Il crollo della produzione castanicola campana ha superato quest’anno il 90% e per arginare la crisi e rilanciare il comparto della castanicoltura diventa urgente prevedere una serie di interventi.
A questo proposito, come ci riferisce Franco Alfieri, consigliere del Presidente della Regione Campania per l’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca, l’istituzione del “tavolo castanicolo regionale” vede riuniti associazioni, organizzazioni, tecnici, ricercatori e singoli operatori del settore per discutere delle problematiche della filiera e confrontarsi sulle possibili azioni da avviare; un’iniziativa di forte significato strategico e politico per risolvere tutte le questioni ancora aperte sul castagno da frutto.
“Una prima proposta” – dice Alfieri – “riguarda la modifica della LR 11/1996 per consentire al castagneto da frutto di essere considerato impianto agronomico a tutti gli effetti, con possibilità per le aziende anche di poter accedere a tutte le opportunità offerte dal PSR Campania 2014-‘20. Ovviamente, il lavoro puntuale da fare sarà quello di regolamentare nel merito le condizioni per definire ciascun impianto come frutteto agronomico in base all’altimetria, alla pendenza, alla densità delle piante e così via”.
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