Macfrut dà appuntamento a settembre in doppia versione

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La Fiera dell'ortofrutta italiana è in programma dal 7 al 9 settembre a Rimini e in versione digitale. Undici settori espositivi in rappresentanza dell’intera filiera dell’ortofrutta e sette focus sull’innovazione: International Asparagus Days, Macfrut Field Solution, Acquacampus, Biosolutions International Event, Retail for the Future, Italian Berry Day e The China Day

Macfrut, Fiera internazionale dell’ortofrutta, dà appuntamento nel quartiere fieristico di Rimini da martedì 7 a giovedì 9 settembre 2021 in quella che sarà un’edizione speciale nel format e nelle proposte.

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Renzo Piraccini

«Una fiera che sarà, come sempre, la vetrina dell'ortofrutta italiana: settore strategico dell’agroalimentare che vale oltre 15 miliardi di euro di cui un terzo destinato all’export (nel 2020 5,144 miliardi di euro: +3,8% sul 2019). Ma il valore non risiede solo nella produzione bensì in tutte le fasi della filiera, anch'esse ampiamente rappresentate durante l'evento. Anche quest'anno Macfrut si fa pioniere di un progetto innovativo: la partecipazione alle tre giornate potrà essere in presenza alla Fiera di Rimini e sulla piattaforma digitale. Ai partecipanti in presenza verrà chiesto il Green Pass o in alternativa un tampone negativo, con la possibilità di farlo anche in loco. Così Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, apre la conferenza di presentazione della tre giorni sull'ortofrutta. Ci aspettiamo una partecipazione, sia in termini di espositori sia di partecipanti, ampia come quella della scorsa edizione. Ma l'evento non sarà solo espositivo, ancora una volta si confermerà ricco di contenuti, con focus specifici sulle principali tendenze del settore ortofrutticolo. Ringrazio la filiera di essersi stretta attorno alla propria fiera. Nei momenti difficili le imprese italiane sanno dare sempre il meglio; questa situazione di difficoltà viene vissuta dal settore come un’opportunità per il rilancio del sistema Paese e dell’Italia ortofrutticola».

Un'opportunità di ripartenza per i prodotti ortofrutticoli

L'ortofrutta è un settore strategico per l’Italia: seconda voce dell’export agroalimentare con oltre 5 miliardi di euro (+3,8%), il settore è secondo solo al vino per peso economico. La produzione in valore si è attestata su circa 15 miliardi di euro, pari al 25,5% della produzione agricola nazionale, per una superficie di 1,2 milioni di ettari. L’Italia è il secondo produttore europeo, dietro la Spagna.

Nei primi tre mesi del 2021 l’export di ortofrutta ha registrato un +8,3%, migliore performance dei settori dell’agroalimentare italiano (Fonte Ice-Agenzia). A parte la Francia, in doppia cifra è stata la crescita del nostro export nei primi cinque mercati: Germania +10,9%, Francia +0,9%, Austria 10,3%, Svizzera 14,6%, Spagna +17,6%.

I numeri dell'agroalimentare e del settore ortofrutticolo

«L’evento fieristico Macfrut 2021 rappresenta una vetrina importante dei prodotti ortofrutticoli nazionali, del Made in Italy agroalimentare, uno dei fiori all’occhiello del nostro sistema Paese - afferma Francesco Battistoni, Sottosegretario per le Politiche agricole alimentari e forestali. Parliamo di prodotti altamente competitivi per la loro qualità, che sono attualmente sotto attacco. Mi riferisco in particolare alla proposta del Nutriscore, basato su un principio aprioristicamente errato, quello di valutare la salubrità di un prodotto in base al contenuto di grassi, grassi saturi, zuccheri ed energia in 100g dello stesso».

Anche per Ettore Prandini, presidente Coldiretti, «la ripartenza del settore fieristico è determinante per un Paese come l’Italia dove per la prima volta nella storia recente con la pandemia le esportazioni agroalimentari hanno superato le importazioni nel 2020. Nel mondo c’è fame d’Italia che è possibile soddisfare con un robusto piano di interventi strategici per l’agroalimentare Made in Italy presentati da Coldiretti nell’ambito del Recovery Plan, dall’innovazione alle infrastrutture».

