L’aumento dell’offerta di prodotti orticoli ha causato un abbassamento dei prezzi che si è verificato in particolare con la riapertura delle contrattazioni lunedì 12 aprile. Il calo delle quotazioni orticole non riguarda solo l’Italia ma anche la Spagna (in aumento in particolare l’offerta di zucchine e melanzane). In calo le quotazioni di molti articoli fra cui si ricordano: bietole, carciofi, cavolfiori, cipolle fresche, lattughe, melanzane e pomodori a grappolo e insalatari, zucchine.
Venendo al dettaglio – l’offerta degli agli nazionali è agli sgoccioli, rimangono solo i prodotti sfusi – il mercato è oggi dominato dai prodotti di importazione soprattutto argentina. In calo gli asparagi - i prodotti 16+ pugliesi hanno fatto segnare al massimo 5 euro kg, i campani 6/16 sono stati esitati a 2,50-3,50 euro kg, i bianchi veneti a 7/8 euro kg per il calibro massimo. I carciofi romaneschi laziali a 0,40 euro unità circa (in monostrato), i Te. Ma siciliani in ribasso attorno a 0,20 euro per capolino. Netto il ribasso sui cavolfiori (-70 cent in due settimane).
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