Ciliegio, innovazione varietale sempre più veloce, prioritaria l’alta qualità

ciliege nuove varietà
La rivoluzione rossa oggi è quella delle ciliegie: tantissime nuove introduzioni, alcune ancora da sperimentare nei diversi siti di interesse, frutto dei programmi di breeding operativi in tutto il mondo. L’Italia tra i protagonisti della forte riconversione produttiva degli ultimi anni.

Spinta dalle logiche del mercato globale e dalla necessità di fornire agli attori della filiera cerasicola soluzioni nuove e competitive nell’attuale contesto produttivo e commerciale, l’innovazione varietale, al pari di altre nuove tecnologie, ha intrapreso da tempo una strada a senso unico che porta inevitabilmente ad orientare le scelte verso varietà di alta qualità.
Elevati livelli qualitativi consentono infatti di fidelizzare il consumatore garantendo al tempo stesso una redditività costante per i produttori. Il profilo della ciliegia ideale emerge bene dai risultati di vari test volti a verificare le preferenze dei consumatori: la ciliegia piace se grossa, soda e gustosa (Nasuelli et al., 2015; Predieri et al., 2004) Anche l’industria e il mercato sembrano gradire questi attributi, soprattutto il primo, tant’è che il prezzo di liquidazione e il valore all’ingrosso delle ciliegie sono sempre più legati al loro calibro, con incrementi lineari al crescere delle pezzature (Fig. 1).
A valle, il produttore ne beneficia direttamente, con un aumento della PLV aziendale e, indirettamente, del proprio reddito netto grazie ai minori costi di produzione. Ottenere la stessa produzione per albero con un carico di frutti minore, dunque con frutti di maggior calibro, non solo aiuta a migliorare la qualità delle ciliegie (Musacchi et al., 2015), ma incrementa notevolmente le rese di raccolta diminuendo altresì i tempi di cernita e di confezionamento del prodotto.
Fautori o a sostegno di questo cambiamento sono stati alcuni programmi di miglioramento genetico (Sansavini et al., 2008; Lugli et al., 2012) che hanno posto come prioritario, tra i vari obiettivi, nuovi genotipi di ciliegio con frutti di elevata qualità, inserendo nelle griglie del processo selettivo delle progenie parametri qualitativi del frutto ben definiti: calibri prevalenti non inferiori ai 28 mm, un giusto rapporto 3:1 tra zuccheri (almeno 18° Brix) e acidi (6-7‰) in grado di esaltare l’aroma, una consistenza della polpa elevata (0,40 kg) e una colorazione dell’epidermide rosso intenso e brillante (scala CTIFL 5-6). Insieme a queste caratteristiche le nuove varietà devono poi rispondere a importanti requisiti agronomici e commerciali: garantire livelli produttivi elevati e costanti nel tempo (10-15 t/ha annue), capacità di adattarsi ai moderni sistemi di impianto ad alta densità (HDP e VHDP), possedere una buona tenuta di maturazione in pianta (ampia finestra di raccolta), ben adattarsi alle nuove tecnologie del post-raccolta (“hydrocooling” e calibratura meccanica o elettronica), garantire una buona “shelf-life” anche dopo periodi di conservazione più o meno lunghi. Anche la tolleranza dei frutti verso alcune avversità abiotiche (es. “cracking”) rappresenta un carattere fondamentale ma, al momento, non sembra essere un obiettivo pienamente raggiunto con le nuove varietà.
Premesso che non esiste al momento una varietà di ciliegio che assommi tutti questi elementi, il panorama varietale può oggi contare su una gamma di interessanti nuovi genotipi con elevati standard pomologici e produttivi. Nuove varietà che, tra l’altro, hanno avuto in gran parte l’avallo della sperimentazione, sono già presenti sul mercato vivaistico nazionale ed europeo ed alcune di queste sono state prontamente inserite nelle liste di orientamento varietale da parte di alcune grandi organizzazioni di produttori (Tab. 1). L’elenco delle varietà di ciliegio di seguito descritte, complessivamente 34, annovera 20 varietà già diffuse commercialmente e testate per diversi anni nei campi sperimentali del Dipartimento di Scienze Agrarie - Università di Bologna presso l’Azienda Agraria sede di Vignola (Mo) e 14 nuove accessioni, disponibili sul mercato vivaistico nazionale ed europeo, le cui indicazioni sono state fornite direttamente dai costitutori o dagli editori. La figura 2 riporta il calendario di maturazione delle varietà già sperimentate.
