Fruit Logistica 2023: lavorare su export e aggregazione

Fruit Logistica
Si è conclusa la trentesima edizione della fiera berlinese. Diverse le innovazioni tecnologiche in mostra e le tematiche affrontate con le Istituzioni

Nell’anno del suo 30° anniversario, Fruitlogistica torna a regime dopo tre anni influenzati dal Covid. Affluenze soddisfacienti nonostante un calo degli espositori (468 gli italiani rispetto ai 545 del 2020). Ancora una volta la fiera si è confermata un’occasione fondamentale d’incontro e di dialogo con le Istituzioni per sottolineare da un lato il valore del sistema ortofrutticolo italiano e dall’altro le difficoltà da affrontare: la sempre maggiore difficoltà a produrre a causa del cambiamento climatico e dei problemi fitosanitari, l’apertura di nuovi mercati in un clima di concorrenza sleale, la mancanza di manodopera specializzata, i limiti e i costi della logistica, la semplificazione delle regole del sistema ortofrutticolo organizzato per favorire l’aggregazione in organizzazioni dei produttori.

Massimo supporto al settore

«Una delle priorità del Masaf è rimettere al centro problematiche e opportunità legate al settore ortofrutticolo – afferma il ministro Francesco Lollobrigida –. Difendere la qualità e la quantità delle nostre produzioni da posizioni ideologiche e valorizzarne le caratteristiche, al fine di aprire nuove fette di mercato in Italia e all’estero, è uno dei nostri principali obiettivi». «Da parte del governo c’è e ci sarà massimo supporto affinché il Made in Italy venga valorizzato. L’agroalimentare è il punto di forza che ha l’Italia per presentarsi all’estero». Così Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario del Masaf, ed Edmondo Cirielli, viceministro Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, hanno confermato l’appoggio del Governo al sistema ortofrutticolo italiano.
In diversi momenti si sono espressi anche i rappresentanti di alcune delle più importanti imprese del settore: «Dobbiamo dare risposte – ha detto Davide Vernocchi, coordinatore ortofrutta Alleanza Cooperative – alla sofferenza dei produttori. Abbiamo il dovere di intervenire come sistema perché la situazione è critica, con perdite produttive, per alcuni prodotti del 20% e i consumi calano drasticamente». «I mercati faranno la loro parte sul piano commerciale – ha sottolineato il presidente Fabio Massimo Pallottini –. Sono un valido sbocco per le produzioni che il sistema produttivo non deve sottovalutare. Serve più aggregazione tra mondo dei mercati all’ingrosso e quello delle organizzazioni di produttori».
Marco Salvi, presidente Fruitimprese ha riportato la situazione dell’export: «l’Italia esporta 5 miliardi di ortofrutta fresca contro i 16 della Spagna, che sembra proseguire inarrestabile la sua crescita. Tra i prodotti vanno bene kiwi e mele, perché sono prodotti per i quali c’è grande innovazione e per i quali i produttori hanno saputo fare sistema».
Il presidente di Coldiretti Ettore Prandini ha proposto il canovaccio delle soluzioni: «Per rendere più competitivo il sistema ortofrutticolo italiano, serve: potenziare i distretti; lavorare in termini di sistema; fare ricerca (e finalmente, dopo tanti anni in cui non si è fatta, in questo senso stiamo andando molto bene); smettere di sottolineare in tutte le circostanze che il costo per la spesa agroalimentare incide troppo sulla spesa delle famiglie italiane. A pesare è anche la concorrenza sleale delle produzioni straniere, con l’ortofrutta stretta nella morsa del protezionismo da un lato e del dumping economico e sociale dall’altro. Alle barriere commerciali si aggiungono i danni causati dalla concorrenza sleale con quasi 1 prodotto alimentare su 5 importato in Italia che non rispetta le normative in materia di tutela della salute e dell’ambiente o i diritti dei lavoratori vigenti nel nostro Paese».

Alcune delle novità in mostra

Tutta la filiera ortofrutticola è in mostra.

