Macfrut 2022 ospiterà l'International Cherry Symposium dal 2 al 6 maggio. Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut, ha annunciato questa novità in occasione della seconda giornata di Macfrut 2021: «Per me la ciliegia rappresenta davvero la cultura del riscatto ed è per questo che oltra a ospitare l'evento, la ciliegia sarà anche il simbolo di Macfrut 2022, che tornerà nel mese di maggio. Una strada da seguire è individuare colture di alto valore come nel caso del ciliegio. Come Cesena Fiera finanzieremo tre borse di studio a tre giovani con importo complessivo di 50mila euro».
«È con vero piacere che annunciamo International Cherry Symposium in programma nella prossima edizione di Macfrut – spiega Stefano Lugli, dell’Università di Modena e Reggio coordinatore tecnico dell’iniziativa insieme a Brunella Morandi e Davide Neri. La ciliegia è un prodotto dalla grande diffusione nella coltivazione in ambito mondiale, tanto da trovarlo dalla Norvegia all’Australia, dal Giappone al Canada. La disponibilità di prodotto fresco a livello globale oggi è in grado di coprire oramai quasi un’intera annualità. Secondo gli ultimi dati disponibili a guidare la classifica dei maggiori produttori di ciliegie sono sei Paesi: la Turchia, seguita dagli Stati Uniti. Al terzo e quarto posto troviamo due paesi emergenti, il Cile e l'Uzbekistan, entrambi con una impressionante crescita in superfici e produzioni investite a ciliegio. In Europa primeggiano Spagna e Italia, con produzioni e superfici stabili ma con prodotti di altissima qualità. A Macfrut 2022, nel corso di un focus dedicato ai maggiori produttori mondiali di ciliegie, i principali top players relazioneranno sulle prospettive future e sui trend di mercato delle ciliegie».
Dare un futuro alla frutticoltura
L’Assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia Romagna Alessio Mammi ha parlato dell’importanza della sinergia che si è creata e del settore: «Voglio sottolineare la presenza di tante università che collaborano per ‘fare bene insieme’. Queste ultime tre parole rappresentano la formula di successo della nostra regione, attenta alla qualità e dove fiere, università e istituzioni collaborano tra loro. Il simposio sul ciliegio non poteva che tenersi in Emilia-Romagna, dove il frutto è particolarmente diffuso. L’evento fa parte della strategia regionale che vuole dare un futuro alla frutticoltura, un settore strategico per il valore ambientale, economico e sociale. Importante rispondere alle emergenze di un settore sempre più strategico investendo nella protezione per offrire un futuro che investa in ricerca e innovazione».
I dettagli dell’International Cherry Symposium
La scuola di alta formazione
Nella splendida cornice di Bertinoro, presso il Centro Residenziale Universitario, si volgerà la Scuola di Alta Formazione su “Gestione sostenibile dei frutteti in un ambiente che cambia”. Il sistema frutticolo, in particolare la filiera del ciliegio, fronteggia sfide immense poste dai cambiamenti climatici, sociali ed economici, e da una globalizzazione sempre più pervasiva. Sono necessarie costanti ed elevate produzioni di grande qualità e una gestione del frutteto capace di integrare aspetti economici, ambientali e sociali. Conoscenze di biotecnologie ed innovazione varietale; fisiologia del frutto (dal campo alla tavola), della chioma, delle radici; gestione di precisione; controllo microclima, coperture e forme di allevamento; nutrizione e irrigazione; efficiente uso della manodopera sono imprescindibili in moderni impianti resilienti e sostenibili.
Il programma si svolgerà in due giornate residenziali strettamente collegate con Macfrut 2022 e International Cherry Symposium 2022. Sono previsti 10 seminari sui principali temi legati alla gestione sostenibile dei frutteti e attività interattive fra dottorandi, professionisti e docenti. Il programma verrà gestito e coordinato dalle Università di Bologna; Modena e Reggio; Politecnica delle Marche con l’ausilio di relatori internazionali e specialisti del ciliegio. Si prevede la disponibilità di 30 posti per studenti di dottorato (o post-doc) e 30 per professionisti.
