino all’inizio di giugno, per poi stabilizzarsi su livelli medi rispetto al periodo 4 €/kg. Nella prima settimana di luglio si osserva un forte aumento della domanda, tipico del periodo. Con la fine del mese di giugno la produzione pugliese è terminata, con l’inizio di luglio si è osservata una forte contrazione per il prodotto anche settentrionale di collina e pianura. Da questo momento in avanti la produzione si manterrà nelle aree montane e nordeuropee.
Le importazioni da Spagna e Turchia
Tipicamente in questo periodo vi è un certo flusso di prodotto turco, generalmente di buona qualità, con prezzi in linea rispetto al prodotto nazionale 4,15-4,20 €/kg. Per quanto riguarda l’importazione di ciliegie spagnole, si sono osservate quotazioni particolarmente elevate di qualità comunque elevata, determinate soprattutto da una minor disponibilità di prodotto essendo stato colpito maggiormente da danni da maltempo. Nello specifico, al contrario delle annate precedenti, i prezzi del prodotto spagnolo sono stati allineati ai prezzi del prodotto nazionale e spesso anche superiori. Questo è dovuto al fatto che è stato importato prevalentemente prodotto di calibro elevato.
Il prodotto di montagna
La campagna di commercializzazione delle ciliegie di montagna, di cui il trentino è il principale produttore, è cominciata verso la fine di giugno e il livello delle quotazioni si mantiene superiore rispetto a quello degli anni passati. Si osserva come nel corso dell’anno si mantengano costanti per tutto il periodo estivo. La durata della campagna si è estesa grazie a cultivar più tardive. Sempre dal trentino si osserva una certa produzione di ciliegie acide, soprattutto amarene.
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