Varietà sperimentate
Sweet Aryana®PA1UNIBO* (CMVF DipSA, Università di Bologna)
Varietà ottenuta a Bologna i cui primi impianti sono a dimora dallo scorso anno. Matura 3-5 giorni dopo Burlat ed i frutti hanno calibro medio elevato (il 50% è superiore a Ø 28 mm), peso medio di 10,8 g, colore rosso scuro brillante (Scala Ctifl: 4-5), polpa dotata di buona consistenza (0,46 kg al penetrometro), croccante, dolce, mediamente acida (>17,5 °Brix e acidità di 7,7 g/l). I frutti maturano uniformemente, hanno una buona tenuta in pianta con una finestra di raccolta di 10 giorni, ma sono sensibili al cracking che, nelle annate piovose, si rileva nella zona peduncolare e apicale. L’albero ha vigoria elevata, portamento espanso con una buona ramificazione; l’habitus di fruttificazione è di tipo standard. Produce prevalentemente su dardi e gemme a fiore alla base dei rami di un anno. La produttività è costante ed elevata sia su portinnesti vigorosi (14-15 t/ha) sia su quelli deboli (15-17 t/ha). La messa a frutto è precoce (3° o 4° anno dalla messa a dimora). È autofertile con profilo allelico S3S4’, fioritura precoce.
Vera* (RIFO Budapest, H).
I frutti cuoriformi hanno pezzatura elevata (Ø 28-30 mm), peso medio di 10,8 g, epidermide rosso scuro ma brillante (Ctifl 5-6), consistenza della polpa medio-elevata (0,40 kg) e caratteristiche organolettiche molto buone con sapore equilibrato, tendenzialmente dolce (17-18°Brix e acidità 8,6 g/l.). La sensibilità al cracking è media. L’albero ha vigoria intermedia e portamento espanso ben ramificato. Messa a frutto intermedia e in particolare sui portinnesti vigorosi produce abbondantemente e in maniera costante. La fioritura è medio-precoce ed elevata, autoincompatibile (profilo allelico S1S3; impollinatori: Burlat, Alex, Sweetheart). La fruttificazione avviene prevalente sui dardi. È una varietà adatta ad impianti a media densità se in combinazione con portinnesti di media vigoria e ad alta densità su quelli deboli.
Sweet Lorenz® PA2UNIBO* (CMVF DipSA, Università di Bologna)
Varietà introdotta recentemente. In Italia sono già a dimora i primi impianti. Matura 8-10 giorni dopo Burlat. I frutti cordiformi hanno calibro medio elevato (il 50% supera i 30 mm Ø), peso medio di 12,5 g, colore rosso brillante (Ctifl 5-6), polpa di ottima consistenza e croccantezza (0,55 kg), dal sapore dolce e aromatico (18,5 °Brix e acidità di 8,6 g/l). I frutti maturano uniformemente, hanno una buona tenuta in pianta con una finestra di raccolta di 14 giorni. L’albero ha vigoria elevata e portamento semi-espanso con una buona ramificazione e habitus di fruttificazione standard. Fruttifica prevalentemente sui dardi e sulle gemme a fiore alla base dei rami di un anno; la messa a frutto è precoce (3° o 4° anno) e la produttività buona e costante (13-15 t/ha). La fioritura è precoce. La varietà è autoincompatibile con profilo allelico S3S4 e si avvantaggia dell’impollinazione con Sweet Gabriel® e Sweet Aryana®
Folfer* (INRA Bordeaux, F).
