Le contrattazioni dei prodotti ortofrutticoli hanno avuto un tono improntato alla stabilità.
Il caldo che sta caratterizzando l’estate in gran parte della penisola ha fatto innalzare i consumi. Alla tendenza generale fanno quindi non rara eccezione alcuni rincari che durante la settimana hanno interessato: i cetrioli, i finocchi, i pomodori insalatari tondi (qui il rialzo è veramente cospicuo, anche 50 cent per kg) e a grappolo (20 cent kg) - in alto anche le ultime albicocche di qualità (mentre comincia l‘importazione delle Bergeron dalla Francia).
Bene, e si può dire inaspettatamente, il mercato delle pesche: le grandinate primaverili hanno ridotto l’offerta e quindi vi sono periodi in cui i prezzi tendono ad alzarsi: durante la settimana si è quindi assistito a un rincaro dei calibri intermedi e grossi – statiche le quotazioni sui calibri inferiori (B). Stabili i prezzi di prodotti stagionali come le angurie (baby scure 2-3 kg a 0,60-0,80 euro kg – oblunghe a 0,40-0,60 euro kg), i meloni (lisci extra anche sopra 1,50 euro kg – retati di seconda anche sotto 0,45 euro kg), le nettarine.
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