Tutti gli eventi legati al Macfrut

  • The China Day in programma il 6 settembre sulla piattaforma digitale. La Fiera internazionale dell’ortofrutta sarà anticipata da una giornata esclusivamente dedicata al business con il Gigante Asiatico. Grazie ai positivi risultati della scorsa edizione di Macfrut Digital quando il padiglione cinese ha avuto circa 120.000 visite e l’ammontare degli ordini ricevuti dagli espositori ha superato i 10 milioni di dollari, ATPC (Agricoltural Trade Promotion Centre), l’Ente governativo cinese per la promozione dei prodotti agricoli ha deciso di puntare decisamente su Macfrut. The China Day vedrà la presenza di oltre 100 aziende cinesi e di numerose imprese internazionali desiderose di proporre i propri prodotti e servizi alla Cina. Tutti gli stand saranno visibili in tre lingue: italiano, inglese e cinese. Gli incontri B2B saranno accompagnati da un servizio di interpretariato a disposizione di espositori e buyer. Insieme alla parte commerciale sarà realizzato anche un Forum Italia-Cina sulle opportunità di business sulla filiera dell’ortofrutta.
  • Italian Berry Day in programma mercoledì 8 settembre. Promosso da Ncx Drahorad e ItalianBerry.it in collaborazione con Cesena Fiera, propone un convegno di respiro internazionale alla presenza dei principali opinion leader del settore, a cui si aggiunge un’area espositiva tematica nell’ingresso centrale della kermesse (Hall sud). Il convegno sarà aperto alle esperienze dell’intera filiera, con contributi dalle principali aree mondiali di produzione e commercializzazione, una piattaforma di incontro tra vivaisti, produttori, packer e grande distribuzione.Un mercato, quello dei piccoli frutti, in crescita esponenziale in Europa, tanto raddoppiare il giro d’affari in un decennio, arrivando a circa 2 miliardi di euro. In Italia la crescita in volume nell’ultimo anno è stata stimata tra il 15-20%.
  • Retail for the Future dedicato al futuro dell’ortofrutta nella distribuzione moderna con una ricerca ontime in collaborazione con Think Fresh
  • si compone di un’area espositiva e di un Congresso internazionale (Biosolutions International Congress)
  • Biosolutions International Event. Salone internazionale che si compone di un’area espositiva e di un Congresso internazionale (Biosolutions International Congress). Non solo. Grande novità di Macfrut 2021 sarà il Biosolutions International Award, un riconoscimento assegnato a tutte le biosolutions presenti in fiera con forti caratteri innovativi, ideato per fare conoscere e premiare le innovazioni in questo importantissimo settore che diventerà sempre di più centrale nel sistema agricolo come evidenziato dal Green Deal.

    Il Biosolutions International Congress è in programma giovedì 9 settembre alle ore 10.00 dal titolo: “Cimice asiatica: emergenza fitosanitaria o problema superato?”. Si tratta del terzo Congresso internazionale su questi prodotti, dopo quello ospitato nell’edizione 2019 e quello dello scorso anno a Macfrut Digital.

    Tra i relatori Luca Casoli Direttore Consorzio Fitosanitario di Modena e Reggio-Emilia (Andamento delle popolazioni di cimice asiatica nell’ultimo triennio e utilizzo del Trissolcus japonicus per il suo controllo; risultati raggiunti dopo due anni di rilascio del parassitoide), Pietro Castaldini della Direzione Tecnica Cooperativa Patfrut (Situazione nei frutteti: strategie percorribili, risultati raggiunti e criticità), Eric Conti docente di Entomologia Generale e Applicata all’Università di Perugia (Risultati di 4 anni di ricerche su cimice asiatica e parassitoidi e prospettive di controllo), Renzo Bucchi Responsabile scientifico Agri 2000 Net (Strategie di difesa “push & pull”. Risultati delle attività sperimentali svolte nel 2021 nell’ambito del Piano di innovazione “SISCCCA”), Greg Krawczyk dell’Università della Pennsylvania (Il controllo della cimice asiatica attraverso le reti “Attract and kill”. Risultati della sperimentazione condotta negli Stati Uniti), Pio Federico Roversi Direttore del CREA (Prospettive della sperimentazione per il controllo della cimice asiatica in Italia). Introduce e modera Davide Barnabè Manager Agri 2000, che insieme a Macfrut organizza l’area Biosolutions.

Le aree dinamiche

  • International Asparagus Days (IAD). Convegni, prove dimostrative in campo e visite tecniche in azienda coordinati da Luciano Trentini con il supporto tecnico scientifico di Christian Befve, uno dei massimi esperti mondiali della filiera.L’asparago è una coltura dalla lunga storia, presente in tutti i Continenti con 250mila ettari coltivati nel mondo, 9.500 dei quali nel nostro Paese.Lo IAD viene ospitato per la prima volta all’interno di Macfrut, presente in un’area dinamica nella quale vengono approfonditi tutti gli aspetti della filiera: dalle nuove varietà alla produzione vivaistica, dalla preparazione dei terreni per l’impianto alla conduzione della asparagiaia con particolare attenzione alla possibilità di anticipare la produzione, dalla raccolta degli asparagi (bianchi e verdi) alla lavorazione del prodotto in modo ecocompatibile per garantire al consumatore finale un prodotto di elevata qualità.
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    Dalle nuove varietà alla raccolta, sono tanti i temi della filiera dell'asparago trattati durante l'Asparugus Day