  • La logistica è naturalmente al primo posto tra le tematiche della fiera. In questo ambito si segnala come novità italiana l'Op Eurocirce che insieme all'Università della Tuscia ha sviluppato la tecnologia SHU EHG per migliorare la conservazione durante il trasporto su lunghe distanze di prodotti delicati come i fiori di zucca.

ma sono altrettanto rappresentati anche:

  • Prodotti ortofrutticoli freschi. Agricola Lusia presenta "I Succosi", una nuova categoria di arance particolarmente succose. 
  • Macchinari per i diversi sistemi di coltivazione e mezzi tecnici. Si segnala tra le novità il fertilizzante Protev di Hydro Fert.
  • Tecnologie per serre e vertical farming. Tra queste si segnala Horto Professional è il sistema di Tomatopiù per la coltivazione industriale idroponica di erbe aromatiche, verdure, funghi e altre piante o talee in modo totalmente automatizzato. All’interno della sua struttura crea il microclima ideale per la crescita delle piante, ricrea il ciclo naturale del giorno e della notte, fornisce il giusto apporto di acqua e nutrienti, mantiene l’umidità e la temperatura ottimali. Il container è posizionabile ovunque: basta una superficie di appoggio e l’allaccio alla corrente elettrica e alla rete idrica.
    Fruit Logistica
    HortoProfessional (Fonte: www.fruitlogistica.com/it/)
  • Macchinari, linee di lavorazione e packaging per l'industria di trasformazione. In questa categoria si segnala: il packaging SAT di Novapack Sudun nuovo vassoio per frutta e verdura realizzato in rPET ed è disponibile senza fori per alimenti pronti, oppure con fori superficiali e angolari per frutta e verdura; il packaging composto principalmente da carta e idrato di cellulosa progettato da InkartaCarton Pack propone un pratico secchiello in Social Plastic® rPET adatto a ciliegie, pomodorini e frutti di bosco, ma anche uva e frutta secca. Futura Technology porta una specifica linea di confezionamento per i datteri.
    Fruit Logistica
    Social Plastic® rPET di Carton Pack (Fonte: www.fruitlogistica.com/it/)

Molte innovazioni tecnologiche e digitali

Nell’area espositiva Smart Agri, imprese innovative esporranno soluzioni digitali per il controllo dei parassiti, sistemi di monitoraggio del clima e del suolo, IA per le previsioni sul raccolto, sistemi di supporto ai processi decisionali, droni per la raccolta, software per l’agricoltura di precisione e molto altro ancora. Tra queste: mietitrebbie robotizzate abilitate all’AI (Aiv), droni nebulizzatori di precisione (ABZ Innovation), sistemi di irrigazione avanzati (Irriot e Topraq) e veicoli agricoli autonomi (Ant Robotics).

Allo Start-up Day 20 tra le start-up più innovative e tecnologiche provenienti da tutto il mondo esibiranno i loro prodotti, progetti e visioni per il futuro del settore. Tra le tecnologie in mostra ci saranno piattaforme guidate dall’IA, in grado di prevedere la durata di conservazione (Freshsens), inviare avvertimenti in merito alla sicurezza alimentare (iComplai), e promuovere la collaborazione tra le catene di approvvigionamento (Obortech). Inoltre, aziende come 7Sense Agritech, Bluetentacles e Smart Watering Solutions presenteranno tecnologie di irrigazione intelligenti, ciascuna dotata di potenziale per ridurre drasticamente il consumo idrico ed energetico.

Infine il premio Fruit Logistica Innovation Award per l’innovazione è stato assegnato a Rijk Zwaan per Tatayoyo, un peperone dolce, saporito, aromatico e di dimensioni ideali per uno snack. Al secondo e al terso posto si sono classificati Sygenta Seeds con Ideal Melons, un’innovazione in attesa di brevetto che segnala ogni fase del processo di maturazione di un melone, e Anecoop con il Brocomole ¿Y si? de Bouquet, un guacamole con broccoli (l’aggiunta di broccoli al guacamole riduce la sua impronta di carbonio di oltre il 50%, poiché la coltivazione dei broccoli richiede meno acqua).
Tra i dieci canditati c’erano anche due aziende italiane:

BIOMETiC
Propone Q Eye Smart  uno scanner interamente basato su una piattaforma di Intelligenza Artificiale in grado di garantire una selezione della frutta più accurata e automatica. La sua tecnologia innovativa migliora sostanzialmente l'intero processo di selezione e garantisce prodotti di alta qualità.

Oranfresh
Propone OR Apple Juice Fill Up un distributore automatico self-service che riempie direttamente in bottiglia succo di mela fresco, con una soluzione aggiunta di acqua e acido ascorbico (vitamina C) per prevenire l'ossidazione naturale.


