Parte il conto alla rovescia per FuturPera. Presentata questa mattina nella sede del Comune di Ferrara, l’edizione 2021 del Salone Internazionale della pera si terrà in presenza dal 2 al 4 dicembre 2021 nei padiglioni di Ferrara Fiere Congressi.
FuturPera dopo tre anni difficili per il settore
"La crisi c’è, non si può negare, ma la zona produttiva del Centro-Nord rimane la prima in Europa e un comparto d’eccellenza come quello pericolo merita un’azione di rilancio forte. Serve specializzazione, tanta innovazione e molte più coperture sui frutteti. Non si può più pensare alla frutticoltura come in passato - afferma Paolo Bruni, presidente Cso Italy, all'incontro con la stampa per la presentazione della fiera. Per questo al World Pear Forum parleremo sia degli aspetti commerciali della filiera, lo faremo in particolare durante il pomeriggio del 2 alla presentazione dei risultati dei primi sei mesi di attività dell'Aop UnaPera, sia degli aspetti tecnico-scientifici, approfonditi nel convegno del 3 dicembre".
"Il comparto pericolo sta vivendo anni difficilissimi dal punto di vista produttivo, perché ai gravi danni da cimice asiatica e maculatura bruna si sono aggiunti quelli derivati dalle gelate primaverili nel 2020 e 2021 che hanno provocato e provocheranno cali produttivi e dunque una significativa contrazione di prodotto idoneo alla commercializzazione - aggiunte Gianni Amidei, presidente dell'OI Pera. Le pere Abate hanno registrato un -80%, le Conference e le William un 40-50%. Dobbiamo pensare alla tutela delle molte aziende che producono solo pere, che senz'altro sono quelle in maggior difficoltà, ma anche a tutte quelle aziende diversificate. Perchè se viene a mancare anche un solo tassello della redditività aziendale il cerchio non si chiude.
Per dare risposta al problemi fitosanitari che hanno colpito la coltura, l'Oi pera si è concentrata molto in questi anni anche sulla ricerca in collaborazione con enti come il Crpv e l'Università mettendo in campo diversi progetti che termineranno nel 2022 e di cui daremo un aggiornamento in fiera. Tra tutti i filoni di ricerca, il più promettente è quello sulla tecnica del silenziamento genico sulla quale stiamo facendo uno studio in collaborazione con l'Università di Bologna e di Ancona".
Evento ricco di espositori e convegni
“Insieme al comitato tecnico-scientifico di FuturPera, formato da produttori agricoli e tecnici - spiega in dettaglio Antonella D’Agostino, project manager del Salone - abbiamo pensato a un Salone fortemente orientato a comprendere e analizzare le problematiche più urgenti del settore per cercare delle possibili soluzioni. Anche le precedenti edizioni avevano come punto focale alcuni dei nodi più stringenti per il comparto, dalle fitopatologie alle dinamiche di valorizzazione del prodotto, ma crediamo che quest’anno sia necessario uno sforzo maggiore per dare risposte concrete alla parte produttiva della filiera, senza la quale potrebbe venire a mancare la filiera stessa. Non è un obiettivo semplice perché la nostra pericoltura attraversa una crisi profonda che è diventata “strutturale”: gli espianti di frutteti e le proteste dei frutticoli per chiedere interventi e sostegni immediati sono sotto gli occhi di tutti. Vogliamo dare un contributo a partire dalla parte espositiva che non è semplicemente un luogo di scambio “commerciale”, ma il fulcro dell’innovazione e dello scambio di idee. Saranno presenti aziende rappresentative di tutto il settore - ricerca varietale, vivaismo, agrofarmaci, produzione, raccolta e post-raccolta, meccanizzazione, logistica, packaging, commercializzazione import-export – che porteranno soluzioni per lavorare, produrre e distribuire meglio il prodotto".
World Pear Forum
Elemento centrale di FuturPera sarà la parte convegnistica, che prevede una serie di incontri tecnici tematici organizzati da aziende espositrici e associazioni di categorie e i convegni del World Pear Forum, con i più importanti esperti e ricercatori del settore agroalimentare, organizzati in collaborazione con Cso Italy.
Uno dei principali argomenti del Forum saranno le possibili strategie di difesa per mitigare le conseguenze fitosanitarie e produttive generate dai mutamenti del clima. Si parlerà anche degli strumenti di sostegno che le diverse istituzioni hanno messo in campo o prevedono di attuare per sostenere il comparto frutticolo. Oltre alle strategie di difesa, ci sarà spazio per esperienze e osservazioni su tecniche produttive efficaci e innovative, sempre finalizzate a contrastare i cambiamenti climatici.
Non mancherà un aggiornamento tecnico puntuale sui progetti di ricerca e le azioni di contenimento di cimice asiatica e maculatura bruna che continuano a provocare danni ingenti alle produzioni, fino ai nuovi progetti sulle biotecnologie che potrebbero portare a soluzioni efficaci e soprattutto sostenibili, in linea con le direttive del “Farm to Fork”.
Una giornata del Forum sarà dedicata ad argomenti più strettamente commerciali e legati alla valorizzazione del prodotto; sarà l'occasione per presentare gli obiettivi e i piani di sviluppo della nuova AOP UnaPera, società consortile costituita fra 25 imprese (13 OP e 12 non OP) che rappresentano oltre il 70% delle pere commercializzate sul mercato italiano nell’ultimo triennio e più del 55% dell’export nazionale.
"L’evento ha il patrocinio del MiPAAF ed è sostenuto da Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara e Camera di Commercio di Ferrara, quest'ultima in particolare ha sostenuto la partecipazione di diverse aziende del territorio - ha voluto ricordare, in chiusura della conferenza stampa di presentazione, Andrea Moretti - presidente di Ferrara Fiere. Sponsor dell’evento sono la compagnia assicurativa VH Italia e BPER Banca. L'accesso al Salone e al Forum è gratuito, sarà solo necessario registrarsi sul sito www.futurpera.com e presentare il green pass al momento dell'ingresso in fiera. L'evento è pensato per tutti, per i tecnici e gli operatori del settore (al momento sono più di un centinaio gli espositori presenti in fiera) ma anche per il pubblico. Auspico un'ampia partecipazione".
