La fragola Parthenope va bene anche nella Piana del Sele

Parthenope
Testimonianza di Giampiero d’Onofrio (CJO): «Promettente inizio stagione 2021/2022 a Battipaglia. Varietà precoce di riferimento per le stagioni future in questo areale»

Un’ulteriore conferma delle potenzialità della varietà del CIV Parthenope®CIVS115*, già affermatasi nella zona dell’Alto Casertano, arriva dalla Piana del Sele, la zona di fragolicoltura notoriamente identificata con Battipaglia (SA) e che ha ricoperto un ruolo molto importante nei primi anni di sviluppo di questa coltura in Italia, ma ormai diventata zona di nicchia per questa coltivazione (rimangono ad oggi circa 200 ettari di produzione di altissima qualità) a seguito dello sviluppo delle produzioni orticole di quarta gamma.

Un’esperienza triennale di coltivazione

Giampiero D’Onofrio, Responsabile Tecnico del Consorzio Jonico Ortofrutticoltori (CJO) – a cui la Società Agricola Gio’ S.S aderisce – racconta la sua esperienza di tre anni consecutivi di coltivazione di questa varietà con superfici crescenti fino ad arrivare alla decisione nella corrente stagione 2021/222 di piantare circa 300.000 piante di cime radicate. «In questa stagione, le piantine cime radicate sono state trapiantate in due momenti diversi: circa il 60% tra il 20-30 settembre 2021 ed il restante 40% dal 3-7 ottobre 2021. Grazie alla vigoria e rusticità di questa varietà, le piantine trapiantate ad inizio ottobre hanno rapidamente recuperato il gap rispetto a quelle piantumate precedentemente, manifestando, addirittura, un livello qualitativo quasi superiore a quest’ultime. In entrambi i casi si sono quindi registrati ottimi risultati. Parthenope® CIVS115* è una varietà di fragola con un basso impatto ambientale, poiché necessita di poca concimazione. La pianta ha infatti un ottimo apparato radicale, molto ramificato, che esplora bene il terreno e riesce ad intercettare con facilità i nutrienti necessari. La varietà si presta anche all’utilizzo di insetti utili per la lotta integrata contro i principali fitofagi della fragola, quali i tripidi e il ragnetto rosso. Il periodo della prima raccolta va dal 20 dicembre 2021 fino a fine gennaio 2022, con un picco di produzione di circa 30/40 grammi a pianta dal 20 gennaio».

Caratteristiche organolettiche ed estetica

D’Onofrio conferma che: «nonostante le basse temperature invernali non si ha la presenza di frutti deformi con irregolarità nella colorazione. Anzi, il frutto mantiene una colorazione rosso brillante su tutta la superficie, che peraltro rimane la medesima anche quando le temperature si alzano a stagione inoltrata. Inoltre, i frutti mostrano una forma conica allungata, altamente distintiva e regolare per tutta la durata della raccolta.

Da notare sono anche l’elevata resistenza alla manipolazione e e l’ottima consistenza del frutto che conferiscono a Parthenope® CIVS115* una lunga shelf-life rendendo possibile la commercializzazione sia nei mercati, che – soprattutto – nella grande distribuzione, nostro canale di vendita privilegiato. Infine, la pezzatura è buona e permette la lavorazione della frutta in tutte le tipologie e di packaging: dalla vaschetta di 250 g al monostrato di 1 kg. In generale le performance agronomiche e commerciali appena descritte ci permettono d’identificare la piantina cima radicata Parthenope® CIVS115*come varietà di riferimento per le stagioni future per questo areale nel segmento precoce. Siamo fiduciosi che l’elevato sapore, l’ottimo aroma e grado-brix del frutto, insieme alla tessitura croccante e consistente della polpa, faranno di CIVS115*/Parthenope® una varietà che troverà sicuramente grande apprezzamento da parte dei consumatori».

La fragola Parthenope va bene anche nella Piana del Sele - Ultima modifica: 2022-02-02T15:42:56+01:00 da Redazione Frutticoltura

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