frutticoltura

La rivista di Frutticoltura inizia il nuovo anno con un cambio d’abito. Una grafica e un formato pensati per offrire un’esperienza di lettura più fruibile e accattivante adatta a una comunicazione moderna multicanale integrata con il sito web, i canali social e tutte le attività in presenza e on line che abbiamo pensato per voi.

Il cuore e lo spirito rimangono però gli stessi. La rivista di Frutticoltura, tecnica e divulgativa allo stesso tempo, continua il suo impegno nel trasferimento delle conoscenze scientifiche al mondo della produzione e dell’assistenza tecnica. È per loro che da quasi novant’anni offre contenuti di attualità e approfondimenti tecnico-scientifici sui temi di maggior interesse: mercato, vivaismo, miglioramento genetico, meccanizzazione e tecnologie di precisione, difesa fitosanitaria, tecnica agronomica, fertilizzazione, irrigazione e post-raccolta. La rivista, pur modernizzandosi, si impegna a rimanere un punto di riferimento autorevole per il settore. Un’autorevolezza garantita negli anni sia della nostra redazione specializzata sia da indimenticati direttori scientifici, da Mario Marani (fondatore della rivista) a Francesco Dotti, da Carlo Branzanti fino all’amico e maestro Silviero Sansavini e a Luca Corelli Grappadelli. Da quest’anno, ulteriore novità, la nostra redazione sarà affiancata da un comitato tecnico scientifico, rinnovato e ampliato grazie all’accordo e al supporto della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (Soi).

L’ortofrutta rappresenta una componente cruciale del sistema produttivo italiano, contribuendo per il 25% del valore totale dell’agricoltura nazionale. Nonostante questo, deve affrontare sfide significative per garantire la sua competitività sia a livello domestico sia internazionale: riduzione costante delle superfici coltivate, il calo dei consumi e la riduzione della manodopera. Come? Cercando nuove varietà; modernizzando le tecniche di coltivazione nell’ottica di risparmio di risorse; migliorando produttività e qualità; puntando sul valore aggiunto che può arrivare dalla trasformazione industriale dei prodotti; diversificando ulteriormente i mercati di sbocco e recuperare solidità rispetto ai competitor globali come Spagna e Paesi Bassi, che investono maggiormente in innovazione e logistica. La competizione internazionale ci spinge a supportare i produttori italiani nella differenziazione e valorizzazione dei loro prodotti. È essenziale incentivare forme di cooperazione tra produttori per aumentare la forza contrattuale e implementare strategie di marketing efficaci. È necessario migliorare l’efficienza della catena di approvvigionamento e sensibilizzare il consumatore sul valore della qualità. La carenza di forza lavoro qualificata richiede soluzioni mirate per attrarre e formare personale specializzato, mentre le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, come le Tea, aprono nuove prospettive nel miglioramento genetico. L’agricoltura di precisione può aiutarci a gestire in modo più sostenibile risorse come acqua, fertilizzanti e mezzi tecnici.

Questa rivista non vuole solo raccontare il settore, ma contribuire a renderlo più competitivo e sostenibile, anche grazie al vostro contributo. Insieme possiamo costruire un futuro migliore per la frutticoltura, a partire dalla lettura.

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La conoscenza guida il futuro della frutticoltura - Ultima modifica: 2025-02-05T16:45:13+01:00 da Eugenio Occhialini

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