Gli scambi dei prodotti ortofrutticoli languono. I piccoli segnali di ripresa che si erano colti la settimana precedente si sono rivelati effimeri.
Il consumo è basso, in Italia ma anche in altre nazioni europee – l’offerta è invece alta e proviene oltre che dalla Spagna (nelle zone di produzione orticola del Sud della Penisola iberica è crisi nera) anche da tutti i Paesi del Mediterraneo.
Qualche nota positiva ègiunta dai mercati dell’Est Europa – alcune aziende importatrici appaiono di nuovo coperte da assicurazione ed è stata quindi possibile reimpostare l’attività commerciale. In ribasso, anche evidente, alcuni articoli stagionali, quali le bietole, i broccoli (in ripresa lunedì 23), i cavolfiori, i sedani. Ribassi di lieve entità per i pomodori insalatari e ciliegini, molto più forti per i pomodori a grappolo.
Lunedì 23 sono scese di prezzo anche le tipologie S. Marzano, Cuore di Bue e Piccadilly. Notevole la perdita per alcune tipologie di zucchina (scure medie 40 cent). I radicchi di Chioggia sono scesi di una decina di cent – in ribasso anche i tardivi di Treviso (3,50-5 euro/kg) e i Treviso lunghi (0,70-0,80 euro/kg).
Il commento completo e i prezzi dei prodotti ortofrutticoli su Terra e Vita.
Per abbonarsi: http://www.agricoltura24.com/agricoltura/p_1076.html