Frutticoltura in crisi, i produttori emiliano-romagnoli scendono in piazza

crisi frutticoltura
Consegnato al prefetto di Bologna un documento dove si chiede di modificare la Legge 102/2004, la creazione di un fondo mutualistico nazionale contro le calamità naturali e credito agevolato
I frutticoltori di Confagricoltura, Cia, Copagri, Confcooperative, Legacoop Agroalimentare Nord Italia e Agci Area Emilia Centro si sono riuniti oggi davanti alla Prefettura di Bologna per chiedere aiuti immediati al Governo a sostegno del settore frutticolo. Ecco i punti su cui intervenire per far fronte all'attuali crisi della frutticoltura causata da diverse calamità naturali:
- rifinanziare il fondo di solidarietà;
- attivare un fondo mutualistico nazionale;
- favorire l'accesso agli strumenti di gestione del rischio;
- modificare il Dlgs 102/2004;
- rivedere la politica della difesa sanitaria;
- programmare una riconversione varietale
- aumentare la collaborazione tra ricerca, Istituzioni e produttori;
- realizzare una programmazione produttiva;
- aumentare i controlli sui prodotti ortofrutticoli importati;
- assicurare alle aziende le risorse per la difesa dal cambiamento climatico.

Queste le principali richieste contenute in un documento consegnato al prefetto di Bologna Francesca Ferrandino.

Frutticoltura in crisi

A parlare sono soprattutto i numeri della crisi frutticola in Emilia-Romagna, che non ha precedenti nella storia e che stringe nella morsa all’incirca 20.000 aziende agricole, 60.000 occupati e un patrimonio di oltre 50mila ettari complessivi di frutteto, senza contare il valore economico lungo la filiera nei settori della trasformazione, distribuzione e nell’indotto.

I danni provocati da eventi atmosferici eccezionali, malattie e nuovi patogeni mettono sotto scacco il 13% della Plv agricola regionale con ripercussioni per l’intero sistema frutticolo italiano «A fronte della valenza economica, sociale e ambientale che il settore frutticolo possiede, non solo per l’Emilia-Romagna, ma per l’intero Paese – si legge nel documento consegnato al Prefetto di Bologna, Francesca Ferrandino, dalle organizzazioni agricole e cooperative agroalimentari promotrici - si chiede al Governo di aprire un confronto con le Parti per individuare le strategie e i supporti necessari a salvaguardare e preservare questo importante settore produttivo. Le problematiche in essere richiedono iniziative da intraprendere sia nell’immediato, sia con una visione strategica di medio-lungo periodo». Ha preso parte al presidio anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi.

Le voci di due rappresentanti: Cristiano Fini e Marcello Bonvicini

Frutticoltura in crisi, i produttori emiliano-romagnoli scendono in piazza - Ultima modifica: 2021-10-26T10:03:48+02:00 da Sara Vitali

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