Nata nel 2008, Aria è una delle principali aziende italiane specializzate nella progettazione e produzione di aerogeneratori minieolici. L’idea di minieolico di Aria è nata nel nord Europa, nei primi anni 2000, e dopo anni di ricerca e sperimentazione è stato installato il primo aerogeneratore della serie Libellula, che da subito si è rivelato robusto, affidabile e ben performante. Negli anni la ricerca è proseguita affinando le conoscenze di aerodinamica così come la conoscenza del vento e delle diverse situazioni climatiche in cui le macchine eoliche si trovano ad operare, grazie alle centinaia di installazioni su tutto il territorio nazionale. Da questa esperienza è derivata la progettazione della ventola Antibrina 3-22.
Una soluzione contro il gelo
«I nostri prodotti sono Made in Italy e realizzati con componenti industriali standard, facilmente reperibili sul mercato – spiega Manuele Morelli, di Aria srl. Nel 2020, a seguito delle disastrose gelate primaverili che tanto duramente hanno colpito i raccolti in Italia e non solo, ci è stato proposto di progettare una ventola antibrina. Ovvero una macchina molto simile ai nostri aerogeneratori, ma la cui funzione fosse quella di ridurre la stratificazione dell’aria tipica delle gelate da irraggiamento che si verificano nel tardo inverno o in primavera e che colpiscono spesso irrimediabilmente le piante in fiore. La funzione del ventilatore antigelo è quella di catturare l’aria più calda che durante la notte sale in quota, spingendola al suolo dove invece nelle ore notturne o del primo mattino ristagna l’aria gelida. Questo rimescolamento di aria protegge le piante dal gelo.
I ventilatori antigelo non erano certo una novità nel 2020, esistevano sul mercato da tanti anni. Per questo abbiamo iniziato a pensare alla nostra ventola antigelo, che volevamo concepire come prodotto innovativo, concentrando su di essa tutte le conoscenze teoriche e pratiche accumulate in tanti anni di minieolico e di studi aerodinamici. Essendo un’azienda di energie rinnovabili, volevamo naturalmente un prodotto green, rispettoso dell’ambiente. Ma anche un prodotto compatto e molto performante».
Una macchina a basso impatto
È così che nel 2022 l’azienda ha presentato la ventola Antibrina 3-22, una macchina aerodinamica, ad alimentazione elettrica, con basse emissioni sonore e di CO2.
Antibrina 3-22 è un ventilatore diverso rispetto ai principali modelli che si trovano sul mercato. Basta guardarlo per capire che si tratta una macchina innovativa. Più simile ad un generatore minieolico che ad una delle tradizionali ventole antibrina. Questo perché tutti gli aspetti aerodinamici di questa macchina sono stati studiati e ottimizzati, dalle pale alla torre di sostegno, fino alla carena, ottenendo un prodotto economico, con ridotte emissioni di CO2 e poco rumoroso. «Tutti sanno che il rumore e il forte inquinamento sono fra i principali problemi delle ventole antigelo ed è proprio su questi aspetti che abbiamo concentrato i nostri sforzi – continua Morelli. La ventola Antibrina 3-22 ha delle emissioni sonore più basse rispetto alla media dei ventilatori antigelo, e può essere quindi installata più vicino alle abitazioni. Inoltre, abbiamo affrontato i problemi legati alla manutenzione di cui le macchine dotate di motori termici necessitano dopo i tanti mesi di fermo. Le ventole antigelo lavorano pochi giorni all’anno e quando vengono rimessi in moto dopo tanti mesi di arresto creano non pochi problemi. Anche in questo caso, utilizzando la nostra esperienza di eolico abbiamo potuto selezionare un motore elettrico a magneti permanenti che non soffre stando fermo ed abbiamo ridotto al minimo o eliminato le trasmissioni meccaniche, gli ingranaggi, le frizioni e tutte quelle componenti che si bloccano in caso di arresto prolungato».
La ventola Antibrina 3-22 ha un basso impatto visivo grazie al rotore di limitate dimensioni e di colore verde naturale. È totalmente automatizzata in quanto controllata elettronicamente e consente importanti regolazioni quali ad esempio la possibilità di ruotare non solo a 360°, ma anche su settori programmabili per adattarsi al meglio alle caratteristiche del terreno di installazione.