Il carrello della spesa è meno caro perché si svuota dei prodotti base per l’alimentazione dalla frutta (-4%) agli ortaggi (-3%), dal grana padano (-7%) al parmigiano reggiano (-3%) fino alla carne bovina che registra un calo delle macellazioni del 7 % nel primo trimestre.
Lo afferma la Coldiretti nel commentare i dati relativi all'inflazione nel mese di marzo diffusi dall'Istat dai quali si rileva che i prezzi per gli alimentari sono cresciuti del 2,4%. La riduzione del tasso di inflazione riflette - sottolinea la Coldiretti - il clima di depressione nei consumi che ha variato non solo i menu, ma anche il livello qualitativo dei prodotti acquistati con 23 milioni di italiani che hanno fatto la spesa low cost.
Nel mese di marzo, i prezzi addirittura scendono su base annua per il pesce fresco di mare di allevamento (-0,4 %) mentre crescono per il pesce fresco di acqua dolce (+1,3 %), la farina e altri cereali del 2,2 %, per i vegetali freschi del 2,5%, per l'olio di oliva del 2,7%, per i vini del 4,1%, le uova del 6,1 %e la frutta fresca che fa segnare il maggior rincaro del 7,7%.