Frutta, in alto i consumi

Prezzi dei prodotti ortofrutticoli (dal 28 giugno al 5 luglio 2010)

La grande calura che interessa la penisola ha una notevole ripercussione sui consumi, che, soprattutto per la frutta estiva appaiono senz’altro aumentati. Anche l’offerta è tuttavia in incremento, talora anche in maniera cospicua.

La grande calura che interessa la penisola ha una notevole ripercussione sui consumi, che, soprattutto per la frutta estiva appaiono senz’altro aumentati.

Anche l’offerta è tuttavia in incremento
, talora anche in maniera cospicua: alcune quotazioni nonostante la buona richiesta hanno quindi avuto una regressione. In calo le angurie (tipi baby a buccia scura a 0,60-0,80 euro kg; oblunghe di grande pezzatura a 0,40-0,60 euro kg), le ciliegie (duracine dal Veneto a 2,70-2,90 euro kg, quotazioni crescenti per i prodotti dal Trentino Alto-Adige, ancora da notare molto prodotto importato dalla Turchia), le fragole (dall’arco alpino), i meloni (lisci a 1,10-1,20 euro kg, retati con costa di seconda a 0,40-0,50 euro kg), i pomodori ciliegini, i fagiolini, le pesche a pasta gialla (il calibro AA è stato esitato a 1,10-1,20 euro kg, le pesche a pasta bianca calibroAsono state vendute a 0,90-1,10 euro kg).

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Prezzi dei prodotti ortofrutticoli (dal 28 giugno al 5 luglio 2010) - Ultima modifica: 2010-07-11T00:00:00+02:00 da Redazione Frutticoltura

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