Nel mese di settembre l’agricoltore pianifica l’ordinamento colturale per la prossima campagna agraria 2010/2011.
Tra gli elementi che l’agricoltore deve tener conto nella pianificazione, un posto importante dev’essere riservato alle norme della Pac. L’ultima riforma (Health check) è entrata in vigore nel 2010 e non sono previste altre riforme fino al 2013. Tuttavia, anche nel 2011 ci saranno alcune novità sul fronte della Pac – per lo più alcuni aggiustamenti – che sono particolarmente importanti per alcuni agricoltori.
Le novità che l’agricoltore dovrà tener presente ai fini della programmazione dell’ordinamento colturale sono: la soppressione e il relativo disaccoppiamento dell’aiuto al pomodoro e alla frutta da industria, l’abolizione dell’aiuto ai produttori di barbabietola, l’eliminazione dell’obbligo delle sementi certificate, l’ammissibilità delle superfici a frutteti, patate e vivai e la progressione della modulazione.
La maggior parte del sostegno viene oggi erogato sotto forma di pagamenti disaccoppiati.
Tuttavia, ancora nel 2011, rimangono in vigore alcuni pagamenti accoppiati: premio specifico per le piante proteiche, aiuto specifico per il riso, aiuto alle sementi, pagamento per superficie per la frutta a guscio, aiuto alla trasformazione dei foraggi essiccati (tab. 1).
Per questi pagamenti il 2011 sarà l’ultimo anno di erogazione, in quanto nel 2012 verranno disaccoppiati.
POMODORO E FRUTTA TRASFORMATA
Nel 2011 cessano i pagamenti accoppiati del settore degli ortofrutticoli destinati alla trasformazione e precisamente (tab. 1):
- l’aiuto per il pomodoro da industria (1.000 €/ha);
- l’aiuto per le pere da industria (2.200 €/ha);
- l’aiuto per le pesche da industria (800 €/ha).
Le risorse finanziarie di tali importi accoppiati non si perdono, ma vengono disaccoppiate e andranno ad aumentare il valore dei titoli dei produttori che hanno beneficiato di tali aiuti nel periodo di riferimento 2004-2006. Rimane in vigore, invece, l’aiuto per le prugne da industria (fino al 2012), ma l’importo diminuisce del 25%, da 2.000 €/ha del 2010 a 1.500 €/ha del 2011.
Il 25% dell’aiuto per le prugne da industria viene disaccoppiato e assegnato ai produttori che hanno beneficiato di tali aiuti nel periodo di riferimento 2004-2006.
AVVICENDAMENTO
Anche per il 2011, rimangono in vigore i pagamenti dell’Articolo 68 che, per le colture annuali, riguardano tre settori: il tabacco, i seminativi al Centro-Sud e la barbabietola (tab. 1).
Per le colture a seminativo al Centro-Sud Italia, l’agricoltore deve valutare l’opportunità di aderire alla misura dell’Articolo 68 sull’avvicendamento biennale, prevista dall’articolo 10 del Decreto Ministeriale 29 luglio 2009.
Tale incentivo viene erogato a condizione che il ciclo di rotazione preveda la coltivazione, nella stessa superficie:
- un anno di cereali autunno-vernini: frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, segale, triticale, farro;
- per un anno di colture miglioratrici: pisello, fava, favino, favetta, lupino, cicerchia, lenticchia, cece, veccia, sulla, foraggere avvicendate, erbai con presenza di essenze leguminose, soia, colza, ravizzone, girasole, barbabietola, maggese vestito.
L’importo massimo del contributo è fissato a 100 €/ha, all’interno di un massimale di 99 milioni di € per tutte le colture beneficiarie. Il pagamento effettivamente erogato dipenderà delle richieste valide pervenute ad Agea; tenuto conto delle superfici potenzialmente beneficiarie, l’importo effettivo potrebbe aggirarsi intorno ai 80-90 euro/ettaro.
SEMENTI CERTIFICATE NESSUN OBBLIGO
A seguito del Decreto ministeriale 25 febbraio 2010, è cessato l’obbligo di utilizzare sementi certificate di grano duro. Pertanto l’agricoltore può percepire il pagamento dell’Articolo 68, senza dover dimostrare l’acquisto di sementi certificate.
Questa esclusione ha un impatto considerevole sul settore sementiero: gli agricoltori non hanno più incentivi ad utilizzare la semente certificata, con il rischio di compromettere la vitalità delle imprese sementiere e di pregiudicare il lavoro pluriennale della ricerca genetica in questo campo.
Ciononostante, l’utilizzo di sementi certificate presenta molteplici vantaggi di carattere agronomico ed economico, per cui la maggior parte degli agricoltori – soprattutto nel Nord Italia – continuano ad utilizzarle, anche senza incentivi.
Occorre ricordare che il comparto sementiero del grano duro in Italia annovera imprese competitive sia nel campo della ricerca che nella moltiplicazione, accompagnata anche da una buona capacità di esportazione.
BARBABIETOLA DA ZUCCHERO
Nel 2010, la barbabietola da zucchero ha usufruito di due pagamenti accoppiati:
- il pagamento supplementare dell’Articolo 68;
- l’aiuto per i produttori di barbabietola da zucchero.
