Tante nuove varietà di mele

Le novità riguardano anche le cultivar resistenti alla più grave avversità: la ticchiolatura

Al ritmo di venti l’anno, cresce l’offerta di nuove varietà per la melicoltura europea. E così accanto a cultivar tradizionali come Gala, Golden Delicious, Fuji e Pink Lady, i cui migliori cloni ancora prevalgono nei nuovi impianti del Nord Italia, emergono interessanti novità che in un prossimo futuro potranno costituire una parte consistente della produzione italiana di mele. Un grande interesse è inoltre rivolto alle varietà ticchiolatura resistenti di ultima generazione, alcune dotate di ottime caratteristiche agronomiche e qualitative che nulla hanno da invidiare alle cultivar standard. Segue una breve descrizione delle novità varietali che negli ultimi anni hanno confermato le interessanti aspettative o, in seguito alle prime osservazioni, dimostratesi promettenti.

Gruppo Gala

Il settore delle mele estive è dominato dai cloni del gruppo Gala.

Buckeye.
Buckeye.

Oltre all’ormai collaudato Buckeye, che si distingue per il colore uniforme (leggermente striato) e la buona stabilità genetica, se ne stanno diffondendo altri che oltre a migliorarne il colore dei frutti, mantengono le buone caratteristiche produttive e organolettiche tipiche delle Gala.

Fengal.
Fengal.

Tra questi troviamo: Gala SchniCo, mutante migliorativo di Gala Schnitzer con frutti più rossi e striature su quasi tutta la superficie; Galaval, dotato di colorazione intensa e precoce comparsa del sovracolore di tipo uniforme; Fengal  dal colore striato a bande strette, indicato in particolare per la montagna; e Devil Gala, nuovo clone dal frutto di un rosso molto scuro che tende a comparire precocemente.

Le Delicious

Tra i nuovi cloni di Golden Delicious troviamo Golden Parsi, che oltre a essere meno sensibile alla rugginosità rispetto allo standard, si distingue per l’aspetto attraente (negli ambienti più vocati presenta una sfaccettatura rosata) e le buone caratteristiche organolettiche del frutto. King Roat e Red Velox sono invece due nuovi cloni del gruppo Red Delicious dotati entrambi di elevata e costante produttività e frutti di grossa pezzatura, di colore rosso vinoso su tutta la superficie.

Gruppo Fuji

Fuji Zhen.
Fuji Zhen.

Da più parti prosegue il lavoro di selezione dei migliori cloni di Fuji. Il migliore per le aree di pianura è Fuji Zhen: clone dotato di ottime caratteristiche organolettiche, esteso sovracolore rosso brillante e buona conservabilità.

Fubrax.
Fubrax.

Fuji Fubrax e Fujico sono due nuovi cloni capaci di produrre frutti dalle caratteristiche organolettiche tipiche del gruppo Fuji e con sovracolore esteso ma striato il primo e quasi uniforme il secondo.

Le più resistenti

La ticchiolatura è la più grave e diffusa avversità crittogamica del melo.

E per evitare i numerosi trattamenti chimici necessari, il breeding mondiale si è da tempo attivato per ottenere genotipi resistenti, tanto che oggi sono disponibili nuove cultivar dotate del gene Vf che, rispetto a quelle tradizionali, non si discostano per caratteristiche estetiche, organolettiche e di conservabilità.

Crimson Crisp.
Crimson Crisp.

Una di queste è Crimson Crisp, varietà con frutti di colore rosso brillante esteso e ottime qualità organolettiche (polpa soda, croccante, di gusto equilibrato ed elevata conservabilità).

L’albero richiede pochi interventi di potatura e diradamento e per la sua capacità di autocontrollo della fertilità fiorale è definita una varietà “autodiradante.

 

Opal.
Opal.

Tra le Golden simili si fa notare Opal, cultivar anch’essa dotata di albero di facile gestione (segnalata una tendenza all’alternanza) di tipo spur; il frutto è croccante, piuttosto dolce e rugginoso e per questo coltivato soprattutto in ambiente montano e asciutto.

 

Choupette.
Choupette.

Choupette è una varietà interessante del periodo tardivo, che produce un frutto di colore rosso vinoso esteso, di buona pezzatura, sapore acidulo ma molto buono e con polpa che resta croccante anche dopo alcuni mesi di frigo.

