Carlo Pozzi
Riassetto dei sistemi agricoli, priorità ad ecologia e sostenibilità
Tra “ambientalismo apocalittico” e “tecno-ottimismo”, tra “rivoluzione verde” e “biotech”. Dai possibili eccessi di sviluppo tecnologico ad un nuovo approccio verso sistemi agricoli più vicini all’agro-ecologia, ma influenzati più dalla scienza e dall’innovazione che dalla tradizione. Entro il 2050 l’impatto dell’agricoltura sull’ambiente potrebbe aumentare del 50-90% e porre severi limiti all’abitabilità del pianeta. Conoscenze di chimica, agronomia, fisiologia, biochimica, genetica e genomica si offrono a continui progressi e fanno intravvedere che l’aumento della produzione di derrate per unità di suolo coltivato siano possibili, contestualmente ad una maggiore resistenza delle piante agrarie agli effetti dei cambiamenti climatici.