La visita al ceraseto sperimentale con impianto ad altissima densità è un appuntamento biennale a cui Salvi Vivai non ha voluto rinunciare. Questa è la terza edizione di un evento dal grande contenuto tecnico rivolto a produttori, agronomi ed esperti del settore che vuole mostrare i risultati di una sperimentazione iniziata e portata avanti da Salvi Vivai in collaborazione con l’Università di Bologna su una particolare famiglia di ciliegie: le Sweet, che si comportano in modo ottimale proprio sugli impianti ad altissima densità.
«L’innovazione varietale e agronomica è un punto fondamentale del settore vivaistico e come Salvi Vivai abbiamo sempre creduto e investito nella ricerca, per poter rispondere in modo adeguato alle richieste e necessità del mercato – spiega Silvia Salvi, socio amministratore Salvi Vivai -. Aprire le porte dei nostri campi sperimentali è un modo per permettere ai nostri clienti e stakeholder, oltre che a tutti i ricercatori ed esperti interessati, di vedere sul campo il prodotto della sperimentazione, testare e tastare i frutti del nostro lavoro, avere a disposizione i nostri tecnici e professionisti per poter approfondire domande, dubbi e richieste».
Un webinar ad hoc il 24 giugno
Quest’anno, però, è stato necessario fare alcune modifiche sostanziali al tradizionale evento: a causa del Coronavirus, infatti, non sarà possibile essere fisicamente presenti al ceraseto di Runco (Portomaggiore, Ferrara) ma Salvi Vivai ha voluto comunque confermare questo importante e atteso appuntamento organizzando un webinar gratuito ad hoc nella giornata del 24 giugno dalle ore 15.00 alle 17.00. Tecnici e ricercatori Salvi Vivai si affiancheranno a professori dell’Università di Bologna per poter fornire tutti i dettagli economici, tecnici e specifici legati ai temi dell’impianto senza scala e alla famiglia delle ciliegie Sweet.
Webinar "Gli aggiornamenti su impianti senza scala e ciliegio sweet"
Un'opportunità da cogliere
La situazione pandemica e il blocco della maggior parte della mobilità ha rappresentato un elemento disastroso in prima battuta su vari fronti, ma si è trasformato in una preziosa opportunità per poter evolvere e accelerare la digitazzazione aziendale.
«Improvvisamente, ci siamo ritrovati tutti in una situazione in cui i luoghi della comunità, della condivisione non potevano più essere fisici, quindi abbiamo dovuto adattarci rapidamente al contesto virtuale – spiega Arianna Ruzza, ceo di Relazioni Cosmiche e responsabile dell’ufficio comunicazione e marketing di Salvi Vivai – si è trattato di un passaggio che in alcuni frangenti è stato naturale e indolore, in altri ha richiesto un grande sforzo concettuale, organizzativo e pratico, ma il risultato è sorprendente».
«Salvi Vivai non si è certamente sottratto a queste dinamiche e stiamo evolvendo, studiando soluzioni e affinando metodi e competenze per rendere questo passaggio il più veloce possibile – spiega Massimo Cristofori, commerciale Salvi Vivai -. Un esempio su tutti è proprio l'Open day ciliegio. Per poter essere sempre presenti, attivi e raggiungibili dai nostri clienti, italiani e stranieri, abbiamo deciso di trasformare il nostro tradizionale open day in un Open Day 3.0 così da poter raggiungere direttamente tutti gli interessati e permettere loro di essere aggiornati sulle novità e sull’evoluzione della sperimentazione. Il tutto naturalmente prevede una gestione dell’evento molto differente da quanto fatto fino ad ora, ma crediamo che le nuove modalità di fruizione possano essere comunque molto interessanti e di estrema soddisfazione per chi deciderà di seguire il nostro Open Day 3.0».