I dati del settore

Da un’analisi Coldiretti su dati Istat rilasciata in occasione dell’inaugurazione della fiera, si è appreso che l’export di ortofrutta fresca e trasformata ha superato per la prima volta il muro dei 10 miliardi di euro.
La Germania rappresenta il primo mercato di sbocco per l’ortofrutta Made in Italy con circa un quarto del totale esportato. Seguono Francia, Gran Bretagna, Austria e Stati Uniti, che sono il primo mercato extra Ue. Sul totale delle esportazioni gli ortaggi freschi valgono oltre 1,8 miliardi che salgono a 5,3 se si considera anche il trasformato, dove con le salse e concentrati di pomodoro pesano per quasi la metà del totale. In particolare, la pummarola ha messo a segno nel 2022 un incremento record del 27%.
L’export di frutta fresca vale 3,8 miliardi, ai quali vanno aggiunti gli 1,2 miliardi di succhi, confetture e conserve. In particolare, secondo il report del Centro Studi Divulga, che ha analizzato i dati sui flussi commerciali del settore ortofrutticolo europeo, il nostro Paese è leader europeo nelle esportazioni di conserva di pomodoro, uva, kiwi e nocciole sgusciate.

Produzione di frutta e ortaggi freschi (.000 t)
Frutta fresca 2019 2020 2021 2022
Mele 2096 2124 2053 215
Arance 165 1773 1771 1959
Meloni 1266 1297 1285 1255
Uva da tavola 1078 1064 1041 932
Mandarini 669 660 826 825
Nettarine 609 372 350 537
Pere 363 611 202 474
Pesche2 534 380 353 469
Limoni 446 473 467 465
Altre 1711 1571 1469 1718
TOTALE 10421 10325 9817 10785
Ortaggi freschi 1 2019 2020 2021 2022
Pomodori2 1049 1049 1066 108
Zucchini 569 600 602 560
Lattuga 487 487 750 560
Carote 492 494 498 525
Finocchi 524 514 501 500
Cipolle 478 458 416 400
Carciofi 379 367 376 380
Cavolfiore/broccoli 368 365 360 350
Melanzane 301 305 306 330
Peperoni 250 248 244 245
Altro 2315 2325 2743 267
TOTALE 7 7 8 8
Nota: 1) Escluse le patate. 2) Esclusi i prodotti destinati alla trasformazione.
Fonte: European Statistic Handbook di Fruitlogistica

 

Import frutta e ortaggi freschi in volume (.000 t)
Frutta fresca 2019 2020 2021 2022
Banane 757 810 811 800
Arance 191 243 133 235
Ananas 160 136 151 145
Pere 91 87 128 130
Altro 849 774 763 755
TOTALE 2048 2050 1986 2065
Ortaggi freschi1 2019 2020 2021 2022
Pomodori2 141 131 128 160
Lattuga 136 115 116 150
Peperoni 98 95 91 90
Altro 358 310 303 365
TOTALE 733 651 638 765
Fonte: European Statistic Handbook di Fruitlogistica

 

Export frutta e ortaggi freschi in volume (.000 t)
Frutta fresca 2019 2020 2021 2022
Mele 909 911 908 860
Uva da tavola 424 469 466 440
Cocomeri 233 320 282 275
Kiwi 312 276 269 265
Pesche/Nettarine2 157 78 98 130
Banane 79 81 104 100
Arance 109 113 129 95
Mandarini 68 61 53 55
Albicocche 48 17 32 50
Altro 376 305 304 280
TOTALE 2667 2614 2613 25
Ortaggi freschi1 2019 2020 2021 2022
Lattuga 210 193 195 205
Cavolfiore/broccoli 73 78 91 80
Carote 89 107 98 80
Cavolororapa/cavolo 65 70 79 65
Barbabietola 60 58 58 60
Pomodoro2 66 63 70 55
Finocchio 54 62 59 45
Spinaci 23 28 39 40
Cipolle 33 27 36 25
Altro 171 176 186 165
TOTALE 844 862 911 820
Nota: 1) Escluse le patate. 2) Esclusi i prodotti destinati alla trasformazione.
Fonte: European Statistics Handbook di Fruitlogistica

 

Import-export frutta e ortaggi freschi in valore (milioni di euro)
Frutta fresca 2019 2020 2021 2022
Import 1764 1879 1882 2065
Export 2735 2935 3082 3165
Bilancia commerciale +971 +1056 +1200 +1100
Ortaggi freschi 2019 2020 2021 2022
Import 824 728 810 1065
Export 1361 1396 1591 1550
Bilancia commerciale +537 +668 +781 +485
Fonte: European Statistics Handbook di Fruitlogistica

 

Fruit Logistica 2023: lavorare su export e aggregazione - Ultima modifica: 2023-02-14T14:33:20+01:00 da Sara Vitali

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome