Il mercato ha avuto una connotazione assai più “primaverile” rispetto alle precedenti settimane. Alti e bassi per quanto riguarda le quotazioni.
Orticole: in ribasso prodotti quali le carote, i cavolfiori (0,5 euro kg in meno), i finocchi, le lattughe e i peperoni (per questi solo un leggero ritocco dopo il drastico abbassamento precedente – le quotazioni restano comunque elevate). In rialzo gli asparagi verdi (che avevano perso in precedenza – 16+ dal Nord Italia a 2,50-3,30 euro kg), in flessione i bianchi (16-20 a 3,30-3,60 euro kg). In recupero anche le bietole.
Qualche cosa in più per le melanzane tonde (lunghe a 0,70 euro kg circa). In rialzo anche i pomodori insalatari (costoluti siciliani a 1,40 euro kg, cuori di bue di qualità anche oltre 2,30 euro kg) e i pomodori a grappolo (i prezzi si mantengono su livelli molto popolari). Stabili i ciliegini (tipologia Picadilly in vaschetta a 1,60 euro kg, datterini sempre in vaschetta a 2,90 euro kg circa). Le zucchine siciliane sembrano finite e sono rimpiazzate per esempio dai prodotti dell’agro laziale, che quotano più o meno gli stessi prezzi (scure lunghe a 0,80 euro kg circa).
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