Nuova varietà medio-precoce che matura 9-11 gg. dopo Burlat. I frutti sono di calibro elevato (prevalente Ø 28-30mm), peso medio di 12,1 g, hanno un bel colore rosso brillante, ottima consistenza della polpa (0,58 kg), buon sapore, elevato tenore zuccherino (18-19°Brix) e giusta acidità (7,8 g/l). L’albero ha vigoria medio-elevata, portamento standard con buona ramificazione e rapida la messa a frutto. Molto buone le performance agronomiche quando Folfer è innestata su portinnesti nanizzanti, non altrettanto bene sui vigorosi. È autoincompatibile (profilo allelico S6S9) con fioritura precoce. Impollinatori consigliati: Earlise, Primulat, Samba, Ferdouce, Fertille. La suscettibilità al cracking è elevata. È distribuita da CEP Innovation.
Giant Red® Maralay* (M. Niess, CA USA).
Varietà diffusa in Spagna e in Italia come “Prime Giant”; matura circa 10 gg. dopo Burlat. I frutti hanno calibro molto elevato (Ø 30-32 mm), peso medio di 13,1 g, buccia colore rosso vivo, polpa consistente (0,54 kg), croccante, di discreto sapore, zuccherina ma leggermente acidula (18,3°Brix e acidità 8,1 g/l). Buona la tenuta della maturazione in pianta. È molto sensibile al cracking, con spaccature laterali e apicali. L’albero è vigoroso, espanso, con rami ad ampio angolo di inserzione, facile da gestire sia in fase di allevamento sia di produzione. La produttività è precoce e abbondante. Fioritura in epoca intermedia, autoincompatibile con profilo allelico S1S3 (impollinatori: Rita, Van, Lapins, Sweetheart). Varietà consigliata per impianti coperti.
Marysa®T PA6UNIBO* (CMVF DipSA, Università di Bologna)
Varietà autofertile che matura 10-12 gg. dopo Burlat. I frutti hanno calibro medio elevato (il 60% supera il Ø 30 mm), peso medio di 11,9 g, colore rosso porpora brillante (Ctifl 4-5), polpa di consistenza media (0,41 kg), zuccherina (18,5 °Brix) ma acidula (11 g/l). I frutti maturano uniformemente, hanno una discreta tenuta in pianta con una finestra di raccolta di circa 8 giorni. L’albero ha vigoria elevata e portamento intermedio con una buona ramificazione laterale; habitus di fruttificazione standard. Produce prevalentemente su dardi e sulle gemme a fiore alla base dei rami di un anno. La messa a frutto è precocissima e la produttività è costante e molto elevata soprattutto su soggetti vigorosi (20 t/ha). La fioritura è precoce (3-4 gg. prima di Burlat), autofertile con profilo allelico S3S4’. Marysa® si è dimostrata poco suscettibile al cracking, molto rapida da raccogliere grazie al peduncolo lungo e negli anni ha mostrato buona rusticità.
Samba ® Sumste* (PARC Summerland, CND)
Varietà già da tempo diffusa in Italia e in Europa, matura 10-12 gg. dopo Burlat. I frutti hanno calibro elevato (Ø prevalente 28-30 mm), peso medio di 11,5 g, epidermide di colore rosso scuro brillante (CTIFL 5-6), polpa consistente (0,48 kg), di discreto sapore, dolce (17,5°Brix) e spiccata acidità (9,5 g/l). I frutti maturano uniformemente ed hanno una buona tenuta in pianta. L’albero ha vigoria medio elevata, portamento assurgente, rapida messa a frutto, produttività elevata in combinazione con portinnesti di medio vigore, adatta per impianti a media densità. La fioritura è precoce (3-4 gg. prima di Burlat). Varietà autoincompatibile con profilo allelico S1S3, impollinatori consigliati: Sweethart, Lapins e Burlat. Poco suscettibile al cracking.
Grace Star* (CMVF DipSA, Università di Bologna).
