Le contrattazioni di prodotti ortofrutticoli procedono estremamente a rilento. La crisi si fa sentire soprattutto durante l’ultima settimana del mese e la domanda appare veramente bassa – a tutti i livelli della catena distributiva compresa la gdo si nota una flessione talora anche eclatante della vendita di prodotto.
Fermi restanti gli scarsi quantitativi contrattati il mercato cerca una stabilità e trova anche una diminuzione dell’offerta a causa del maltempo che ha interessato le regioni del meridione da cui oggi proviene gran parte dell’offerta ortofrutticola. Una diminuzione che in altri tempi avrebbe fatto salire le quotazioni, ma che oggi viene solo a calmierare l’andamento. Da notare che per esempio nelle regioni orticole spagnole le quotazioni sono estremamente basse e anche se si procede con i ritiri dal mercato questi pare che abbiano poco o nulla effetto.
Scorrendo i listini si notano ribassi per bietole, cetrioli, finocchi. Il mercato dei cavolfiori sembra ancora condizionato dalle importazioni del Nord Europa (Germania). Qualche nota positiva dalle contrattazioni dei pomodori insalatari (poco prodotto disponibile + 45 cent in due settimane) e delle melanzane (+ 40 cent in due settimane). Stabili le altre tipologie di pomodoro: si nota un’offerta scarsa o nulla di datterino o di cuore di bue di qualità. Qualche rialzo anche per le zucchine.
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