Vivai Magalotti: innovazione, ricerca e sostenibilità per il kiwi del futuro

Vivai Magalotti
Il kiwi è una coltura che richiede elevati standard tecnici e una forte capacità di adattamento ai cambiamenti climatici e fitosanitari. Da qui nasce l’impegno costante dell’azienda nella ricerca varietale e nella sperimentazione di nuovi portinnesti

Nel cuore della Romagna, a Cesenatico, Vivai Magalotti Quarto rappresenta una realtà di riferimento nel panorama vivaistico specializzato in actinidia. Nata come azienda familiare, la Società Agricola Magalotti Quarto & C. S.S. ha sviluppato negli anni un sistema integrato di produzione e ricerca che unisce vivaio, laboratorio di micropropagazione e campi sperimentali, con l’obiettivo di fornire materiale vegetale di alta qualità e geneticamente controllato.

L’attività di Vivai Magalotti Quarto si fonda su un principio cardine: innovare i metodi produttivi per rispondere alle nuove sfide della frutticoltura moderna. Il kiwi, oggi, è una coltura che richiede elevati standard tecnici e una forte capacità di adattamento ai cambiamenti climatici e fitosanitari. Da qui nasce l’impegno costante dell’azienda nella ricerca varietale e nella sperimentazione di nuovi portinnesti.

Le novità: Ro.ki e Jackson

Tra i progetti più significativi figura la partecipazione al progetto Ro.Ki, dedicato alla ricerca e sviluppo di portinnesti ibridi per il kiwi. L’obiettivo è individuare genotipi capaci di migliorare la resistenza agli stress radicali, idrici e termici, oltre a favorire un migliore equilibrio vegeto-produttivo nelle diverse condizioni pedoclimatiche. A questo si affianca la produzione del portinnesto Bounty, già consolidato per le sue caratteristiche agronomiche, e da quest’anno l’introduzione del portinnesto Jackson [YN-RT1], selezionato da Star Fruits, che arricchisce ulteriormente la gamma di soluzioni vivaistiche proposte.

Dal prossimo anno, inoltre, è in programma l’inserimento di due nuove varietà di actinidia attualmente in fase di valutazione, a conferma di una ricerca che non si arresta e che guarda costantemente alle esigenze del settore.

Un ruolo chiave è svolto dal laboratorio Vitro Magalotti, che si occupa della moltiplicazione in vitro di varietà e portinnesti di actinidia. Grazie a protocolli di propagazione ottimizzati, il laboratorio garantisce uniformità, sanità e tracciabilità del materiale di partenza, elementi fondamentali per assicurare la qualità e la sicurezza del materiale vivaistico destinato ai frutteti italiani ed europei.

Non meno importante è il lavoro dedicato al settore hobbistico, che negli ultimi anni ha registrato una crescente domanda di piante di kiwi per uso domestico. Vivai Magalotti Quarto dispone oggi di una gamma completa con varietà di kiwi giallo e rosso, selezionate per la produttività, la resa estetica e l’adattabilità ai diversi ambienti di coltivazione.

Pur mantenendo una forte specializzazione nel kiwi, Vivai Magalotti Quarto opera anche su altre specie frutticole e portinnesti, con programmi di selezione e moltiplicazione che condividono lo stesso approccio scientifico, rigoroso e sostenibile.

Non solo genetica

Parallelamente alla ricerca genetica, l’azienda investe nella sostenibilità e nell’innovazione tecnologica dei processi produttivi. Negli ultimi anni sono stati realizzati due impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia e introdotta una macchina trapiantatrice robotizzata, che consente una gestione più efficiente e precisa delle operazioni di impianto, riducendo l’impatto ambientale e ottimizzando l’impiego delle risorse.

L’esperienza di Vivai Magalotti Quarto evidenzia come la ricerca scientifica, la tecnologia e la sostenibilità ambientale possano convergere verso un modello di produzione vivaistica capace di accompagnare l’evoluzione del settore del kiwi e delle piante da frutto. Un percorso che unisce competenza, collaborazione e visione, con l’obiettivo di contribuire attivamente al futuro di una coltura simbolo della frutticoltura italiana.

Vivai Magalotti: innovazione, ricerca e sostenibilità per il kiwi del futuro - Ultima modifica: 2025-11-07T15:41:01+01:00 da Redazione Frutticoltura

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