Dal 1° febbraio, a seguito della firma davanti alla Notaio Eliana Morandi da parte dei cinque Presidenti delle Cooperative coinvolte, è ufficiale l’atto di fusione tra le Cooperative Socie del Consorzio La Trentina in un unico organismo centralizzato. Il nuovo assetto cooperativo unirà la Cooperativa Valli del Sarca, la Cooperativa 5 Comuni, la Cooperativa Casa, la Cooperativa Cofav e la Cooperativa La Trentina.
Un primo passo per un sistema più unito e competitivo
La fusione tra i soci delle Cooperative de La Trentina rappresenta una tappa fondamentale di questo percorso, finalizzato ad una maggiore efficienza e snellezza operativa a beneficio di tutti soci, oggi a quota 700. Il piano di sviluppo si focalizza su molti fondamenti strategici, in parte già in atto da due anni, come l’efficienza dei costi, tramite le sinergie tra Melinda e La Trentina, la commercializzazione e il marketing centralizzati, la qualità del prodotto e l’ammodernamento del mix varietale.
L’operazione è avvenuta come conseguenza naturale di una strategia di gestione mirata e specifica dove l’alleanza con il Consorzio Melinda, e il coordinamento di APOT - Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini, hanno confermato di essere la scelta vincente. È dal 2017, infatti, che le principali organizzazioni di produttori sul territorio hanno iniziato a lavorare in sinergia mettendo a valore i propri punti di forza per aprirsi a nuove opportunità di crescita attraverso un sodalizio che si è rivelato non solo funzionale a livello tattico e commerciale, ma anche economicamente proficuo.
Come sottolineato nel corso delle trattative di questi ultimi mesi, lo scopo primario dell’organismo centralizzato sarà quello di migliorare il posizionamento de La Trentina con l’obiettivo di stabilizzare il valore del liquidato. L’ottimizzazione attenta dei costi inciderà, quindi, sull’innalzamento della qualità produttiva, consentendo di raggiungere risultati commerciali che permettano di garantire un livello di remunerazione soddisfacente del prodotto conferito dai soci. I benefici potranno giovare agli agricoltori soprattutto in stagioni come quella in corso, caratterizzata da situazioni produttive non ideali e, dunque, più difficile rispetto alle precedenti.
Roberto Simoni, presidente della Cooperazione trentina: «un plauso a tutte le persone che hanno lavorato fattivamente in questo percorso che si chiude, non facile, e che apre una prospettiva importantissima per il mondo frutticolo trentino».
Ernesto Seppi, neo presidente di Melinda: «un risultato positivo per l’intero comparto dell’ortofrutta perché ci renderà molto più competitivi sul mercato con una offerta più variegata».
Per Michele Odorizzi, già presidente di Melinda e vicepresidente della Federazione, «si completa un lungo percorso nel tempo che ha portato dei risultati concreti. Oggi la Trentina è realtà che si approccia al mercato insieme a Melinda con una prospettiva davvero interessante. Mi auguro – ha proseguito - che sia un primo passo all’interno del mondo trentino per riuscire veramente a presentarci sul mercato come un territorio davvero unito».
Rodolfo Brochetti, presidente del Consorzio La Trentina: «sicuramente questo risultato importante e determinante per il futuro delle nostre Cooperative lo dobbiamo al costante dialogo e confronto tra i soci, che ha consentito di raggiungere un consenso unanime. Questa tappa sancisce quindi un traguardo significativo non solo per la nostra realtà ma anche per tutto il sistema frutticolo trentino che si presenterà ancora più unito e stabile in un mercato altamente competitivo».
Le prospettive di business per La Trentina
«Ci troviamo di fronte ad un’evoluzione importante per La Trentina. Presentarsi sul mercato come realtà unica e coesa permetterà, infatti, alla nuova cooperativa una gestione più semplice ed efficace del proprio business, anche nell’ottica di una collaborazione sempre più stretta e proficua con il Consorzio Melinda» ha sottolineato Paolo Gerevini, direttore generale.
In un mercato europeo delle mele ormai saturo, dove l’offerta supera la domanda – ha proseguito Gerevini – è fondamentale ottenere la massima efficienza e varietà performanti. La sinergia tra Melinda e la Trentina ha già dato risultati importanti sotto il profilo dell’efficienza e razionalizzazione dei costi, ora occorre centralizzare la gestione dei reparti chiave».
Una targa ricordo per i cinque presidenti
Il contesto ufficiale della firma dei cinque Presidenti - Rodolfo Brochetti (la Trentina), Michele Roncador (cooperativa Casa), Luca Tomaselli (Cofav), Alessandro Toccoli (Valli del Sarca), Ciro Devigili (5 Comuni) – è stata anche l’occasione della consegna da parte di Ennio Magnani, Presidente di APOT, di cinque targhe celebrative come riconoscimento dell’impegno di ciascuno per aver contribuito con passione e dedizione al raggiungimento di un traguardo così importante per la frutticoltura trentina. «Un Trentino unito ha più peso – ha chiosato Magnani – il merito va agli amministratori delle cooperative che hanno capito l’esigenza di percorrere questa strada».