Varietà autofertile già ampiamente diffusa in Italia ed in altri paesi europei in sostituzione di Giorgia; matura 10-12 gg. dopo Burlat. I frutti di pezzatura grossa (Ø 30 mm prevalente), peso medio di 12,6 g, hanno buccia rosso scura brillante, polpa di media consistenza (0,35 kg), di sapore buono ed equilibrato (17-18°Brix e acidità 7,4 g/l). Intermedia la suscettibilità al cracking. L’albero è vigoroso a portamento espanso, molto produttivo e costante; fruttifica uniformemente lungo le branche e nella parte basale dei rami di un anno. Fioritura medio tardiva, con profilo allelico S4’S9. Si adatta a tutte le tipologie di impianto, anche per HDP e VHDP con soggetti nanizzanti.
Carmen* (RIFO Budapest, H).
Cultivar a maturazione medio precoce, 10-12 gg. dopo Burlat. I frutti di calibro molto elevato (Ø prevalente 30-32 mm), con peso medio di 15,1 g, hanno forma sferoidale leggermente depressa, colore rosso brillante, buona consistenza della polpa (0,43 kg), sapore discreto ma buono a completa maturazione, con elevato grado zuccherino (17-18°Brix) ed elevati livelli di acidità (8,5 g/l). L’albero ha vigore medio elevato e portamento decisamente assurgente. La messa a frutto e la produttività sono intermedie su soggetti vigorosi. Varietà autoincompatibile, profilo allelico S4S5, a fioritura tardiva (Impollinatori: Gemersdorfer, Sunburst, Van, Aida). La suscettibilità al cracking è elevata. Si adatta bene all’HDP con portinnesti deboli.
Sweet Gabriel® PA3UNIBO* (CMVF, Università di Bologna)
Varietà di recente introduzione che, al pari delle altre selezioni del gruppo Sweet, si sta diffondendo negli areali cerasicoli italiani. Matura in epoca intermedia, 14-16 gg. dopo Burlat. I frutti hanno calibro elevato (il 60% è superiore a 30 mm), peso medio di 13,4 g, colore rosso brillante (CTIFL 4-6), ottima consistenza della polpa (0,46 kg), buon sapore e giusto equilibrio tra contenuto in zuccheri (17,8 °Brix) e acidi (8,1 g/l). I frutti maturano uniformemente con un’ottima tenuta in pianta (finestra di raccolta di 12-14 gg). L’albero ha vigoria medio elevata e portamento espanso, ben ramificato con habitus di fruttificazione standard. Produce prevalentemente su dardi e sulle gemme a fiore alla base dei rami di un anno. La messa a frutto è precocissima, molto produttiva (16-18 t/ha), costante nella fruttificazione; adatta a diverse tipologie di impianto e forme di allevamento grazie al buon comportamento dimostrato sia su soggetti vigorosi sia deboli. Suscettibile al cracking. La fioritura è medio precoce, simile a Burlat. È autoincompatibile con profilo allelico S1S4 ed è ben impollinata da Sweet Aryana®, Sweet Lorenz®, Sweet Valina® e Sweet Saretta®
Black Star* (CMVF DipSA, Università di Bologna)
Varietà diffusamente coltivata in Italia, matura in epoca intermedia (18-20 gg. dopo Burlat). I frutti hanno calibro elevato (Ø prevalente 30 mm), peso medio di 12,5 g, buccia di colore nerastro (CTIFL 6), polpa molto consistente (0,51 kg), di ottimo sapore, dolce (18,3 °Brix) con acidità media (7 g/l). I frutti di Black Star sono molto simili ai classici Duroni di Vignola, maturano uniformemente ed hanno una ottima tenuta in pianta. L’albero ha vigoria medio elevata, portamento semi espanso con una buona ramificazione laterale. Produce prevalentemente su dardi e sulle gemme a fiore alla base dei rami di un anno. La produttività è costante e molto elevata soprattutto sui portinnesti di vigoria intermedia. La messa a frutto su soggetti vigorosi è intermedia. La varietà si è dimostrata poco suscettibile al cracking. Presenta fioritura precoce, profilo allelico S1S3, impollinatori consigliati: Lapins e Sweetheart.
