Il dibattito sviluppatosi attorno alla proposta di regolamento dell’Ue sulle Ngts - che prevede una parziale deregolamentazione di alcune tecniche e dei prodotti ottenuti mediante ingegneria genetica - ha posto l’attenzione sull’impatto che la protezione mediante brevetti e privative varietali può avere sull’accesso a procedimenti e prodotti biotecnologici che, in linea generale, risultano brevettabili
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