Davide Neri, dell’università Politecnica delle Marche: «La scuola di alta formazione è un modo per trasmettere la volontà di cambiare il modo di approcciare i problemi e i tanti cambiamenti socio-economici e ambientali».
L'International Cherry Simposium
Il convegno del 4 maggio dalle 9 alle 18 ospiterà esperti, provenienti da USA, Cile Europa ed Italia per affrontare temi fondamentali per la cerasicoltura: da dove sta andando il mercato globale del ciliegio, alla sostenibilità economica dei nuovi ceraseti; dalle biotecnologie applicate all’ innovazione varietale alle più innovative forme di allevamento, per continuare con temi chiave quali la gestione di precisione del ceraseto, le coperture, la difesa ed il post raccolta, in un contesto pieno di sfide come quello che stiamo vivendo.
Le relazioni si alterneranno a tavole rotonde, in un programma che occuperà tutta la giornata, con discussioni approfondite e possibilità di networking tra i principali esperti del settore. Il convegno, sarà aperto a tutti gli attori della filiera cerasicola internazionale, con un limite di partecipazione in presenza di 300 persone. Sarà comunque prevista, previa registrazione, la possibilità di seguire il convegno da remoto.
Cherry Global Players
Dove va il ciliegio? Comunque le guardi, da nord a sud o da est a ovest, le ciliegie nel mondo sono coltivate un po’ ovunque, dalla Norvegia all’Australia e dal Giappone al Canada. La disponibilità di prodotto fresco a livello globale oggi è in grado di coprire oramai quasi un’intera annualità. Secondo gli ultimi dati disponibili a guidare la classifica dei maggiori produttori di ciliegie sono sei Paesi: la Turchia seguita dagli Stati Uniti. Al terzo e quarto posto troviamo due paesi emergenti, il Cile e l'Uzbekistan, entrambi con una impressionante crescita in superfici e produzioni investite a ciliegio. In Europa primeggiano Spagna e Italia, con produzioni e superfici stabili ma con prodotti di altissima qualità.
Il 5 maggio dalle 9.30 alle 11 si terrà il focus dedicato ai principali top players che relazioneranno sulle prospettive future e sui trend di mercato delle ciliegie.
Visite guidate in fiera
Le innovazioni di prodotto e di processo introdotte in questi anni dalla ricerca e dall'industria nella filiera ciliegio sono state fioriere del boom della cerasicoltura a livello mondiale. Il 5 maggio dalle 15 alle 18 una élite di esperti professionisti guideranno i partecipanti a Macfrut 2022 in una serie di visite dedicate presso gli stand delle principali aziende che hanno investito nella filiera ciliegio. Le tematiche: varietà e portinnesti, sistemi di copertura multitasking, tecnologie di lavorazione e packaging.
Tour del ciliegio
In Emilia Romagna le superfici a ciliegio sono stazionarie da qualche anno intorno ai 3.000 ettari, il 10% della produzione nazionale. Produzioni di altissima qualità coltivate in due territori altamente vocati alla produzione di ciliegie. Insieme all'areale vignolese altre zone di produzione in Romagna vocate stanno investendo forte sul ciliegio. Due tour guidati, il 6 maggio dalle 8 alle 18, faranno tappa nelle due principali realtà cerasicole regionali. Un viaggio nel comprensorio di produzione della ciliegia di Vignola, caratterizzato dall'alta specializzazione degli Impianti e l'alta qualità delle ciliegie a marchio IGP. Un secondo tour porterà gli ospiti di Macfrut 2022 nelle colline cesenati, alla scoperta di moderni sistemi di impianto realizzati con tecniche di produzione biologiche o biodinamiche. Sempre con prodotti di elevata qualità e salubrità garantita.