Sweet Valina® PA4UNIBO* (CMVF DipSA, Università di Bologna)
Nuova varietà a maturazione intermedia, si raccoglie 18-20 gg. circa dopo Burlat. I frutti hanno calibro medio elevato (il 60% è superiore a 30 mm), peso medio di 14,5 g, epidermide rosso brillante (CTIFL 4-5), buona consistenza della polpa (0,44 kg), buon sapore dolce (19,2°Brix) acidulo (9 g/l). Le drupe di Sweet Valina maturano uniformemente ed hanno una buona tenuta in pianta con una finestra di raccolta di 10-12 giorni. L’albero ha vigoria elevata e portamento semi espanso, ben ramificato. Produce prevalentemente su dardi e sulle gemme a fiore alla base dei rami di un anno. Hanno una discreta produttività e buona costanza di produzione (12-14 t/ha). La messa a frutto su soggetti vigorosi è intermedia. È risultata molto suscettibile al cracking. La fioritura è intermedia, 1-2 gg. dopo Burlat; autoincompatibile con profilo allelico S3S4, risulta ben impollinata da Sweet Garbiel®e Sweet Saretta®
Kordia* (RBIP Holovousy, CZ)
Varietà nota, ampiamente diffusa nel nord Italia, matura in epoca medio-tardiva (22-24 gg. dopo Burlat). I frutti hanno calibro medio elevato (Ø prevalente 26-28 mm), peso medio di 10,8 g, epidermide di colore rosso scuro brillante tendente al nero a completa maturazione (CTIFL 6-7), buona consistenza e croccantezza della polpa (0,45 kg), ottimo sapore, con giusto equilibrio tra dolcezza (18,5 °Brix) e acidità (8 g/l). Kordia matura uniformemente e ha dimostrato una buona tenuta in pianta. L’albero ha vigoria medio elevata e portamento espanso, ben ramificato. Produce bene sia su dardi che sulle gemme a fiore poste alla base dei rami di un anno. Sui portinnesti vigorosi presenta una messa a frutto intermedia e incostanza produttiva. Varietà adatta ad impianti ad HDP e VHDP innestata su soggetti deboli. Fioritura tardiva (4-5 gg. dopo Burlat), autoincompatibile con profilo allelico S3S6, deve essere impollinata da Regina o Ferrovia. Risulta mediamente suscettibile al cracking, molto suscettibile a batteriosi.
Sweet Saretta® PA5UNIBO* (CMVF DipSA, Università di Bologna)
Varietà autofertile medio tardiva, recentemente introdotta, matura 22-24 gg. dopo Burlat. I frutti hanno calibro elevato (il 50% è superiore a Ø 30 mm) peso medio di 11,8 g, buccia di colore rosso brillante (CTIFL 4-5), buona consistenza della polpa (0,44 kg), ottimo sapore, tendenzialmente equilibrato (18 °Brix e acidità di 10 g/l). I frutti maturano uniformemente ed hanno una discreta tenuta in pianta con una finestra di raccolta di una decina di giorni. L’albero ha vigoria elevata e portamento espanso, ben ramificato, con habitus di fruttificazione standard. Produce bene sia su dardi che sulle gemme a fiore poste alla base dei rami di un anno. Presenta una messa a frutto molto precoce e una produttività elevata e costante (15 t/ha). La fioritura è intermedia (1-2 gg dopo Burlat), autofertile con profilo allelico S3S4’. Suscettibile al cracking. Adatta a tutte le tipologie di impianto: MDP con portinnesti vigorosi e HDP e VHDP con soggetti nanizzanti.
Tamara* (RBIP Holovousy, H)
Nuova varietà che matura in epoca tardiva, 24-26 gg. dopo Burlat. I frutti hanno calibro elevato (Ø prevalente 30 mm), peso medio del frutto di 13,4 g, colore della buccia rosso brillante (CTIFL 4-5), consistenza della polpa medio-elevata (0,40 kg), ottimo sapore, molto dolce (22°Brix) e mediamente acida (8 g/l), aromatico. Tamara matura uniformemente. L’albero ha vigoria elevata e portamento standard, ben ramificato e con una buona e costante produttività. È autoincompatibile, con profilo allelico S1S9, presenta una fioritura intermedia (simile a Burlat) ed è ben impollinata da Lapins, Sweetheart, Burlat, Samba. È mediamente suscettibile al cracking. Adatta ad impianti ad alta densità con portinnesti nanizzanti.