    Ad arricchire l’evento sono previsti due giorni di convegni e tavole rotonde (7-8 settembre) con al centro le problematiche varietali in Italia e in Europa, unitamente all’importanza delle verifiche di campo per scegliere le cultivar più idonee. Tali aspetti saranno presi in esame anche in funzione delle modalità d’impianto a fronte dei cambiamenti climatici di questi ultimi anni. E ancora, si parlerà anche di relazione fra produzione e mercato, dell’orientamento dei consumatori verso le produzioni biologiche e biodinamiche, della produzione integrata e degli asparagi commercializzati a residuo zero.
    L’ultima giornata (9 settembre), infine, è dedicata alle visite tecniche in campo nelle quali sarà possibile “toccare con mano” gli impianti specializzati di asparago coltivati con diverse modalità.

    Tanti i temi della filiera dell'asparago trattati durante l'Asparugus Day, tra questi la preparazione dei terreni per l’impianto alla conduzione della asparagiaia

  • Macfrut Field Solutions. In fiera sarà presente e un vero e proprio campo dimostrativo di oltre 1.000mq, più ampio rispetto alle passate edizioni, nel quale agricoltori e tecnici potranno vedere in diretta come operano macchine e attrezzature innovative nell’era della agricoltura 4.0. Questa area è stata realizzata in collaborazione con Cermac, Consorzio per l’Internazionalizzazione di produttori italiani di macchine, attrezzature, tecnologie e accessori per l’agricoltura e agroindustria.
    «Macfrut è il calcio di inizio del post Covid e la ripartenza del settore deve passare da una grande vetrina internazionale – spiega il presidente del Cermac, Enrico Turoni –. Per questo come Consorzio abbiamo deciso di investire nella parte digitale e in quella fisica della fiera, così come nell’organizzazione del campo prova nel quale fare vedere le ultime novità in fatto di innovazione tecnologica».

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    Una delle aree dinamiche dedicate all'innovazione nell'edizione 2019 di Macfrut

  • Acquacampus. Se c’è un bene sempre più primario è l’acqua. E proprio al suo utilizzo in ambito agricolo è dedicata Acquacampus l’area dinamica che presenta le più moderne tecnologie applicate alle risorse idriche in serra e in pieno campo. A realizzarla è il CER (Canale Emiliano Romagnolo) con il coordinamento di Gioele Chiari, insieme all’ANBI (Associazione Nazionale delle Bonifiche Italiane).
    «La filiera estesa dell’acqua, nei temi del climate change e dell’eccessivo consumo del suolo, assume una nuova ulteriore dimensione e una importanza economica sociale e ambientale - spiega Francesco Vincenzi, Presidente dell’Anbi -. La risposta giusta si trova nell’innovazione che va in due direzioni: aumentare la raccolta e l’immagazzinamento allo scorso di renderla disponibile agli usi potabili della produzione energetica e della sua disponibilità ambientale e agricola; spingere sul tema dell’innovazione. E proprio a Macfrut vedrà la luce il Manuale di sostenibilità per le Op teso a certificare come Consorzi di Bonifica e Op siano in grado di garantire anche ai consumatori la sostenibilità nelle azioni all’uso della risorsa».
  • Greenhouse Tecnology Village. Sempre più si parla di Vertical farming, coltivazioni fuori suolo e moderni sistemi produttivi in floating system. Punto di incontro tra il mondo produttivo e quello tecnologico, è il Greenhouse Tecnology Village un vero e proprio villaggio dell’innovazione in orticoltura in serra allestito nei padiglioni della fiera di Rimini. Presenti produttori di tecnologie, materiali e mezzi tecnici, sementieri e vivaisti specializzati.Il coordinamento delle aree dinamiche è affidato all’esperienza di Luciano Trentini. «Il futuro del settore è legato allo sviluppo della tecnologia, che permette di ridurre i costi ed elevare la qualità e le rese produttive. Avere la possibilità di vedere all’opera queste innovazioni è un valore aggiunto per i produttori e i tecnici, che vengono aiutati nelle loro scelte. Queste tecnologie spesso migliorano la sostenibilità ambientale, economica e sociale e sono sempre più richieste dai consumatori e fortemente sostenute dalle politiche europee. Le quattro aree dinamiche presenti a Macfrut vanno in questa direzione, offrono una panoramica approfondita a un settore in continuo mutamento».
  • Frutticoltura protetta. Macfrut riserverà una speciale sezione nell’area dinamica presentando le ultime novità in materia dalle principali aziende del settore. E per approfondire il tema ospiterà anche un workshop insieme a tre tra i massimi esperti - Stefano Lugli, Davide Neri e Rino Ghelfi - in programma martedì 7 settembre (ore 15) dal titolo “Le nuove frontiere della frutticoltura protetta”.
Macfrut dà appuntamento a settembre in doppia versione - Ultima modifica: 2021-06-22T16:04:28+02:00 da Sara Vitali

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