Una nevicata decisamente fuori stagione ha colpito la Media e Alta Valle di Non, dove si producono le famose Melinda.
Il raccolto era in pieno svolgimento e la produzione era ottima, ma le reti antigrandine erano rimaste ancora stese. Ebbene, contro ogni previsione metereologica la neve anziché fermarsi sopra i 1.200 m com’era nelle previsioni, è scesa fino a poco più di 500 m, cogliendo assolutamente impreparati i frutticoltori. La neve ha cominciato a cadere verso le cinque del mattino di sabato 12 ottobre, ma non era moltissima quando ha cessato, una decina di centimetri in media. I problemi sono iniziati verso le otto del mattino quando la precipitazione si è trasformata in acqua, questa - diversamente da quello che succede con la grandine che scorre nei punti di scarico dalle reti - ha impregnato la neve che è così diventata molto pesante. A quel punto i frutticoltori hanno cominciato a scaricare le reti ma era troppo tardi. Su circa una cinquantina di ettari di frutteti le reti, ma ancor più i sistemi di sostegno, non hanno tenuto e sono caduti sui meli causando lo sradicamento delle piante cariche di mele e pronte per la raccolta.
Dai primi sopralluoghi fatti dall’assessore all’Agricoltura del Trentino Tiziano Mellarini e dai tecnici è emersa una prima stima di circa 10 milioni di euro di danni.
Nei prossimi giorni i tecnici e i periti del Consorzio di difesa cercheranno di verificare con esattezza maggiore i danni. Certo è, afferma il presidente del Condifesa, che i frutticoltori assicurati contro questi eventi,davvero rari sono pochissimi.
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