Sweet Stephany® PA7UNIBO* (CMVF DipSA, Università di Bologna)
Varietà recente del gruppo Sweet, ultima nata in casa Alma Mater. Matura in epoca tardiva, 25-27 gg. dopo Burlat. I frutti hanno calibro molto elevato (il 70% è superiore a Ø 30 mm), peso medio di 13,8 g, colore rosso vermiglio brillante (Ctifl 4-5), buona consistenza della polpa (0,48 kg), buon sapore, dolce (20°Brix) con acidità marcata (10 g/l). Le drupe maturano uniformemente ed hanno una discreta tenuta in pianta con una finestra di raccolta di una decina di giorni. L’albero ha vigoria elevata e portamento intermedio, ben ramificato con habitus di fruttificazione standard. Produce prevalentemente su dardi e sulle gemme a fiore alla base dei rami di un anno. Presenta una messa a frutto molto precoce e una produttività elevata e costante (15 t/ha). Molto suscettibile al cracking. La fioritura è intermedia (+1-2 gg. Burlat), autofertile con profilo allelico S3S4’. Adatta a tutte le tipologie di impianto: MDP con portinnesti vigorosi e HDP e VHDP con soggetti nanizzanti.
Skeena* (PARK Summerland, CND)
Varietà già nota e coltivata in Italia e in Europa. Matura in epoca tardiva, circa 28-30 gg. dopo Burlat. I frutti hanno calibro elevato (Ø prevalente 28-30 mm), peso medio di 12,9 g, colore della buccia rosso brillante (CTIFL 4), polpa di buona consistenza (0,46 kg), ottimo sapore, dolce (20°Brix) con acidità media (8,5 g/l), aromatico. I frutti maturano uniformemente ed hanno un’ottima tenuta in pianta. L’albero ha vigoria medio elevata, portamento espanso, rapida messa a frutto su tutti i portinnesti, costanza di fruttificazione e produttività elevata. È autofertile, profilo allelico S3S4’. Molto suscettibile al cracking. Adatta alle tipologie di impianto: MDP con portinnesti vigorosi e HDP con soggetti nanizzanti.
Regina (JES Jork, D)
Varietà tedesca ampiamente nota a maturazione tardiva (30-32 gg. dopo Burlat). I frutti hanno calibro elevato (Ø prevalente 28-30 mm), peso medio di 10,7 g, colore della buccia rosso scuro - nerastro brillante (CTIFL 6), polpa di consistenza elevata (0,49 kg), discrete caratteristiche organolettiche con sapore dolce (19°Brix) e bassa acidità (5,5 g/l). I frutti maturano uniformemente ed hanno una ottima tenuta in pianta. L’albero presenta una vigoria elevata, portamento espanso, lenta messa a frutto e produttività media ed incostante su soggetti vigorosi. Ottimo il comportamento agronomico sui portinnesti nanizzanti in impianti a HDP e VHDP. Varietà autoincompatibile (profilo allelico S1S3), impollinatori consigliati Kordia, Ferrovia, Sylvia e Carmen. Poco suscettibile al cracking.
Fertard* (INRA Bordeaux, F).
Varietà che matura in epoca molto tardiva, 33-35 gg. dopo Burlat. I frutti sono di calibro elevato (Ø prevalente 28-30 mm), peso medio di 12,9 g, di colore rosso scuro (CTIFL 5-6), brillante, di buona consistenza della polpa (0,45 kg) con buon sapore, caratterizzato da elevato tenore zuccherino (20°Brix) e buona acidità (8,5 g/l). L’albero è molto vigoroso, con portamento assurgente, rapido nella messa a frutto e con buone performance agronomiche solo se innestato su portinnesti non vigorosi. Discreta la tenuta di maturazione dei frutti in pianta. Fertard è autoincompatibile (profilo allelico S3S6), necessita di impollinatori a fioritura tardiva (Regina). La suscettibilità al cracking è medio-elevata.
