RIFORMA COMUNITARIA

Più aiuti per riconvertire i frutteti

La controproposta alla nuova Ocm approvata dalla Comagri del Parlamento prevede incentivi all’estirpazione.

Rafforzamento delle Organizzazioni dei produttori (Op) e loro aggregazioni, come le Aop; miglioramento della programmazione produttiva e della contrattualistica lungo la filiera; aiuti specifici all’estirpazione per incentivare la riconversione dei frutteti. Sono i punti più qualificanti della controproposta alla riforma dell’Ocm ortofrutticola approvata il 24 gennaio scorso dalla commissione Agricoltura del Parlamento europeo. Un documento che integra e modifica in parte l’impianto normativo varato dalla Commissione Ue, e che a metà marzo sarà votato nella seduta plenaria del Parlamento, per passare poi all’esame del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura.

L’obiettivo è inserire le regole che accompagneranno il settore ortofrutticolo nell’Ocm unica, uno dei pilastri della Politica agricola comune 2014-2020.

Il presidente della commissione Agricoltura del Parlamento Ue, Paolo De Castro, ha sottolineato che questo «lavoro di modifiche alla riforma della Pac costituisce solo una prima tappa. Ci attende ora un duro negoziato con il Consiglio dei ministri agricoli e la Commissione, in cui occorrerà battersi per difendere con più forza il sistema organizzato in Op, che è uno dei pochi strumenti che rafforzano il potere contrattuale degli agricoltori». Uno strumento che soprattutto «in questa fase di pesante crisi economica, contribuisce alla crescita dei fatturati e dell’export».

D’altra parte, ha aggiunto De Castro intervenendo nei giorni scorsi a un incontro con i vertici cooperativi dei sei principali paesi produttori (Belgio, Francia, Olanda, Portogallo, Spagna e Italia), che rappresentano l’80% della produzione ortofrutticola europea, «l’attuale regime di aiuti per il settore ortofrutticolo ha dimostrato di funzionare ed è nostra intenzione continuare a difenderlo nell’ambito del negoziato con il Consiglio dei ministri agricoli della Ue».

Il sistema-Op, a livello nazionale, attiva oltre 450 milioni l’anno di fondi comunitari per azioni e investimenti nel settore. Da qui l’ulteriore rafforzamento delle associazioni perseguito dal Parlamento, con una serie di emendamenti, inseriti tra l’articolo 30 e 36 del testo di riforma, che metteranno anche le Aop di gestire fondi di esercizio, attuare e presentare programmi operativi.

Cosa che finora è appannaggio diretto solo delle Op. Sempre per le Aop ci sarà inoltre la possibilità di portare l’aiuto finanziario Ue fino al 5% del valore della produzione commercializzata.

Nel quadro dei programmi operativi le Op, quali interventi di prevenzione e gestione delle crisi, potranno presentare misure per monitorare la produzione e i consumi, pianificare investimenti per rendere più efficace la gestione dei volumi di mercato e fare leva su aiuti all’estirpazione finalizzati alla riconversione dei frutteti.

Quest’ultima misura, in particolare, si rivela un incentivo per i produttori ortofrutticoli a diversificare la produzione, puntando su varietà di prodotto innovative e più rispondenti alla domanda dei consumatori. Un investimento di medio-lungo periodo che non a caso altri paesi concorrenti dell’Italia, primo fra tutti la Spagna, ha già messo in campo riuscendo a erodere quote di mercato ai nostri operatori sui mercati esteri.

E sempre con l’obiettivo di rafforzare il sistema delle Op, gli articoli 106-113 del documento approvato dalla commissione Agricoltura di Strasburgo indicano l’estensione del principio della programmazione produttiva a tutti i prodotti di qualità certificata, come quelli Dop, Igp e biologici. Un allargamento anche al settore ortofrutticolo delle formule contrattuali da
poco introdotte con l’approvazione del «pacchetto latte» per i prodotti lattiero-caseari.

Tra le novità previste dal Parlamento, anche l’indicazione obbligatoria del paese di origine in etichetta per la commercializzazione dei prodotti freschi, che era stata esclusa nella proposta della Commissione Ue.

Più aiuti per riconvertire i frutteti - Ultima modifica: 2013-02-14T16:24:36+01:00 da Redazione Frutticoltura

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