Ricerca e innovazione, incomparabili capacità organizzative e commerciali fanno sì che i Paesi Bassi siano il primo esportatore mondiale di ortaggi freschi, precedendo Spagna, Messico e Cina.
Nel 2011, le esportazioni di ortaggi dei Paesi Bassi sono arrivate a circa 7 milioni di tonnellate con introiti per 5.450 milioni di euro (Tab.1). Nello stesso anno, il saldo della bilancia commerciale dei prodotti orticoli ha registrato un attivo di 3.475 milioni di euro. Le importazioni riguardano poco più di 3 milioni di tonnellate con un esborso di 1.975 milioni di euro.
Nella tabella 2 è riportato l’elenco dei prodotti orticoli maggiormente esportati. Al primo posto spiccano i pomodori che, con introiti per 1.134 milioni di euro, costituiscono un quinto delle esportazioni in valore di ortaggi. Tenuto conto della spesa sostenuta per le importazioni, il saldo generato dai pomodori milionel 2011 ammontava a 905 milioni di euro. Poi si piazzano i peperoni con incassi per 778 milioni di euro e un saldo di 639 milioni. A seguire, nella graduatoria, troviamo tuberi seme di patate, cipolle, patate comuni, cetrioli e funghi Agaricus.
Calendario e mercati di sbocco
Per quanto riguarda il calendario delle esportazioni è possibile distinguere due gruppi di prodotti. Il primo costituito da pomodori, peperoni, cetrioli e melanzane, presenta una spiccata stagionalità che in genere è compresa tra aprile e ottobre, mentre il secondo gruppo, composto da cipolle, patate e carote non evidenzia una stagionalità delle esportazioni particolarmente marcata.
Per quanto concerne i mercati di sbocco, i Paesi della Ue 27 assorbono il 72% delle esportazioni di ortaggi in termini di volume e determinano l’81% degli introiti. Tra questi spicca la Germania che assorbe un quarto dei volumi di ortaggi esportati dai Paesi Bassi contribuendo per circa un terzo agli incassi. I prodotti maggiormente esportati in Germania sono:
- pomodori (410mila tonnellate),
- peperoni (182mila tonnellate),
- cetrioli (244mila tonnellate),
- patate (128mila tonnellate),
- carote (118mila tonnellate),
- sedano rapa (47mila tonnellate),
- cipolle (145mila tonnellate).
Dopo la Germania, tra i principali mercati di sbocco dei Paesi Bassi, troviamo Belgio e Regno Unito (11% in volume), Russia (8%), Francia (4%), Senegal, Italia e Polonia (3%).
Le esportazioni verso il Belgio riguardano principalmente patate (283mila tonnellate), carote (149mila tonnellate) e cipolle (139mila).
Nel Regno Unito, i Paesi Bassi esportano pomodori (191mila tonnellate), cipolle (188mila), peperoni (100mila), cetrioli (79mila) e cavoli (54mila), mentre in Russia patate (389mila tonnellate), cipolle (97mila) e carote (14mila).
Le esportazioni verso la Francia riguardano cipolle (46mila tonnellate), pomodori (34mila), peperoni (11mila), carote (12mila) e ravanelli (8mila). In Senegal arrivano quasi esclusivamente cipolle (145mila tonnellate) e patate (80mila).
In Italia i Paesi Bassi esportano patate da seme (49mila tonnellate), patate comuni (16mila), pomodori (50mila), cipolle da semina (9mila), cipolle (8mila) e lattughe (12mila).
Le esportazioni verso la Polonia riguardano principalmente patate (36mila tonnellate), cipolle (36mila), pomodori (30mila) e peperoni (17mila).
Importazioni approvvigionamento
Per quanto concerne le importazioni di ortaggi dei Paesi Bassi, i prodotti più importati sono pomodori, patate, peperoni, cetrioli, cipolle e fagiolini (Tab. 3). I principali mercati di approvvigionamento sono quelli della Ue dai quali giunge l’85% dei volumi Bassi, i prodotti più importati sono pomodori, patate, peperoni, cetrioli, cipolle e fagiolini (Tab. 3). I principali mercati di approvvigionamento sono quelli della Ue dai quali giunge l’85% dei volumi importati. Tra questi spiccano Germania, Belgio, Spagna, Francia e Israele.
Nel 2011, le maggiori importazioni in termini di volume, hanno riguardato le patate (845mila tonnellate dalla Germania, 347mila dal Belgio e 137mila dalla Francia). Dalla Francia sono state importate anche 37mila tonnellate di cipolle, per la maggior parte destinate alla semina.
Le importazioni dei Paesi Bassi dalla Spagna interessano un paniere più ampio di prodotti e in particolare:
- 123mila tonnellate di pomodori,
- 44mila di peperoni,
- 11mila di melanzane,
- 77mila di lattughe e insalate,
- 73mila di cetrioli,
- 25mila di cavoli.
Allegati
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