Cerasicoltura strategica per il Trentino

ciliegio forme allevamento
L'incontro tecnico sul ciliegio organizzato dalla Fem ha avuto come focus le forme di allevamento, i portinnesti e la difesa dalle gelate. Su Frutticoltura 4/2023 è stato pubblicato un articolo di approfondimento

Il ciliegio in Trentino rappresenta una coltura importante: 250 ettari sparsi tra la Valsugana, la valle di Non, il Bleggio e le colline della valle dell'Adige, il ciliegio  per il Trentino. All'incontro tecnico organizzato dalla Fondazione Mach presso l'azienda di Vigalzano sono stati illustrati ai produttori i risultati delle prove che riguardano le forme di allevamento, i portinnesti, la difesa dalle gelate tardive, l’uso dei fitoregolatori e il miglioramento della qualità finale delle produzioni.

Tutti questi temi sono stati trattati in maniera più approfondita nell'articolo
"Cerasicoltura fonte di diversificazione e garanzia di redditività"
su rivista di Frutticoltura n. 4/2023

Gli aspetti determinanti della coltivazione del ciliegio

Per quanto riguarda le forme di allevamento testate a Vigalzano sulle varietà di ciliegio Kordia e Regina, le più presenti in Trentino, è emerso come i sistemi di coltivazione a maggior densità di impianto, come biasse e super spindle, abbiano mostrato per Kordia maggiori performance produttive.

Durante la visita all’impianto sono state illustrate le tecniche di potatura del ciliegio utilizzate per costruire nel corso delle stagioni le diverse forme di allevamento. Per quanto riguarda la qualità interna delle ciliegie, la variabilità risulta legata più alle variazioni stagionali che alle diverse le forme di allevamento.

La visita in campo ha previsto anche un approfondimento sui differenti portinnesti in prova e sui sistemi di gestione delle gelate, un problema molto importante per il ciliegio, considerata la particolare sensibilità al gelo primaverile della varietà Kordia. Attraverso il controllo con specifici sensori si sono registrate le temperature critiche per questa particolare cultivar nelle diverse fasi fenologiche, per meglio applicare i sistemi di difesa attivi usati in occasione delle gelate.

Infine, sono stati illustrati i vantaggi qualitativi ed economici che derivano dalla pratica del diradamento manuale dei frutticini nelle annate di forte carica produttiva.


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Cerasicoltura strategica per il Trentino - Ultima modifica: 2023-06-08T17:12:28+02:00 da Sara Vitali

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