Sostanza organica come alternativa alla fumigazione chimica

sostanza organica
Migliorare l’umificazione del terreno permette di elevare la soppressività naturale del suolo, superando così i problemi di stanchezza del terreno. L'apporto di sostanza organica può essere una valida alternativa alla fumigazione chimica del suolo, con importanti risvolti positivi per i produttori

La fragola è una specie molto soggetta all’attacco dei patogeni dell’apparato radicale. Pur nel rispetto delle buone pratiche agricole attraverso l’attuazione di opportune rotazioni colturali, se la coltura ritorna frequentemente sugli stessi campi, aumenta il rischio di stress dovuto agli organismi nocivi tellurici che danneggiano radici e colletti. Nella coltivazione tradizionale si ricorre alla fumigazione pre-impianto del terreno con fumiganti chimici con lo scopo di controllare nematodi, erbe infestanti e numerosi patogeni dell’apparato radicale e del colletto. Tuttavia, la sterilizzazione che ne deriva distrugge non solo i patogeni, ma più in generale i saprofiti, inclusi gli umigeni. Crescenti restrizioni limitano sempre di più l’utilizzo dei fumiganti chimici e per questo sono sempre più numerose le ricerche effettuate su alternative efficaci e sostenibili dal punto di vista ambientale, tecnico ed economico: l’apporto di sostanza organica prima dell’impianto del fragoleto va sicuramente in questa direzione.

In questa nota viene riportata una ricerca effettuata presso il campo sperimentale dell’azienda “Magliano” del Crea-Ofa di Forlì (Fc), in cui si è studiato l’effetto dell’apporto di sostanza organica con la cosiddetta tecnica dei “letti rialzati permanenti” su due varietà di fragola, Sibilla e Brilla. Si sono verificate le conseguenze sullo sviluppo vegeto-produttivo delle piante e sulle caratteristiche qualitative dei frutti, rispetto ad un testimone non trattato.

Come è stata impostata la prova su fragola

Nella prova condotta a Forlì l’applicazione della tecnica del “letto rialzato permanente” ha previsto:

  • l’apporto di 600 t/ha di ammendante compostato nel mese di luglio 2023. La sostanza organica utilizzata per la prova sperimentale è un ammendante compostato misto a pH 8,4.
  • il prodotto è stato interrato nello strato superficiale del suolo (25–30 cm) che è quello interessato dalla rizosfera della pianta di fragola.
  • formazione della baulatura pacciamata attraverso l’apposita macchina operatrice che ha permesso la concentrazione del compost nella baulatura stessa, rialzandola fino a 20-25 cm rispetto al piano di calpestio (sentiero di passaggio).
  • il terreno interessato dalla prova aveva tessitura di tipo argilloso-limosa, con contenuto di calcare attivo del 6,5%, scarsamente dotato di sostanza organica e N totale e pH 7,6.
  • messa a dimora le piantine frigoconservate di tipo A delle cultivar Brilla e Sibilla in data 01/08/2023 su file binate pacciamate con tradizionale film di polietilene nero.
  • l’irrigazione è stata effettuata con ala gocciolante (con doppia manichetta forata posta al di sotto del film pacciamante) con una portata di 5 l/h/metro lineare. I volumi irrigui sono stati erogati a partire dalla messa a dimora, fino alla fase di riposo vegetativo e successivamente dal periodo di inizio primavera, fino alla raccolta.
  • durante l’intero ciclo colturale tutte le piante (sia trattate che testimoni) sono state costantemente concimate sia tramite frequenti fertirrigazioni che trattamenti fogliari secondo collaudati disciplinari di coltivazione.
  • le parcelle di controllo non sono state trattate né con sostanza organica, né con fumiganti.

