Italia e Nuova Zelanda alleati e competitori sui mercati mondiali del...
Due Paesi molto diversi, ma accomunati da un’elevata capacità produttiva e di trading internazionale del kiwi. Prendere spunto dalla Nuova Zelanda in termini di innovazione di prodotto e organizzazione commerciale. Cresce la competizione in entrambi gli Emisferi. Italia troppo lenta nella ricerca di nuovi mercati.
Tonfo dell’export dell’ortofrutta italiana
Sugli scudi il nostro paese, però, per aver ottenuto il premio per l’innovazione con un kiwi a polpa rossa a Fruit Logistica di Berlino
Programmazione, qualità e nuovi mercati, parole d’ordine per il futuro...
Grande dinamismo produttivo e commerciale, grandi aspettative, ma qualche difficoltà c’è, a cominciare dall’organizzazione dell’offerta, e dalla definizione di più alti standard qualitativi del prodotto per cercare nuovi spazi di mercato. Costi di produzione diversificati da 0,4 a 0,6 €/kg dal Centro Sud al Nord. Italia sempre protagonista.
Condizioni migliorative per l’export del kiwi italiano in Cina
Dalla prossima campagna l’Italia potrà fare anche il trattamento a freddo del kiwi prima della partenza verso il mercato cinese
Rivitalizzato il Gruppo di Lavoro sull’actinidia
Attività scientifiche e rapporto col mondo produttivo
Kiwi, una specie in buona salute
In aumento le superfici; si provano nuove varietà a polpa gialla e rossa
Nel mercato globale il kiwi punta sul giallo
La lungimirante politica produttiva e commerciale condotta dalla Nuova Zelanda, grazie soprattutto all’aggregazione organizzativa di Zespri®, da sempre delinea le tendenze di sviluppo dell’actinidia nel mondo.
Nuovi sintomi di PSA del kiwi, si riaccendono i timori
La batteriosi del kiwi torna a far parlare di sé; in tutta Italia evidenti nuove infezioni negli impianti ove era stata già rilevata la presenza del patogeno.
Deve continuare il lavoro di monitoraggio, disinfezione e prevenzione lungo l’intera filiera produttiva.
Actinidia, migliore equilibrio tra concorrenza e nuove opportunità di mercato
L’Italia è e resterà leader del mercato mondiale del kiwi grazie alla sua forte capacità produttiva e alla costante attenzione verso il rinnovamento varietale.
Mancano ancora un’adeguata programmazione dell’offerta, soprattutto nel Sud Italia, e la volontà di impedire accessi al mercato privi di controlli qualitativi.