Fujon.
Fujon.

 

Fujon è una varietà introdotta di recente che per l’aspetto ricorda la tipologia Fuji (da cui deriva).

Il colore del frutto è abbastanza attraente con evidenti striature e lenticelle.

La polpa è croccante, dolce, succosa e di buon sapore. La produttività è elevata ma restano da verificare l’alternanza di produzione (tipica delle Fuji), la shelf life e la conservabilità del frutto.

Sempre nel periodo tardivo troviamo Story, dotata di albero poco vigoroso e frutti attraenti caratterizzati da sovraccolore rosso brillante su tutta la superficie, di ottimo sapore (polpa compatta) ed elevata conservabilità.

Le mele “club”

In una situazione di sovrapproduzione come quella europea, controllare i volumi delle singole varietà è importante per evitare una crescita troppo rapida con conseguente crollo dei prezzi.

Rosy Glow.
Rosy Glow.

Per tale motivo sono stati creati i cosiddetti “club”, cioè varie forme di gestione vincolata ed esclusiva di una varietà frutticola.

Il “club” più conosciuto e affermato nel mondo è Pink Lady. Quest’ultimo diversi anni fa ha diffuso il clone Rosy Glow, capace di produrre frutti caratterizzati da una più estesa e anticipata colorazione rispetto alla varietà originale (Cripps Pink).

Sulla scia del successo di Pink Lady sono state diffuse in Europa altre varietà di melo con sistemi analoghi.

Una di queste è Modì, una cultivar ticchiolatura resistente, molto produttiva e con albero di facile gestione, che si caratterizza per il frutto attraente, anche se il colore rosso è poco brillante; buoni i requisiti organolettici (polpa molto consistente) come pure la conservabilità.

RoHo 3616.
RoHo 3616.

RoHo 3616 è una mutazione di Pinova gestita dal club Evelina, che si distingue per il colore più intenso ed esteso rispetto al clone standard ed è indicata per le sole zone alpine e pedemontane.

In Alto Adige, dove viene quasi unicamente coltivata, sono presenti circa 320 ha di Nicoter.

Si tratta di una varietà produttiva con frutto di tonalità “bicolore” (diffuso con il marchio Kanzi), polpa soda e croccante, di buona qualità gustativa.

Crimson Snow® è un’altra varietà diffusa di recente con un progetto “limited edition”. I frutti di questa cultivar si raccolgono poco prima di Pink Lady e sono di grossa pezzatura e colore rosso porpora, leggermente striato. Il programma di coltivazione prevede di arrivare in poco tempo a 300 ha sparsi tra Piemonte, Veneto e Alto Adige.

Ambrosia.
Ambrosia.

Infine troviamo Ambrosia, una varietà di origine canadese ma coltivata in esclusiva per l’Europa in Piemonte e Alto Adige. La produttività è elevata mentre il frutto, di sapore dolce e gradevole, si distingue per la sfumatura rosa su sfondo giallo crema.

Per lo spuntino e a polpa rossa

Si segnalano in ultimo due nuovi tipi di frutto proposti per altrettanti possibili futuri segmenti di mercato.

Il primo consiste in una linea di mele piccole (80-100 g) adatte al “consumo snack”: es. scuole, distributori self-service o per fuori pasto.

Red Love.
Red Love.

Oltre alla neozelandese Rokit, i cui frutti sono venduti in tubi di plastica trasparente (tipo palline da tennis), appartiene a questa linea Isaaq, una nuova varietà italiana resistente alla ticchiolatura, con frutti rossi molto attraenti.

L’altro è quello delle varietà a polpa rossa, il cui interesse è legato al forte impatto nutraceutico (dovuto all’elevato contenuto in antociani) che queste mele possono avere sul consumatore.

Per ora in Italia c’è solo un’azienda vivaista che vende piante di una serie di mele svizzere con il marchio Redlove caratterizzate, oltre che dalla polpa in parte rossa, da una pezzatura leggermente inferiore allo standard e dal sapore piuttosto acidulo e astringente.

L'autore è del Crpv

Tante nuove varietà di mele - Ultima modifica: 2015-12-03T16:20:54+01:00 da Sandra Osti

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