Leggi l'articolo completo su rivista di Frutticoltura n. 3/2025

Apporto di sostanza organica: i letti rialzati permanenti

Il trattamento del terreno con sostanza organica (SO) è una tecnica piuttosto diffusa nella coltivazione della fragola e ammessa anche in agricoltura biologica. Di particolare interesse, soprattutto per la fragola, è la tecnica cosiddetta dei “letti rialzati permanenti”. È utilizzata da tempo in Canada, ma sta prendendo piede anche in altri areali. Basandosi sulla teoria dei terreni soppressivi, la tecnica prevede la formazione di strisce di terreno rialzate da notevoli quantità di sostanza organica mescolate al terreno sottostante e successivamente coltivate. Tale approccio è capace di migliorare l’umificazione del terreno introducendo molecole biologiche ad elevata attività e permette di elevare la soppressività naturale del suolo, superando così anche i problemi relativi alla stanchezza del terreno.

Il vantaggio è quello di indurre processi stabilizzativi grazie ad una biomassa microbica maggiormente differenziata, in grado di eseguire rapide decomposizioni dei residui colturali. I fattori che aumentano l’efficienza del processo umificativo sono la presenza di un substrato con residui di origine diversificata e la cooperazione sinergica tra microrganismi diversi (cenotrofismo).

In passato, studi sull’apporto di sostanza organica effettuati durante l’estate, prima dell’impianto del fragoleto, hanno messo in evidenza, attraverso analisi del suolo, che questa subisce una mineralizzazione molto elevata pari al 55-60% del materiale apportato nei primi sei mesi seguenti l’ammendamento (l’intensità di mineralizzazione è differente in funzione della sostanza organica utilizzata, ma in generale mostra sempre un andamento simile). Nei sei mesi successivi, invece, la mineralizzazione tende a rallentare, evidenziando nel periodo invernale un sensibile calo dei livelli di nitrati (anche per l’assorbimento delle piante in autunno).

Una mineralizzazione così elevata nella prima parte libera nel terreno una quantità rilevante di azoto minerale. Se però il terreno in cui si introduce SO ha subito anni di monocoltura e frequenti sterilizzazioni chimiche, la biodiversità microbica risulta notevolmente ridotta e di conseguenza è limitata l’efficienza stessa dell’umificazione e il grado di mineralizzazione.

sostanza organica
Piante di Sibilla (testimoni a sinistra e trattate a destra). Il trattamento ha consentito un maggior sviluppo fogliare che si è tradotto in un aumento del peso fresco complessivo della pianta rispetto al non trattato

Una tecnica promettente

In questo studio l’apporto di sostanza organica ha indotto un maggiore sviluppo vegetativo delle piante in entrambe le varietà che ha inciso positivamente sulla produttività, più evidente in Brilla, ma comunque apprezzabile anche in Sibilla. L’aumento di produttività delle piante trattate è stato dovuto sia all’incremento della pezzatura dei frutti prodotti, sia al maggiore numero di frutti complessivo a pianta. Le piante testimoni hanno evidenziato una maturazione dei frutti più precoce perché erano più deboli rispetto a quelle della tesi trattata con SO, che invece, essendo più vigorose, hanno avuto necessità di tempi maggiori per consentire la maturazione dell’intera produzione.

Per quanto concerne gli aspetti qualitativi, di grande interesse è risultato l’aumento della resistenza dei frutti alla compressione per ambedue le varietà che ha compensato la negativa perdita di consistenza della polpa: in pratica, frutti con polpa meno consistente, ma più resistenti alle manipolazioni in superficie. L’apporto di sostanza organica non ha inciso sul contenuto zuccherino dei frutti. Questo risultato va interpretato in modo positivo in quanto ci si poteva aspettare un effetto negativo dovuto al maggior apporto di elementi nutritivi, azoto in particolare.

Questi vantaggi vanno comunque considerati in un’ottica di riduzione degli input chimici nella coltivazione della fragola e di miglioramento generale della fertilità del suolo, andando ad inserirsi nelle richieste dei consumatori sempre più attenti al rispetto ambientale e alla qualità dei prodotti alimentari. Si conferma, perciò, che l’apporto di SO è una valida alternativa alla fumigazione chimica del suolo e può avere importanti risvolti in termini pratici per i produttori, sia in agricoltura convenzionale, sia in biologico.

Sostanza organica come alternativa alla fumigazione chimica - Ultima modifica: 2025-04-22T09:40:48+02:00 da Sara Vitali

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome