Il tono del mercato dei prodotti ortofrutticoli rimane pesantissimo. Complice anche una situazione meteo che non aiuta la domanda, le quotazioni rimangono generalmente depresse, con ulteriori cali che hanno interessato anche alcune orticole.
La pesantezza di mercato riguarda un po’ tutta Europa: in Spagna meloni e angurie si buttano, in Germania le lattughe di produzione locale hanno segnato ribassi mai visti, Francia e Grecia tentano di piazzare i loro prodotti (albicocche, pesche) a prezzi da svendita. Le angurie hanno toccato terra con quotazioni bassissime; ancora più in basso i meloni lisci (si confermano i flebili segnali di ripresa per i retati).
In ribasso anche un articolo in genere al riparo dalle secche di mercato come le albicocche (forti le importazioni di Bergeron dalla Francia, mentre vi sono arrivi da tutte le regioni produttrici italiane, dalle Vitillo campane alle Belle Italia lucane fino alle Reale di Imola romagnole). Male (ribassi di anche 20 cent/kg e oltre) le nettarine – l’esportazione fatica e il mercato interno è ingolfato. Male anche le pesche, che risentono della concorrenza greca sui mercati del Centro e dell’Est Europa. Le ciliegie provengono ormai dalle regioni dell’arco alpino ed è iniziata l’importazione dalla Turchia.
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