Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Melinda, riunito nella seduta del 3 dicembre, ha riconfermato alla presidenza, con voto unanime, Ernesto Seppi, che era stato eletto per la prima volta nel gennaio 2022. Il Presidente è imprenditore agricolo con un’azienda frutticola in Val di Non ed è laureato in Economia.
La decisione, espressa dai presidenti delle 16 cooperative del gruppo per conto dei 4.000 soci, testimonia la volontà di proseguire, nel segno della continuità, il percorso avviato negli ultimi anni con l’obiettivo di rafforzare il sistema ortofrutticolo trentino attraverso lo sviluppo di sinergie in grado di far fronte alle attuali sfide che coinvolgono l’intero comparto.
Poco dopo la sua seconda elezione, i dottor Seppi ha dichiarato: «Ringrazio i consiglieri per la loro decisione: è soprattutto grazie al clima di coesione e collaborazione nel Consiglio di Amministrazione e, ovviamente, al grande lavoro dei nostri soci, se abbiamo raggiunto in questi anni diversi risultati positivi. Il forte senso di unità che ci contraddistingue è la giusta premessa per affrontare le crescenti sfide del settore».
Le aspettative sul futuro
Molte le questioni prioritarie che attendono il Consiglio di Amministrazione di Melinda: «tra queste mi preme ricordare il nodo dei costi che siamo costretti a sostenere, la minaccia degli scopazzi e la crescita di eventi meteo estremi che mettono a rischio le produzioni. Senza dimenticare la difficoltà nel reperire manodopera, le guerre e le distorsioni alla concorrenza sul mercato internazionale».
Una riflessione, infine, sulle aspettative del mondo ortofrutticolo locale. «Dobbiamo rafforzare le marginalità delle imprese agricole e impegnarci e rendere la qualità della vita e del lavoro in montagna sempre più attraente per i giovani – ha aggiunto in conclusione Seppi –. Solo così infatti si può favorire la continuità generazionale nel comparto. Come sistema APOT Melinda La Trentina lavoreremo insieme per la sostenibilità economica, ambientale e sociale del settore e per continuare a favorire quella coesione sociale che caratterizza il mondo cooperativo e il nostro Trentino».
Dopo l’elezione del presidente, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ha provveduto anche all’elezione del vicepresidente nella persona di Michele Iob, imprenditore agricolo e presidente del Consorzio Ortofrutticolo del Contà di Cunevo.
Un’occasione per tastare il settore melicolo in Trentino
La riconferma di Seppi alla presidenza di Melinda è l’occasione per fare il punto relativamente agli assetti strutturali attraverso i quali si articola la produzione e la commercializzazione delle mele in Provincia di Trento.
Infatti con la data del primo dicembre, ha avuto luogo la fusione definitiva tra la Cooperativa la Trentina e la Cooperativa Società Frutticoltori Trento (SFT) di Aldeno. Pertanto, l’Organizzazione di Produttori di terzo livello (Associazione di Organizzazioni di Produttori – AOP) APOT gestirà con la campagna 2024 – 2025 tutte le produzioni della Val di Non e della valle dell’Adige. Si tratta di un plafond produttivo di 460.000 tonnellate di mele: 400.000 tonnellate dalla val di Non (Melinda) e 60.000 tonnellate dalla Cooperativa La Trentina ed SFT messe assieme (Valle dell’Adige). Rimane fuori da questa grande organizzazione la produzione di Mezzacorona (marchio Valentina) e quella di soggetti privati che agiscono direttamente sul mercato oppure tramite l’Organizzazione Apofruit e del Consorzio Interregionale Ortofrutticolo, per un totale complessivo in trentino di circa 500.000 tonnellate ed un volume d’affari poco al di sotto dei 500 milioni di euro.
Le parole chiave, raccolte anche in occasione di alcuni colloqui durante la recente manifestazione fieristica Interpoma a Bolzano alla fine di novembre, sono quelle del «rafforzamento del sistema e dell’impegno costante per la valorizzazione del prodotto» (Rodolfo Brochetti, presidente della Cooperativa la Trentina), della «strategia di aggregazione capace di consolidare il ruolo del nostro comparto sul mercato nazionale e internazionale favorendone la capacità di innovazione e il dialogo con le istituzioni» (Ernesto Seppi, presidente di Melinda) e del quadro delle scelte strategiche del comparto: «Il piano industriale dell’organizzazione si colloca nel solco di una visione comune che ci ispira sempre di più a pensare come sistema, sviluppando progetti e iniziative di aggregazione a tutti i livelli della filiera, cercando di rispondere alle sfide del mercato e del quadro macroeconomico con l’obiettivo di garantire maggiori vantaggi economici per tutti i soci» (Luca Zaglio direttore generale di Apot Melinda La Trentina).