Staccato® 13S2009* (PARC Summerland, CND)
Varietà autofertile canadese a maturazione extra tardiva (38-40 gg. dopo Burlat). Si può coltivare solamente tramite il contratto di coltivazione che è gestito direttamente da Summerland Varieties Corporation (SVC), ma ad oggi per l’Italia non sono stati individuati vivaisti licenziatari della varietà. I frutti hanno calibro medio elevato (Ø prevalente 28-30 mm), peso del frutto di 11,1 g, colore della buccia rosso scuro (CTIFL 5-6), polpa di buona consistenza (0,53 kg) con un sapore dolce (19°Brix) e ben equilibrato con l’acidità (8 g/l). L’albero ha vigoria medio-elevata, portamento tendenzialmente assurgente, rapida messa a frutto su tutti i soggetti, buona e costante produttività. Adatta a impianti a MDP e HDP con portinnesti vigorosi o intermedi. Fiorisce nel periodo intermedio ed è autofertile con profilo allelico S3S4’. Suscettibile al cracking.
Nuove varietà non sperimentate
Le varietà elencate di seguito sono nuove accessioni di provenienza statunitense e canadese apparse da poco nel panorama varietale europeo. Le indicazioni e le caratteristiche pomologiche e agronomiche sono state fornite dai costitutori o dagli editori. La figura 3 riporta il calendario di maturazione.
Zaiger Genetics, nota famiglia californiana di “breeder” che opera in particolare su drupacee, ha recentemente rilasciato una serie di nuove varietà di ciliegie denominate Royal. Protette da brevetto statunitense e privativa comunitaria, sono diffuse in esclusiva per l’Europa dalla società francese International Plant Selection, che ha fornito i seguenti profili varietali.
Royal Bailey*
Matura in epoca precoce, 5 gg. dopo Burlat. I frutti hanno un’ottima pezzatura (Ø 30-32 mm), consistenza elevata e sapore dolce. L’albero è mediamente vigoroso, con messa a frutto precoce e buona produttività. Autoincompatibile, profilo allelico S1S3.
Royal Hazel*
Matura in epoca precoce, 7 gg. dopo Burlat. I frutti hanno un calibro elevato (Ø 28-30 mm), buona la consistenza ed il sapore appare equilibrato. L’albero è mediamente vigoroso, con portamento semi eretto, produttività elevata e precoce messa a frutto. Autoincompatibile, con profilo allelico S4S6. Varietà a basso fabbisogno in freddo.
Royal Edie*
Matura in epoca medio tardiva, 23 gg. dopo Burlat. I frutti hanno un calibro elevato (Ø 28-30 mm), colorazione rossa intermedia, consistenza elevata e buon sapore, dolce e aromatico. L’albero ha vigoria elevata a portamento semi eretto, produttività elevata, messa a frutto precoce. È autofertile con profilo allelico S1S4’.

Royal Helen*
Matura in epoca tardiva, 25 giorni dopo Burlat, 7 gg. prima di Sweetheart®. I frutti hanno un calibro medio elevato (Ø 28-30 mm), colore rosso carminio, consistenza elevata e buon sapore dolce e aromatico. L’albero ha vigoria elevata, molto produttivo e messa a frutto precoce. È autofertile con profilo allelico S1S4’.

SMS Unlimited, società californiana di “breeder” privati, ha recentemente rilasciato alcune nuove varietà di ciliegio, protette da brevetto US e privativa Ue, tutte a maturazione precoce. Le seguenti descrizioni sono state fornite dalla società francese Cot International, editore che diffonde in esclusiva per l’Europa le varietà del gruppo SMS.