Per il 2011, rimane confermato il pagamento supplementare l’Articolo 68 che accorda alla barbabietola da zucchero un importo massimo di 300 €/ha per gli agricoltori che utilizzano sementi certificate e confettate. Di fatto, si tratta di un aiuto accoppiato a tutti i bieticoltori, visto che le condizioni di ammissibilità (sementi certificate e confettate) sono facilmente accessibili.
Nel 2011, l’importo massimo di 300 €/ha viene erogato all’interno di un massimale di 14,7 milioni di € (nel 2010, il massimale era di 14 milioni di €).
Il pagamento effettivamente erogato dipenderà delle richieste valide pervenute ad Agea; tenuto conto delle superfici potenzialmente beneficiarie, l’importo effettivo potrebbe aggirarsi intorno ai 220-260 €/ha.
Invece, l’aiuto per i produttori di barbabietola da zucchero, pari a 43,65 €/t di zucchero, viene soppresso nel 2011, come previsto dal Reg. Ce 73/2009, e non verrà più erogato.
TABACCO
Per il tabacco sono previsti pagamenti supplementari differenziati per gruppo varietale, a condizione che il tabacco sia prodotto sulla base di un contratto di coltivazione e consegnato a un’impresa di prima trasformazione e che rispettino una serie di requisiti qualitativi.
L’importo massimo dell’aiuto è rilevante (da 2,0 a 4,0 €/kg). Tuttavia tale aiuto è soggetto a un massimale finanziario nazionale di 21,5 milioni di €, per cui l’importo definitivo sarà largamente inferiore rispetto al massimale previsto.
Nel 2011, termina il regime transitorio della riforma dell’ortofrutta trasformata; pertanto, verrà meno il divieto di coltivare alcuni ortofrutticoli sulle superfici abbinate ai titoli, quindi diventeranno ammissibili:
- tutti i seminativi, comprese le patate;
- tutte le colture permanenti legnose, compresi i frutteti e i vivai.
In altre parole, dal 2011 tutta la superficie agricola sarà ammissibile; rimarranno escluse dall’abbinamento dei titoli solamente le superfici forestali e gli usi non agricoli (tab. 2).
Questa novità è molto importante, in quanto consentirà agli agricoltori di disporre di una maggiore superficie che potrà essere abbinata ai titoli della Pac. In particolare, l’ampliamento della superficie ammissibile ai frutteti porterà notevoli vantaggi agli agricoltori che hanno titoli in eccedenza o che vorranno acquistarli.
IL VALORE DEI TITOLI
Nel 2011, il valore dei titoli subirà cambiamenti, in aumento, per gli agricoltori interessati dalla riforma della ortofrutta trasformata ovvero per quegli agricoltori che hanno beneficiato di pagamenti diretti nei settori del pomodoro, delle pere, delle pesche, e delle prugne da industria, nel periodo di riferimento 2004-2006.
Per il pomodoro da industria, nel 2008 era già stato attuato il disaccoppiamento del 50%. Nel 2011, quando entrerà in vigore il disaccoppiamento totale (100%), il valore degli importi disaccoppiati del pomodoro raddoppierà. Questa operazione sarà effettuata automaticamente da Agea, senza che il produttore debba fare altre domande.
Agea andrà a raddoppiare la “componente pomodoro” di ogni titolo. In altre parole, ci sarà un aumento del valore dei titoli ordinari che hanno incorporato un importo del pomodoro.
Per le pesche, le pere e le prugne da industria, il disaccoppiamento entra in vigore nel 2011; in questo anno, pertanto, si procederà alla ricognizione, assegnazione e fissazione dei titoli. Per le pesche e le pere, il disaccoppiamento nel 2011 sarà del 100%. Per le prugne da industria, il disaccoppiamento nel 2011 sarà del 25%.
MODULAZIONE
Nel 2011 scatta l’incremento della percentuale di modulazione obbligatoria (tab. 3), che comporta una trattenuta sui pagamenti diretti:
- del 9% per gli importi da 5.000 a 300.000 €;
- del 13% per gli importi superiori a 300.000 €.
Si ricorda che la modulazione non è una decurtazione del valore dei titoli, ma una riduzione dei pagamenti erogati e si applica al momento del pagamento.
La modulazione si applica a tutti i pagamenti, sia quelli del regime di pagamento unico sia a quelli accoppiati.
IN ATTESA DELLA GRANDE RIFORMA
Le novità della Pac per il 2011 sono abbastanza limitate. Si tratta, per lo più, di aggiustamenti, conseguenti all’entrata a regime delle riforme dell’ortofrutta, dello zucchero e dell’Health check.
Tuttavia, alcuni di questi aggiustamenti hanno un impatto rilevante, come la soppressione dell’aiuto accoppiato al pomodoro e la possibilità di abbinare i titoli ai frutteti, alle patate e ai vivai.
Comunque, la Pac, almeno fino al 2013, non prevede grandi stravolgimenti. Il 2011 sarà, invece, un anno importante per il dibattito sul futuro della Pac dopo il 2013.