Secondo i dati presentati recentemente da Assomela, al 1° giugno le giacenze di mele italiane si attestano a 250.000 tonnellate, segnando un -7% rispetto allo stesso periodo del 2024. In particolare, la varietà Golden Delicious registra una giacenza inferiore del 25% rispetto allo scorso anno.
Le vendite di tutte le varietà sono state soddisfacenti nel corso dell’ultimo mese e l’andamento positivo delle vendite di maggio è stato inoltre favorito dalla scarsa disponibilità di frutta estiva, che ha contribuito a mantenere alta la domanda per le mele italiane. Infatti, scarseggiano ancora oggi ciliegie ed albicocche sui banchi di ortofrutta delle principali catene di distribuzione italiana.
Stagione positiva, ma rimangono delle preoccupazioni
A fronte di una stagione commerciale che complessivamente si può definire positiva, rimangono immutate le preoccupazioni del settore per quanto riguarda le difficoltà legate alla produzione in campagna. Resta centrale il tema della disponibilità di principi attivi per combattere le fitopatie e alcuni organismi alieni, che possono attaccare le piante o i frutti e creare gravi problemi, incidendo negativamente sulla redditività delle attività economiche dei frutticoltori.
Il ridimensionamento dei limiti massimi di residuo (LMR) consentiti per alcune importanti sostanze attive, renderà sempre più complessa la difesa attiva in campagna.
Il mondo melicolo è costantemente al lavoro per una produzione sostenibile, spesso testimoniata da specifiche certificazioni che valorizzano pratiche virtuose. Anche in questo caso, però, è necessario tenere a mente che gli agricoltori sono già appesantiti da molti oneri burocratici e restrizioni legislative. È quindi necessario che, tali certificazioni, siano armonizzate tra di loro, prendano in considerazione le esigenze del mondo produttivo, e che siano allineate alle già vigenti norme nazionali. Il sistema deve premiare le attività produttive virtuose, e non appesantirle ulteriormente.
Per quanto riguarda la prossima campagna frutticola, vi è da una parte da rilevare l’assenza di fenomeni di gelate tardive e dall’altra la presenza di un adeguato numero di frutticini in pianta. Ciò fa ben sperare per una stagione produttiva coerente con il potenziale produttivo presente in campo.
Gestione del prodotto in post raccolta
Dal punto di vista della gestione del prodotto nei magazzini frutta delle Organizzazioni di Produttori più specializzate, si nota sempre più la presenza di linee robotiche automatizzate per il confezionamento di merce a strati, di sistemi di selezione basati su algoritmi di apprendimento automatico, di moderne unità di pesatura per sacchi e sacchetti che assicurano misurazioni impeccabili. Completano il quadro delle nuove tecnologie anche l’introduzione di carrelli elevatori senza conducente e l’utilizzo di magazzini verticali per una gestione ottimizzata degli spazi.
Le tecniche di selezione del prodotto sono basate sull’apprendimento automatico, che permette di individuare eventuali difetti del prodotto, con rapidità e precisione, elevando ulteriormente gli standard qualitativi. L’automazione entra in gioco anche nel processo di confezionamento a strati, oggi affidato a linee robotiche che aumentano l’efficienza e riducono i margini di errore. Le moderne unità di pesatura garantiscono la massima accuratezza nella preparazione di sacchi e sacchetti, mentre i magazzini verticali a scaffali alti consentono una gestione intelligente dello spazio, sia per i semilavorati che per i prodotti finiti. A completare questo sistema di innovazioni avanzate, trova spazio l’adozione di carrelli elevatori senza conducente nelle sale di lavorazione, per una logistica più efficace e sicura per i lavoratori.
Sul fronte della conservazione, per le varietà più delicate e sensibili ai marciumi tardivi, in presenza di autunni piovosi come per gli ultimi anni, viene proposto l’impiego di docce d’acqua calda (termoterapia), soluzione naturale ed efficace pensata per contrastare le malattie da conservazione, come Gloesporium e diversi altri funghi. Ciò garantisce, anche nei mesi successivi alla raccolta, frutti sani e di alta qualità. Inoltre, sensori di ultima generazione e software evoluti monitorano in modo costante e preciso le condizioni di stoccaggio, con particolare attenzione alla conservazione in atmosfera controllata dinamica (DCA), una tecnologia che consente di mantenere intatte le proprietà delle mele riducendo al minimo il consumo energetico.
Assomela, infine, come ogni anno parteciperà alla conferenza Prognosfruit, che quest’anno si svolgerà in Francia, ad Angers, dal 6 all’8 di agosto.