Nimba
Matura in epoca precocissima, 5 gg. prima di Burlat. I frutti hanno un calibro elevato (Ø 30-32 mm), colore rosso brillante, consistenza elevata, suscettibilità al cracking intermedia e un buon sapore, dolce (16°Brix). L’albero ha vigoria intermedia, messa a frutto precoce e produttività elevata. Autoincompatibile, profilo allelico S2S3.

Rocket
Matura in epoca precoce, 5 gg. dopo Burlat. I frutti hanno un calibro medio elevato (Ø 32-34 mm), colore rosso brillante, consistenza elevata, scarsa suscettibilità al cracking, buon sapore, dolce. L’albero ha vigoria elevata, produttività media, elevata su portinnesti deboli. Autoincompatibile, profilo allelico S1S9.

Red Pacific
Matura in epoca precoce, 7 gg. dopo Burlat. I frutti hanno calibro elevato (Ø 28-30 mm), colore rosso brillante, consistenza della polpa elevata, scarsa suscettibilità al cracking e ottimo sapore, dolce. L’albero ha vigoria elevata ma è molto produttivo con messa a frutto intermedia. Autofertile, profilo allelico S4’S9.
Frisco
Matura in epoca intermedia, 13 gg. dopo Burlat. I frutti hanno un calibro elevato (Ø 28-30 mm), colore rosso brillante, consistenza della polpa elevata, scarsa suscettibilità al cracking e buon sapore, dolce. L’albero ha vigoria elevata, molto produttivo e messa a frutto intermedia. Autoincompatibile, profilo allelico S1S4.

La società canadese PICO (“Okanagan Plant Improvement Corporation”) è la struttura delegata dalla stazione di ricerca PARC di Summerland per provvedere allo sviluppo mirato e la tutela legale delle varietà ottenute dai breeder canadesi. Per l’Europa lo sviluppo delle varietà di ciliegie è stato concesso in esclusiva a International Plant Selection (IPS). La descrizione delle varietà è stata fornita da PICO e IPS.

SPC 342*
Matura in epoca precoce, 5 gg. dopo Burlat. I frutti hanno calibro elevato (Ø 28-30 mm), colore rosso scuro, elevata consistenza della polpa e buone caratteristiche organolettiche. L’albero presenta elevata vigoria, messa a frutto precoce e buona produttività. Autoincompatibile, profilo allelico S1S5.
Sofia®
Matura in epoca precoce, 8 gg. dopo Burlat. I frutti hanno un calibro medio elevato (Ø 28 mm), di colore rosso scuro, elevata consistenza della polpa. L’albero molto vigoroso presenta un habitus semieretto ed è autofertile, con il profilo allelico S2S4’.

Sabrina®
Matura in epoca intermedia, 12-14 gg. dopo Burlat. I frutti hanno un calibro elevato (Ø 28 mm), colore rosso scuro. L’albero è molto vigoroso, autofertile con profilo allelico S1S4’. Sembra poco suscettibile al cracking.

Suite Note®
Matura in epoca medio-tardiva, 20 giorni dopo Burlat. I frutti hanno un calibro medio-elevato (26-28 mm), buccia rosso carminio brillante, buone qualità gustative e polpa molto consistente. L’albero è molto vigoroso con portamento semieretto, autoincompatibile con profilo allelico S2S4, ben impollinato da Skeena.
Stardust®
Matura in epoca medio-tardiva, 20-22 gg. dopo Burlat. I frutti hanno un calibro elevato (Ø 28 mm), epidermide bicolore (rosa-gialla), elevata consistenza della polpa. L’albero è di elevato vigore, portamento semieretto e produttivo. Varietà autofertile con profilo allelico S1S4’.

Starletta®
Matura in epoca tardiva, 24-26 gg. dopo Burlat. I frutti hanno un calibro intermedio (Ø 26-28 mm.), buccia bicolore (rosa-gialla), elevata consistenza della polpa. L’albero è molto vigoroso con portamento semieretto. Varietà autofertile con profilo allelico S1S4’.

Ciliegio, innovazione varietale sempre più veloce, prioritaria l’alta qualità - Ultima modifica: 2016-03-31T11:19:09+02:00 da Lucia Berti

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